La stesura finale di un rilievo architettonico è legata ad un uso appropriato di norme, di segni, di simboli e all’adozione di una grafia chiara e precisa.
Formato dei fogli e squadratura ISO
La International Standard Organization (I.S.O.) definisce i formati “A” in modo identico ai formati UNI, trattati in precedenza, ma specifica in modo più rigido le dimensioni dei margini e della corrispondente squadratura, con qualche differenza per quanto riguarda il margine sinistro del foglio che è dato di dimensioni maggiori per tutti i formati, in vista della esigenza di rilegature e fascicolazioni o di applicazione di fasce forate per l’archiviazione dei disegni, come si vede nella tabella.
Simbologie, terminologie, convenzioni di rappresentazione – Le “linee”: tipi e spessori (uni 3968)
Nella esecuzione dei disegni si utilizzano sistemi di linee diversi per tipo e per spessore, al fine di evidenziare diverse parti, diverse posizioni ed evidenze rispetto al piano del disegno – piano verticale o orizzontale, secondo il quale l’edificio è stato sezionato da quella certa pianta, sezione, dettaglio, particolare.
La norma UNI 3968 – “Tipi, grossezze e applicazioni delle linee” specifica i comportamenti da adottare in materia.
Simbologie, terminologie, convenzioni di rappresentazione – Lo “spessore” delle linee (uni 3968)
La norma UNI 3968 prescrive che negli elaborati grafici si debbano adottare solo due spessori di linea, uno grosso e uno fine, selezionati tra quelli classificati nei rispettivi ordini di grossezza, e che la linea fine adottata non deve superare la metà dello spessore della linea grossa.Gli spessori di linee accreditati dalla norma UNI, espressi in millimetri, sono:
0, 18 – 0, 25 – 0, 35 – 0, 50 – 0, 70 – 1, 00 – 1, 40 – 2, 00
Se, ad esempio, per piante o sezioni di un edificio si, adotterà per le parti sezionate uno spessore pari a 0, 50, le altre parti non sezionate si dovranno disegnare con linee di spessore pari a 0, 25 (o minore).
Simbologie, terminologie, convenzioni di rappresentazione – Lo “spessore” delle linee (uni 3968)
Nella pratica professionale si ricorre spesso all’adozione di più di due soli spessori di linee – ad esempio linee fine, medie e grosse – e si utilizzano gamme di spessori più estesi ed articolati, come quelli resi possibili dagli strumenti disponibili – l’estesa gamma di pennini dei rapidografo e dei menu dei programmi grafici dei computers. Tuttavia, salvo casi eccezionali, si consiglia di attenersi strettamente alle prescrizioni UNI.
Simbologie, terminologie, convenzioni di rappresentazione – Lo “spessore” delle linee (uni 3968)
Quanto più dettagliato e complesso appare il sistema di informazioni che si vuole trasmettere, tanto più conviene orientare la scelta degli spessori verso grossezze minori, in modo che le diverse linee non si confondano tra di loro.
A questo proposito la normativa UNI prescrive che la distanza tra due righe parallele sia almeno pari al doppio dello spessore della linea più grossa e comunque non inferiore a 0, 7 mm.
“Tipi” di linee
Le linee possono essere articolate in due grandi famiglie:
Esemplificazione di segni normalmente utilizzati nei grafici di architettura
1. Introduzione ai principi del Rilievo
2. Convenzioni grafiche per il rilievo
3. Le fasi del rilievo: il Rilevamento
4. Le fasi del rilievo: La Rappresentazione
5. Approccio all'identità formale di un'architettura: raccolta e ...
6. Elementi di Teoria dell'Errore
7. Problematiche generali relative al rilevamento architettonico
8. Sistemi di quotatura: convenzioni
9. Problematiche generali relative al rilevamento architettonico
10. Gli strumenti per il rilevamento architettonico diretto
11. Gli strumenti per il rilevamento architettonico
12. L'uso della fotografia nel rilievo architettonico
13. Raddrizzamento digitale per la costruzione di fotopiani con RDF...
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16. Il Lidar
18. Correzioni dei dati nel rilievo con GPS
20. Metodologie innovative per il rilievo architettonico: lo scanne...
21. Metodologie innovative per il rilievo architettonico: lo scanne...
T. E. Bertoldo (a cura di),Tecnica Grafica, ed. Atlas, Bergamo-1971
B. Zevi (a cura di),Manuale dell'Architetto, ed. Mancuso, 2000
2. Convenzioni grafiche per il rilievo
5. Approccio all'identità formale di un'architettura: r...
6. Elementi di Teoria dell'Errore
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