La procedura vitruviana delle partizione successive può essere applicata agli ordini distinguendo tre livelli principali, intimamente riferiti alla triade vitruviana di utilitas, firmitas e venustas:
I primi due potranno essere ulteriormente tripartiti a definire le membrature basilari dell’ordine stesso.
Questo criterio sembrerebbe riflettere la diffusa concezione cosmologica del mondo antico e rinascimentale nella sua divisione successiva per tre, in assonanza a rapporti musicali notevoli che rispecchiano l’ordine supremo del cielo.
Il livello costruttivo è quello delle grandi masse e del primo proporzionamento e può essere articolato in:
“Tra i piccoli, ma utili artifici mnemonici, che riguardano il disegno dell’ordine, vorremmo… Notare quelli che si riferiscono al proporzionamento di massima: il pidistallo è alto circa un terzo della colonna, la trabeazione circa un quarto; l’altezza della colonna varia nei cinque ordini, sempre in funzione del diametro…“.
Riccardo Migliari
Comprende le parti più piccole generate per tripartizione delle tre parti del livello costruttivo, trabeazione, colonna e piedistallo, ognuna funzionalmente caratterizzata.
La trabeazione si divide in:
La colonna si divide in:
Il piedistallo si divide in:
Il livello decorativo è quello in cui ogni elemento viene modellato attraverso il posizionamento e il proporzionamento delle modanature. Nel livello decorativo si caratterizza ciascuno degli ordini; in esso la regola ammette le deroghe più ampie e, con più evidenza, sono riscontrabili le differenze tra le varie versioni degli ordini proposte dai trattatisti.
Le immagini della presente lezione sono tratte da Riccardo Migliari, Il disegno degli ordini e il rilievo dell’architettura classica: Cinque pezzi facili, in “disegnare idee immagini”, anno II, n. 2, giugno 1991.
4. Il metodo delle doppie proiezioni ortogonali I
5. Il metodo delle doppie proiezioni ortogonali II
6. Metodi di proiezione e invarianti proiettive I
7. Metodi di proiezione e invarianti proiettive II
8. Applicazione delle proiezioni ortogonali a una architettura min...
9. Applicazione delle proiezioni ortogonali a una architettura min...
10. Applicazione delle proiezioni ortogonali a una architettura min...
11. Il concetto di ordine architettonico nell'architettura classica
12. I tre livelli degli Ordini architettonici
13. I cinque ordini secondo il Vignola
14. L'Ordine Toscano
15. L'Ordine Dorico
16. Architettura antica e interpretazioni contemporanee. Il caso di...
17. Architettura antica e interpretazioni contemporanee. Il caso di...
18. Strutture lessicali e potenzialità interpretative I
19. Strutture lessicali e potenzialità interpretative II
20. Ordini e Architetture. Esperienze analitico/interpretative nell...
22. Nascita e codificazione del disegno architettonico I
23. Nascita e codificazione del disegno architettonico II
24. Nascita e codificazione del disegno architettonico III
26. Il metodo di rappresentazione dell'assonometria
27. La rappresentazione della conoscenza I
28. La rappresentazione della conoscenza II
29. La proporzione in Architettura
30. Il Razionalismo Italiano. Architetture per un'esercitazione di...
31. Il Razionalismo Italiano. Architetture per un'esercitazione di...