Se per scenografia si intende l’arte di ideare una scena mediante la creazione di un bozzetto, la scenotecnica riguarda quell’insieme complesso di fasi tecniche che permettono la realizzazione sul palco delle suggestioni spaziali e luministiche dello scenografo. Tuttavia non esiste una reale e netta divisione del momento artistico della scenografia con quello più squisitamente tecnico e tecnologico che segue per l’allestimento e la messa in scena poiché la questione della realizzabilità del bozzetto condiziona e vincola, ma talvolta ispira e suggerisce le scelte creative finalizzate al disegno del bozzetto.
Essendo la scenotecnica una materia molto vasta, che parte dalle prime fasi del progetto della scena fino al montaggio degli elementi sul palco, la presente lezione intende fornire solo alcuni indispensabili cenni sulla nomenclatura degli elementi del palco e delle scene più ricorrenti, rimandando però allo studente un successivo approfondimento sui testi indicati nella bibliografia del corso.
Si segnala inoltre un utile link, Balletto.net, che fornisce un ampio glossario degli elementi che si trovano dietro il sipario.
9. Piano inclinato del palco: piano ligneo di calpestio delle scene, inclinato verso il pubblico con una pendenza che può variare tra il 3% e il 6%.
10. Proscenio: detto anche avanscena o ribalta.
11. Guida del panorama: binario che aggancia e sostiene la stoffa del panorama.
12. Tiri: insieme delle corde per la manovra degli elementi della scena.
Il fondale è l’ultimo piano verticale della scenografia, parallelo al boccascena, che ne chiude e caratterizza il fondo.
Sono dette quinte quegli elementi verticali di forma rettangolare, paralleli al fondale, che possono essere fissati al palcoscenico o appesi alla graticciata.
Un elemento verticale, ancora parallelo al boccascena, formato da due quinte ai lati e da un rettangolo orizzontale che le sormonta, detto soffitto, viene denominato principale.
Gli spezzati sono elementi sagomati secondo la convergenza della prospettiva solida accelerata, che concorrono verso il punto di fuga fittizio F.
Il plafone è un pannello armato sospeso che riproduce il soffitto di una scena chiusa, ad esempio una stanza, che in scenografia prende il nome di parapettata.
Il praticabile è un piccolo ballatoio o pedana sul quale gli attori possono salire.
Si riportano alcune scenografie nelle quali i praticabili sono lasciati a vista e concorrono a formare l’immagine finale della scena.
Adolphe Appia: bozzetto di scena formato da soli elementi praticabili. Fonte: Mode, images, pop culture
Don Giovanni, scene di Ezio Frigerio: in evidenza il pungo praticabile. Fonte: foto di scena, Archivio spettacoli del Teatro Alla Scala di Milano
Si riportano alcune scenografie nelle quali i praticabili sono lasciati a vista e concorrono a formare l’immagine finale della scena.
1. Obiettivi e finalità del corso
2. Cenni di storia della scenografia: dal teatro greco alle rappresentazioni medioevali
3. Cenni di storia della scenografia: la scenografia rinascimentale e barocca
4. Cenni di storia della scenografia: le scenografie di Alessandro Sanquirico
5. Cenni di storia della scenografia: la scenografia del XX secolo
6. Cenni di storia della scenografia: la scena contemporanea
8. La prospettiva solida accelerata
9. La restituzione fotogrammetrica applicata all'architettura
10. La restituzione fotogrammetrica applicata alla scena
11. Un quadro a tre dimensioni: dal bozzetto al palcoscenico
12. Tosca, Aida e Madama Butterfly: tre proposte di allestimento