Il corso intende fornire gli elementi concettuali per l’analisi e l’interpretazione dei sistemi politici mondiali sulla base delle teorie e dei modelli interpretativi più recenti, proiettati su realtà territoriali a differente scala: locale, regionale, globale.
In dettaglio saranno affrontati i seguenti temi. Il concetto di geopolitica e e la sua evoluzione. La scala di lettura dell’analisi Geopolitica attraverso tre casi di studio: la Regione Transcaucasica, il Medio Oriente e l’Estremo Oriente. L’analisi spaziale delle componenti strutturali (Nazione, Stato, Territorio, Sovranità, Confine ecc.) e della loro evoluzione concettuale. I confini: percezione e funzione; il Popolo: Stato-Nazione e minoranze etniche, il caso della Jugoslavia. La Regione come fattore geopolitico. Le risorse naturali ed antropiche patrimonio dell’umanità. I grandi temi della Geografia Politica: i gruppi etnico-linguistici; le religioni; la pressione demografica; l’accesso alle risorse alimentari ed il problema della fame; i regimi politici. La Globalizzazione e le sue conseguenze sugli assetti della Geopolitica e sul nuovo ordine mondiale.
2. La Genesi
3. Geografia politica e Geopolitica nei secoli XIX e XX
4. Il nuovo ordine mondiale: da Yalta (1945) a Berlino (1989)
7. Usa and the new player: BRIC
8. Lo Stato
10. Federalismo e Stato Federale
11. Il confine
12. Il Popolo
Professore di Geografia Politica presso l’Università di Napoli. Ha condotto ricerche sull’organizzazione territoriale, sullo sviluppo locale, sull’utilizzazione e sulla gestione delle fonti energetiche.
Negli ultimi anni ha orientato i suoi studi sulle conseguenze delle azioni narturali e delle opere umane sull’impatto ambientale. Di rilievo sono gli studi sulla rilocalizzazione della popolazione della bassa e dell’alta valle del Tocantins (Amazzonia, Brasile) in seguito alla costruzione della centrale idroelettrica di Tucuruì, una megastruttura che ha creato un invaso artificiale di oltre 250 mila km2 e ha distrutto l’ecosistema locale.
Di recente ha avviato una ricerca su Riscaldamento Globale e Rischio Costiero, di cui è il coordinatore nazionale, che vede coinvolta la comunità dei geografi italiani e che si prefigge lo scopo di studiare la struttura economica delle fasce costiere e di suggerire la loro messa in sicurezza per l’innalzamento del livello delle acque del Pianeta. Partendo da tali premesse, ricerche recenti lo hanno indotto a studiare anche gli aspetti geopolitici dell’Artico, in vista dei cambiamenti dell’ultimo decennio nel sistema politico mondiale.