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Teresa Cirillo » 17.Regolamenti comunitari


Regolamenti comunitari

Regolamento 853/2004 – Igiene alimenti di origine animale

Stabilisce norme specifiche in materia di igiene per alimenti di origine animale.

Riguarda anche prodotti di orgine animale trasformati e non.

Integra le norme previste dal Regolamento 852/2004.

Classificazione dei prodotti


Provvedimento 9 febbraio 2006

Linee guida nazionali per l’applicazione del Reg. 853/2004/CE

Prodotti non trasformati

  • Carni fresche, carne macinate, carni separate meccanicamente
  • Preparazioni di carne
  • Sangue
  • Prodotti della pesca fredchi
  • Molluschi bivalvi, echinodermi, tunicati e gasteropodi marini vivi
  • Latte fresco
  • Uova e uova liquide
  • Cosce di rane
  • Lumache
  • Miele
  • Prodotti non trasformati contenenti prodotti di origine vegetale (spiedini di carne, filetti di pesce)

Provvedimento 9 febbraio 2006

Linee guida nazionali per l’applicazione del Reg. 853/2004/CE

Prodotti trasformati

  • Prodotti a base di carne (salame, prosciutto)
  • Prodotti a base di pesce (pesce affumicato, pesce marinato)
  • Ovoprodotti
  • Grassi animali trasformati
  • Ciccioli, gelatina, collagene
  • Stomaci e budella trattate
  • Combinazione di prodotti trasformati (prosciutto e formaggio)
  • Altre sostanze (salse con carne, yogurt alla frutta, formaggio alle erbe, gelato con cioccolata)

Igiene 2 – Reg. 853/2004

Esclude dal campo di applicazione:

  • la vendita al dettaglio
  • la fornitura diretta di piccoli quantitativi di prodotti primari dal produttore al consumatore finale o a dettaglianti locali

Norme specifiche per:

  • carne fresche di ungulati, pollame, lagomorfi e selvaggina
  • carni macinate, preparazioni di carne e CSM
  • prodotti a base di carne
  • molluschi bivalvi e prodotti della pesca
  • latte crudo (e prodotti a base di latte)
  • cosce di rane e lumache
  • grassi fusi, ciccioli, stomaci, vesciche e intestini, gelatine e collagene

Bollitura sanitaria solo per le carcasse e le parti di carcasse nei macelli e nei centri di lavorazione della selvaggina -> apposto sotto la responsabilità del Veterinario Ufficiale.
Per gli altri prodotti -> marchio identificativo.

Regolamento 854/2004


Igiene 2 – Reg. 853/2004

Introduce l’obbligo per gli operatori della “filiera carne” di gestire l’informativa sulle condizioni di allevamento dal momento della nascita a quello della macellazione.

Garantisce la flessibilità.

Igiene 3 –  Regolamento 854/2004

Stabilisce le norme specifiche per i controlli ufficiali sui prodotti di origine animale.

… l’esecuzione dei controlli ufficiali lascia impregiudicata la responsabilità legale, in via principale, degli operatori del settore alimentare per la sicurezza dei prodotti alimentari“.

Stabilisce i criteri e le responsabilità per il riconoscimento degli stabilimenti (laddove previsto) e per la conduzione dei controlli ufficiali sui prodotti alimentari di O.A. al fine di verificare il rispetto da parte dell’operatore economico dei regolamenti Igiene I, II e 1774/2002.

I controlli ufficiali consistono in audit su GMP (SSOP) e HACCP.

I controlli specifici sono invece previsti per:

  • carni fresche
  • molluschi bivalvi vivi
  • prodotti della pesca
  • latte crudo e PBL

Audit: un esame sistematico e indipendente per accertare se determinate attività e i risultati correlati sono conformi alle disposizioni previste e se tali disposizioni sono attuate in modo efficace e sono adeguate per raggiungere determinati obiettivi.

Igiene 3 –  Regolamento 854/2004

Gli audit sulle procedure basate sul modello HACCP devono permettere di verificare se le stesse garantiscono il rispetto:

  • dei requisiti di cui all’allegato II del Regolamento 852/2004
  • dei criteri microbiologici (gestione pericoli microbiologici)
  • dei requisiti in materia di residui, contaminati e sostanze proibite (gestione pericoli chimici)
  • dell’assenza di pericoli fisici (gestione pericoli fisici)

Reg. 882/2004 – Food&feed

Obiettivi

Costituisce un “regolamento quadro” che definisce i criteri sulla cui base i singoli SM devono organizzare controlli ufficiali senza fissare i criteri specifici (non sono previsti “allegati tecnici”).

Definisce gli obiettivi dei controlli ufficiali che devono verificare la conformità alle normative volte a: “prevenire, eliminare o ridurre a livelli accettabili i rischi per gli esseri umani e gli animali”

o “garantire pratiche commerciali leali”.
Interessa tutti gli alimenti per l’uomo e gli animali nonché le norme in tema di benessere animale.
“… lascia impergiudicata la responsabilità legale, in via principale, degli operatori del settore“.

Permette di delegare specifici controlli ad altri enti – “corpi di controllo” – accreditati in base alla norma EN 45004.

Reg. 882/2004 – Food&feed

Obiettivi

Dispone norme per i laboratori ufficiali – accreditati secondo le norme ISO EN IEC 17025.

Fissa i principi per la predisposizione dei piani di emergenza di cui al Reg. (CE) n. 178/2002.

Stabilisce i criteri per l’effettuazione dei controlli ufficiali sull’introduzione di mangimi e alimenti provenienti da Paesi Terzi.

Stabilisce inoltre i principi generali per il  finanziamento dei controlli ufficiali (“gli SM garantiscono che siano resi disponibili adeguati finanziamenti con ogni mezzo ritenuto appropriato”)  e fissa, in alcuni casi, l’importo delle tasse e dei diritto.

Stabilisce anche i principi di assistenza e cooperazione amministrativa tra SM e i Paesi terzi; nonché i principi per la predisposizione e attuazione dei piani nazionali di controllo.

Reg. 882/2004 – Food&feed

Frequenza dei controlli ufficiali

La frequenza con la quale devono venire eseguiti i controlli ufficiali deve essere decisa sulla base di una valutazione dei rischi:

  • associata agli animali, i mangimi o gli alimenti (impianti, utilizzo, processi)
  • desumibili sulla base dei dati storici
  • che tenga conto dell’affidabilità dei propri controlli già eseguiti

Attività della Commissione
La Commissione si riserva alcune attività in tema di controlli sugli Stati Membri e sui Paesi Terzi e di formazione del personale addetto ai controlli ufficiali.

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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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