Architettura e rappresentazione trovano corrispondenza nel rilievo quale strumento di traduzione dalla realtà alla sua trascrizione grafica.
Il rilievo ha un ruolo didattico e formativo; si configura quale strumento didattico preparatorio al progetto.
Disegno di rilievo e disegno di progetto si differenziano per le finalità operative e per le metodologie, ma restano costanti i metodi geometrici utilizzati, il rapporto di mimesis con il reale e la necessaria riduzione di scala (dalla scala reale a quella del disegno) e di dimensioni (dallo spazio tridimensionale al piano del foglio) che la rappresentazione comporta.
Attraverso il rilievo l’architettura viene discretizzata nelle sue parti e nei suoi elementi costitutivi, pervenendo attraverso la decodifica del testo architettonico alla comprensione delle regole sottese al sistema complessivo.
Il Rilievo istituisce precisi rapporti tra l’architettura costruita e la sua trascrizione grafica mettendo in correlazione la sua consistenza materica con la virtualità della rappresentazione.
Il Rilievo si attua attraverso l’astrazione della misura e si avvale:
Scopo del rilievo è la conoscenza critica e scientifica della consistenza qualitativa e quantitativa del patrimonio architettonico:
Va sottolineata nel rilievo una duplice valenza: da un lato assume un ruolo autonomo in quanto disciplina a sé stante, dall’altro un ruolo di supporto ad altri ambiti applicativi, quali il restauro, la manutenzione, ecc.
Noi costantemente rileviamo distanze, aggetti, quantità e qualità dello spazio in cui viviamo: inconsapevolmente misuriamo.
Esiste una necessità dell’uomo di misurare al fine di regolarizzare le funzioni base della vita sociale (distanze, traffici, quantità di materiale, ripartizione delle terre).
Il rilievo ha in sé come esito naturale il confronto.
In particolare il rilievo architettonico ha come esito la rappresentazione.
Molteplici sono le finalità del rilievo:
Il rilievo è utilizzato in una vasta gamma di lavori di competenza dell’architetto (restauro, urbanistica, analisi architettonica, vertenze giudiziarie, censimento dei beni, didattica, ecc.). È uno strumento fondamentale nei casi in cui bisogna operare sul patrimonio architettonico, in particolare negli interventi di restauro, recupero, di riuso, di risanamento, di trasformazione.
Il rilievo ha come esito la conoscenza di un manufatto architettonico reso attraverso la ricostruzione di un modello omologo, di un modello capace cioè di rendere espliciti i significati del reale.
Si fonda su di una raffigurazione di tipo analitico basata sulla selezione dei dati resi in grafici ricchi di contenuto informativo e regolati da apposite convenzioni.
Il rilievo si fonda sul sull’analisi della conformazione esterna ed interna di un manufatto, delle sue tecniche costruttive, delle strutture e delle apparecchiature murarie, dello stato di conservazione, del degrado.
Il rilievo di un manufatto architettonico prevede:
Ogni operazione di rilievo va relazionata agli obiettivi ed alle specifiche finalità.
In particolare in funzione delle diverse scale di analisi è possibile distinguere:
Il rilievo urbano: volto ad analizzare la conformazione di ambiti di diversa estensione, rilevando in particolare gli spazi pubblici, la configurazione dei fronti nei loro elementi ripetitivi o eccezionali, la ricorrenza di determinate tipologie di impianto, i sistemi di ingresso alle singole unità edilizie, la consistenza dei diversi manufatti, i sistemi di copertura ecc.
I grafici di insieme saranno redatti nei rapporti di 1/2000 1/1000, 1/500, mentre i singoli elaborati potranno essere riportati nelle scale di 1/200, 1/100, 1/50.
Il rilievo architettonico: volto ad analizzare le caratteristiche compositive e costruttive dei singoli manufatti attraverso l’analisi metrica e materica, indagando sui connotati dell’edificio e sulle tecniche costruttive. I grafici di insieme saranno redatti nei rapporti di 1/1000, 1/500, 1/200, mentre i singoli elaborati potranno essere riportati nelle scale di 1/100, 1/50, 1/20, 1/10.
Rilievo archeologico: volto alla comprensione ed alla conoscenza dei siti archeologici. I grafici di insieme saranno redatti nei rapporti di 1/500 1/200 1/100, mentre gli elaborati di documentazione potranno essere riportati nelle scale di 1/50 1/20 1/10 1/1.
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