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Giovanna Aronne » 4.La Cellula Vegetale, parte quarta


Il citoscheletro

Caratteristiche generali

  • Il citoscheletro è un reticolo tridimensionale di microtubuli e microfilamenti immerso nel citoplasma delle cellule eucariote.
  • Determina la dislocazione degli organelli cellulari, controlla i processi di formazione della parete e di divisione delle cellule.
  • Permette la formazione di ciglia, flagelli, fragmoplasto, fibre del fuso, correnti citoplasmatiche.
  • E’ costituito principalmente da tre tipi di fibre costituite da polimeri tridimensionali.

Venturelli-Virli, Cap. 3, Scheda 3.1

Campbell-Reece, Cap. 7

Citoscheletro, in Purves Sadava, Biologia 2/E, Zanichelli, fig. 4.21 p. 94


Il nucleo

Funzioni principali

  • Il nucleo è presente in tutte le cellule eucariotiche e ed è il centro di controllo attività cellulare.
  • Contiene la maggior parte dei geni di una cellula eucariotica.
  • È la sede del DNA e della trascrizione dell’informazione genica per la sintesi delle proteine.

Il nucleo e le divisioni cellulari

Campbell-Reece, Cap. 7

Il nucleo

Morfologia

  • Il nucleo è delimitato dall’involucro nucleare costituito da una doppia membrana interrotta frequentemente da pori. Ogni poro è circondato da un anello di otto particelle proteiche detto complesso del poro.
  • Nel nucleo è presente il DNA che, associato a molecole proteiche, forma la cromatina.
  • All’interno è presente anche il nucleolo: una struttura che partecipa alla formazione dell’RNA.

Campbell-Reece, Cap. 7

Nucleo, in Purves Sadava, Biologia 2/E, Zanichelli, figg. 4.8,4.9 p. 82


Il DNA ed i cromosomi

  • Le proteine della cromatina che legano il DNA si chiamano istoni.
  • Il DNA interagisce con gli istoni formando i nucleosomi: elementi di base per la formazione dei cromosomi.
  • A seguito della condensazione del DNA si ha la formazione dei cromosomi.
  • I cromosomi sono classificati secondo la posizione del centromero.

Purves et al, Cap. 9

Cromosomi, in Purves Sadava, Biologia 2/E, Zanichelli, fig. 9.6 p. 215

Cromosomi, in Purves Sadava, Biologia 2/E, Zanichelli, fig. 9.8 p. 217


Il ciclo cellulare e la crescita

  • Nelle piante superiori l’accrescimento è in gran parte determinato dalla moltiplicazione cellulare.
  • Ogni cellula capace di moltiplicarsi (cellula meristematica) forma due cellule geneticamente identiche.
  • Successivamente, una di queste può mantenere la capacità di dividersi e l’altra può differenziarsi in una cellula specializzata.

Venturelli-Virli, Cap. 3, Scheda 3.1

Divisione, crescita e differenziamento cellulare

Divisione, crescita e differenziamento cellulare


La mitosi

  • Una cellula che si divide per mitosi, forma due cellule geneticamente identiche.
  • È detta anche divisione equazionale, in quanto il numero di cromosomi presenti nelle cellule figlie è lo stesso di quello della cellula madre.
  • Pur essendo un processo continuo, per comodità si suddivide in fasi: interfase, profase, metafase, anafase e telofase.

Venturelli-Virli, Cap. 3

Mitosi, in Purves Sadava, Biologia 2/E, Zanichelli, fig. 9.9 pp. 218-219

Mitosi, in Purves Sadava, Biologia 2/E, Zanichelli, fig. 9.9 pp. 218-219


La citodieresi

  • Al termine della mitosi oltre al nucleo anche le altre strutture ed organelli cellulari si dividono e si ripartiscono tra le due cellule figlie.
  • Questo processo prende il nome di citodieresi e si conclude con la formazione della lamella mediana e delle due parti di parete cellulare necessarie per rendere indipendenti le cellule appena formate.

Venturelli-Virli, Cap. 3

Citodieresi: ripartizione di citoplasma, strutture ed organelli cellulari tra le due cellule figlie

Citodieresi: ripartizione di citoplasma, strutture ed organelli cellulari tra le due cellule figlie


La meiosi

  • La meiosi, detta anche divisione riduzionale, si verifica in particolari cellule finalizzate alla riproduzione gamica.
  • Questo processo permette la formazione di cellule con il numero cromosomico dimezzato rispetto a quella iniziale e geneticamente tutte diverse tra loro.
  • Al termine della meiosi da una cellula madre con corredo cromosomico diploide si ottengono quattro cellule figlie con corredo cromosomico aploide.

Venturelli-Virli, Cap. 3

Meiosi, in Purves Sadava, Biologia 2/E, Zanichelli, fig. 9.15 pp. 226-227

Meiosi, in Purves Sadava, Biologia 2/E, Zanichelli, fig. 9.15 pp. 226-227

Meiosi, in Purves Sadava, Biologia 2/E, Zanichelli, fig. 9.15 pp. 226-227

Meiosi, in Purves Sadava, Biologia 2/E, Zanichelli, fig. 9.15 pp. 226-227


Confronto tra mitosi e meiosi

  • La mitosi è finalizzata all’accrescimento dell’individuo ed alla riproduzione agamica. Pertanto, il processo garantisce la conservazione delle caratteristiche genetiche.
  • La meiosi è finalizzata alla riproduzione gamica. Nelle piante superiori avviene solo in particolari organi fiorali. Il processo garantisce l’aumento della variabilità genetica tra gli organismi che si formano a seguito della fusione delle cellule aploidi.

Venturelli-Virli, Cap. 3

Meiosi e Mitosi a confronto, in Purves Sadava, Biologia 2/E, Zanichelli, fig. 9.18 p. 228


Prossima lezione

La cellula vegetale, parte quinta

Il vacuolo e gli organelli cellulari

  • Cenni sulla fotosintesi
  • Fattori che influenzano la fotosintesi
  • Cenni sulla respirazione

I materiali di supporto della lezione

Venturelli F, Virli L, Invito alla Botanica, Zanichelli, Bologna, 1995, Cap. 3

Campbell NA, Reece JB, Biologia. La chimica della vita e la cellula. Zanichelli, Bologna, 2004, Cap. 7

Purves WK, Orlans GH, Heller HC, Sadava D, Biologia. Zanichelli, Bologna, 2001, Cap. 9

Il nucleo e le divisioni cellulari

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