Secondo il riferimento geometrico proprio del metodo della doppia proiezione ortogonale che definisce il primo piano di proiezione e il secondo piano di proiezione, viene a compiersi una suddivisione dello spazio in quattro settori definiti diedri all’interno dei quali si dispongono gli oggetti da proiettare. L’intersezione di tali due piani individua una retta detta linea di terra, intorno alla quale avviene il ribaltamento, generalmente del piano verticale x2 sul piano orizzontale x1 che consente,operativamente, di disegnare le immagini inizialmente disgiunte sopra un unico supporto piano (il foglio da disegno dove x1 ≡ x2) e di relazionarle attraverso un tracciato di rette o raggi proiettanti, in prima e seconda proiezione, paralleli alle rispettive direzioni di proiezione, che si dicono rette di richiamo.
Le distanze verticali degli enti geometrici disegnati in seconda proiezione, riferite alla linea di terra (L.T.), si definiscono quote (positive o negative se poste superiormente o inferiormente alla linea di terra), mentre le distanze degli enti rappresentati in prima proiezione sono denominati aggetti.
Seppure il sistema codificato da Monge risulti esaustivo per la individuazione della consistenza di un oggetto, spesso si rende necessaria l’introduzione di almeno un terzo piano x3, ortogonale ai primi due, che viene definito terzo piano di proiezione o piano laterale.
4. Il metodo delle doppie proiezioni ortogonali I
5. Il metodo delle doppie proiezioni ortogonali II
6. Metodi di proiezione e invarianti proiettive I
7. Metodi di proiezione e invarianti proiettive II
8. Applicazione delle proiezioni ortogonali a una architettura min...
9. Applicazione delle proiezioni ortogonali a una architettura min...
10. Applicazione delle proiezioni ortogonali a una architettura min...
11. Il concetto di ordine architettonico nell'architettura classica
12. I tre livelli degli Ordini architettonici
13. I cinque ordini secondo il Vignola
14. L'Ordine Toscano
15. L'Ordine Dorico
16. Architettura antica e interpretazioni contemporanee. Il caso di...
17. Architettura antica e interpretazioni contemporanee. Il caso di...
18. Strutture lessicali e potenzialità interpretative I
19. Strutture lessicali e potenzialità interpretative II
20. Ordini e Architetture. Esperienze analitico/interpretative nell...
22. Nascita e codificazione del disegno architettonico I
23. Nascita e codificazione del disegno architettonico II
24. Nascita e codificazione del disegno architettonico III
26. Il metodo di rappresentazione dell'assonometria
27. La rappresentazione della conoscenza I
28. La rappresentazione della conoscenza II
29. La proporzione in Architettura
30. Il Razionalismo Italiano. Architetture per un'esercitazione di...
31. Il Razionalismo Italiano. Architetture per un'esercitazione di...