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Gerardo Toraldo » 12.Introduzione al concetto di derivata


Derivata di una funzione: le motivazioni

Come già accennato nella lezione 4, la nascita del calcolo differenziale, va ricercato nel tentativi di risolvere una serie di problemi; alcuni di essi, di natura affatto differente, quali:

  • Definire la tangente ad una curva.
  • Descrivere la velocità istantanea di un punto.
  • Risoluzione di problemi di minimo.

possono essere affrontati e risolti (almeno in un consistente numero di casi) mediante l’uso dello strumento matematico della derivata di funzione.

Wikipedia (velocità istantanea)

Per saperne di più

Derivata di una funzione: le motivazioni

Abbiamo gia visto come il concetto di limite consente di gestire il problema della valutazione di una funzione. Non ci consente però di stimare la monotonia di una funzione (crescente o decrescente?) e di valutarne la velocità di variazione. Ad esempio per le tre funzioni riportate in figura si ha che il limite per x tendente a 1 è uguale a 1. La loro monotonia è ovviamente differente.

In particolare una di esse è decrescente, le altre due sono crescenti. Queste ultime, inoltre, sembrano mostrare una differente “velocità di crescita”.


Rapporto incrementale

Occorre dunque un “indice di variabilità” che consenta di:

  1. Stabilire la monotonia di una funzione (puntuale).
  2. Quantificare la velocità di variazione (se la funzione è crescente “intorno” ai punti a e b del suo dominio, è possibile stabilire in quale punto la crescita è più veloce? Fra due funzioni, entrambe crescenti in un punto, è possibile quale delle due cresce più velocemente?).

Notiamo che per la funzione y=mx+n sappiamo rispondere alle due domande precedenti: la monotonia dipende dal coefficiente angolare m (se positivo, la funzione è crescente, se negativo decrescente) e, fra due rette aventi coefficiente angolare positivo, quella con coefficiente angolare maggiore ha pendenza maggiore.

Rapporto incrementale

Notiamo che il rapporto incrementale coincide con il coefficiente angolare della retta per A e B (secante il grafico nei punti (x,f(x)), (x+h, f(x+h)) ).

Lezione 12.1 – Introduzione al concetto di derivata


Rapporto incrementale

  • Rapporto incrementale negativo -> La funzione f(x) decresce passando da x a x+h.
  • Rapporto incrementale positivo -> La funzione f(x) cresce passando da x a x+h.

Nota: Il rapporto incrementale positivo garantisce che la funzione decresce passando da x a x+h, ma non che decresce fra x e x+h !

Rapporto incrementale

La funzione decresce passando da x a x+h [x,x+h] ma è crescente in x.


Derivata

Un’informazione puntuale in a circa la monotonia richiede che si consideri un “intervallo [a, a+h] molto piccolo”.

Wikipedia (definizione e proprietà)

Derivata della funzione f(x) nel punto a

Derivata della funzione f(x) nel punto a


Derivata

Diremo che una funzione è derivabile in un punto se esiste ed è finito in tale punto il limite del rapporto incrementale df(x)/dx.

Il calcolo della derivata, per ognuna delle funzioni elementari viste richiede il calcolo di un limite nella forma 0/0 che, fortunatamente, siamo in grado di risolvere.

Nota: le notazioni in seconda immagine sono dovute a Leibniz.

Retta tangente

APPLET: definizione di derivata

Wikipedia (derivata)


Derivata (significato geometrico)

La derivata in un punto è il coefficiente angolare della retta tangente alla funzione in tale punto.

  • y = f(x) derivabile in a
  • y = f(a) + f’(a)(x-a) eq. della retta tangente a G(f) in (a, f(a))

Una funzione derivabile in un intervallo, è una funzione il cui grafico è dotato di retta tangente in ogni suo punto (sul calcolo della retta tangente torneremo anche più avanti).

Lezione 12.2 – Introduzione al concetto di derivata

Prossima lezione

Il calcolo delle derivate

  • Derivate funzioni elementari
  • Regole di derivazione
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