Il metodo viene impiegato per la determinazione di ioni alogenuro quali I-, Cl-, Br-. Un eccesso noto di soluzione standard di nitrato di argento viene aggiunto al campione e lo ione Ag+ in eccesso è determinato per retro-titolazione con una soluzione standard di tiocianato.
Nel metodo di Vohlard gli ioni argento sono titolati con una soluzione standard di ione tiocianato:
Ag+ + SCN- ↔ AgSCN
Il ferro funge da indicatore. La soluzione diventa rossa con il primo eccesso di ione tiocianato (figura a lato).
In questo caso, la concentrazione di indicatore non è critica.
La reazione avviene in ambiente fortemente acido per evitare la formazione di idrossido di ferro. Inoltre ciò rappresenta un chiaro vantaggi su altri metodi di analisi degli alogenuri perché ioni come carbonato, ossalato ed arsenato (che formano Sali poco solubili in mezzi neutri ma non in mezzi acidi) non interferiscono.
P.M. = P.E. KSCN = 97,18 g/mol AgNO3 = 169,87 g/mol
N = 0,1 g = 9,718 gr in 1 L di acqua.
Si ipotizzi di aver usato 4,45 mL di titolante
Vi * Ci = Vf * Cf
Vi = 5 mL
Ci = 0,10 N
Vf = 4,45 mL
Cf = X
Cf = 0,112 N
2. Il laboratorio di chimica analitica
3. La sicurezza in laboratorio
4. L'analisi qualitativa inorganica
8. Titolazioni di neutralizzazione
9. Titolazioni di neutralizzazione - parte seconda
10. Alcalimetria
11. Acidimetria
12. Titolazioni di precipitazione
13. Metodo di Mohr
15. Titolazioni complessometriche
16. Titolazioni di ossidoriduzione
18. Cenni di analisi chimica strumentale
20. Cromatografia
21. Potenziometria
Douglas A. Skoog, Donald M. West F. James Holler; Chimica analitica una introduzione; edizioni EdiSes.