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Ferruccio Izzo » 10.Architettura e luogo parte 2


I maestri della ‘modernità temperata’

La problematica Architettura e Luogo in genere è ignorata, nella teoria e spesso nella pratica, dal Movimento Moderno. Sono piuttosto i maestri della ‘modernità temperata’ del secolo scorso, cha da Asplund a Plečnick ed a Lewerentz, da Barragan a Hassan Fathy, e oggi da Alvaro Siza e Luigi Snozzi, fino a Rafael Moneo consentono di individuare gli esempi e le riflessioni teoriche capaci di indirizzarci verso un atteggiamento progettuale di ascolto, di amorosa adesione ai luoghi, per ritrovare quella necessaria continuità che permette di superare forme uniche, legate alla contingenza effimera e ritrovare un rapporto dialettico con i luoghi.

Plečknick a Lubjana

La riflessione sugli archetipi culturali e sul genius loci guidano le sistemazioni urbane di Plečnick a Lubjana, muovendosi tra le istanze del ‘classicismo mediterraneo’ e la ricerca di un nuovo ’stile slavo’ nell’architettura.

Joze Plečknick, Mercato di Lubjana, 1939.

Joze Plečknick, Mercato di Lubjana, 1939.


Pikionis e l’Acropoli di Atene

Questa strada lastricata e sinuosa, che attraversa un terreno cosparso di rocce, costituisce in sostanza un arazzo pietrificato, dal momento che è connessa al terreno da lastre di pietra disposte in modo irregolare, nonché è punteggiata a tratti da panchine ed è decorata qua e là da segni iconici. Risultato più di un collage che di un progetto, essa reinterpreta il genius loci come una narrazione mitica, in parte bizantina, in parte pre-socratica, una passeggiata che deve essere recepita tanto dal corpo quanto dagli occhi.

Dimitris Pikionis, parco sul pendio del Filopappo, adiacente all’Acropoli di Atene (1955)

Dimitris Pikionis, parco sul pendio del Filopappo, adiacente all'Acropoli di Atene (1955)


Hassan Fathy, complesso residenziale, Egitto


La Casa sulla Cascata

La casa Kaufmann di Frank Lloyd Wright a Bear Run è un esempio di spettacolarizzazione di un luogo.
L’amore per il luogo e il piacere di vivere e sentire la cascata fanno sì che l’architettura, nel ricercare un senso di unità col luogo e di diventare parte di esso, pieghi questo ed i suoi caratteri alle esigenze ed alle ragioni del progetto.
La maestria di Wright radica l’architettura nel luogo, ma allo stesso tempo soggioga il luogo all’invenzione architettonica.

Frank Lloyd Wright, casa Kaufmann, Bear Run, Pennsylvania (USA), 1935

Frank Lloyd Wright, casa Kaufmann, Bear Run, Pennsylvania (USA), 1935


Louis Khan

L’architettura di Louis Kahn fornisce un interessante esempio di costruzione di un dialogo con il luogo attraverso la scomposizione del complesso architettonico nelle sue parti costitutive, cercando di mettere in risalto la forma di ciascuna di esse in relazione a condizioni e caratteri specifici del sito, facendo sì che si manifestino ciascuna in modo indipendente.

Louis Kahn, Salk Institute, La Jolla (California), 1965

Louis Kahn, Salk Institute, La Jolla (California), 1965


Louis Khan

I progetti per grandi centri di ricerca ed amministrativi quali la Sede del Parlamento del Bangladesh o il più piccolo Istituto Salk a La Jolla manifestano la stessa volontà di disgregazione e di individuazione delle diverse componenti del luogo e dell’architettura.

Louis Kahn, Sede del Parlamento del Bangladesh, Dacca (Bangladesh), 1962-83

Louis Kahn, Sede del Parlamento del Bangladesh, Dacca (Bangladesh), 1962-83


Radici nel luogo

Due case che con modi e linguaggi diversi si radicano fortemente nel luogo e danno l’impressione di essere a tal punto parte essenziale del loro contesto che risultano naturalmente strutturate come parte della sua forma e della sua storia.

