Il corso vuole offrire agli studenti un primo approccio allo studio della Biologia vegetale. Vengono trattati su base morfologica e funzionale, evolutiva ed ecologica, gli aspetti cellulari peculiari, l'istologia, l’anatomia, il differenziamento, la biodiversità e i cicli riproduttivi modello. Il corso è diviso in tre parti: nella prima parte viene affrontato il livello organizzativo molecolare e cellulare degli organismi vegetali, con particolare riferimento alla struttura della cellula vegetale e agli organelli cellulari peculiari. Nella seconda vengono trattati il livello organizzativo e strutturale degli organismi ed il livello dei tessuti e degli organi, nonchè gli aspetti principali della crescita e del differenziamento. Nella terza parte vengono affrontati gli aspetti riguardanti la riproduzione e il ciclo vitale con particolare riferimento alle angiosperme, e la biodiversità considerando gli aspetti salienti dei principali gruppi vegetali. Si ringraziano per il contributo offerto alla realizzazione delle lezioni i colleghi Adriana Basile, Donata Cafasso, Salvatore Cozzolino e Valeria Spagnuolo. In particolare si ringrazia il dott. Stefano Terracciano.
2. I plastidi
3. Il vacuolo
5. I tessuti
6. La radice
7. Il fusto e la teoria della stele
8. La foglia
10. Riproduzione e cicli biologici
11. I cianobatteri
12. Le Alghe
13. Le briofite e l'emersione dall'acqua
15. Le Gimnosperme
16. Le Angiosperme
17. Il seme
Nata a Napoli il 2/12/55, dal 1988 è professore associato di Botanica generale e dal 1991 è professore di Biologia vegetale applicata presso l’Università Federico II. È attualmente docente di “Biologia vegetale e laboratorio”, “Bioindicatori vegetali” e “Botanica ambientale”; è docente del Dottorato in ”Biologia avanzata”; svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Biologia Strutturale e Funzionale. È membro Centro Regionale di Competenza AMRA. Coordina progetti d ricerca a livello regionale e nazionale (finanziamenti POP, PON, MIUR). È autrice di più di 80 lavori pubblicati su riviste a diffusione nazionale ed internazionale riguardanti: 1) l’impiego di muschi e licheni nel biomonitoraggio di ecosistemi terrestri; 2) la valutazione della biodiversità briofitica, e della variabilità genetica intraspecifica in ecosistemi terrestri soggetti a diverso impatto antropico; 3) l’assorbimento, l’ accumulo e gli effetti di elementi potenzialmente tossici in briofite e piante vascolari. Svolge attività di revisione di articoli scientifici per diverse riviste, tra cui The Science of the Total Environment, Environmental Pollution, Atmospheric Environment, Ecological Research.