Adalberto Libera, Casa Malaparte, Capri, 1938

Adalberto Libera, Casa Malaparte, Capri, 1938

Alvar Aalto, Casa sperimentale e Sauna, Muuratsalo (Finlandia), 1952

Alvar Aalto, Casa sperimentale e Sauna, Muuratsalo (Finlandia), 1952


Assonanze di linguaggi

Due architetture che ricercano il rapporto con il luogo più attraverso il linguaggio architettonico che attraverso la dialettica tra idea tipologica e luogo, tra principio insediativo, modalità di fissarsi dell’architettura nel luogo e identità di modi di vita di questo.

BBPR, Torre Velasca, Milano, 1958

BBPR, Torre Velasca, Milano, 1958

Ignazio Gardella, Casa delle Zattere, Venezia, 1953

Ignazio Gardella, Casa delle Zattere, Venezia, 1953


Luis Barragan

I colori, le atmosfere e le abitudini di vita della cultura sudamericana danno vita e significato alle architetture domestiche di Luis Barragan, interpretando allo stesso tempo la contemporaneità.

Luis Barragan, Barragan House, Mexico City, Messico (1947)

Luis Barragan, Barragan House, Mexico City, Messico (1947)


Utzon a Porto Petro

Utzon sulla scogliera di Porto Petro realizza per sé una casa che, interpretando il luogo e la casa mediterranea, offre uno degli esempi più significativi di integrazione tra luogo e costruzione.

Jorn Utzon, Can Lis, Palma di Maiorca (Spagna), 1971

Jorn Utzon, Can Lis, Palma di Maiorca (Spagna), 1971


Aldo Rossi e il Teatro del Mondo

Con la costruzione del Teatro del Mondo per la Biennale di Venezia Rossi realizza un manufatto che, nella sua navigazione su barconi dal luogo di costruzione fino al suo collocamento effimero vicino alla Dogana suscita evocazione ed echi dei luoghi che, durante il viaggio, entrano nel suo campo d’azione.

Aldo Rossi, Teatro del Mondo, Venezia, 1979

Aldo Rossi, Teatro del Mondo, Venezia, 1979


Siza a Santiago de Compostela

Il Centro Galego de Arte contemporanea sorge in una delle zone più suggestive e delicate della città di Santiago de Compostela al margine del centro storico. Si attesta lungo una strada di recente formazione, entrando in rapporto diretto con il preesistente convento di Santo Domingo de Bonovel, strutturandosi come estensione e completamento dello stesso.

Alvaro Siza, Centro Galego de Arte contemporanea a Santiago – pianta, 1988-94

Alvaro Siza, Centro Galego de Arte contemporanea a Santiago – pianta, 1988-94

Alvaro Siza, Centro Galego de Arte contemporanea a Santiago, 1988-94

Alvaro Siza, Centro Galego de Arte contemporanea a Santiago, 1988-94


Siza a Santiago de Compostela

Mentre il nuovo riecheggia il costruito della città vecchia, tuttavia non lo imita: è inequivocabilmente un edificio moderno in quanto a forma, spazialità e struttura ed allo stesso tempo fornisce la città di un sistema di spazi pubblici esterni organizzati secondo una sequenza che mette in opera tutto il contesto permettendo una nuova lettura del luogo.

Alvaro Siza, Centro Galego de Arte contemporanea a Santiago, 1988-94

Alvaro Siza, Centro Galego de Arte contemporanea a Santiago, 1988-94


Rafael Moneo a Barcellona

Questo edificio a grande dimensione interpreta e riqualifica una parte significativa della grande arteria stradale della Diagonale e costituisce un caso esemplare di rapporto tra architettura e città.
Un caso di reinterpretazione della città attraverso l’architettura, capace di trasformare le più nascoste potenzialità ed occasioni del luogo in una grande ricchezza per la città.

Rafael Moneo, Edificio Diagonal, Bercellona, 1988

Rafael Moneo, Edificio Diagonal, Bercellona, 1988


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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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