Il corso è inteso ad analizzare le tecnologie didattiche attualmente applicabili alle discipline classiche, proponendo studi di casi significativi e attività operative. Vengono, inoltre, valutati modelli pedagogici e prassi didattica del latino, fortemente trasformati dall'informatica che in questi anni sta modificando alcuni concetti fondamentali delle discipline classiche: la nozione di testo, quella di monumento e di documento.
1. Il ruolo del docente nell'utilizzo delle TIC. Risorse e banche dati
3. La ricerca on-line per i docenti e per gli studenti
4. Allestimento e uso di materiale didattico al computer
6. Le immagini: la valenza didattica
7. Le immagini: trattamento e uso
8. Siti Web: spazi di condivisione didattica
10. Studio di casi
Nata a Portici (Napoli) nel 1951, si è laureata nel 1973 in Lettere classiche e Filosofia.
Attualmente è professore associato di Letteratura latina presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Negli anni 2001-2004 ha sviluppato due linee di ricerca, che hanno riguardato aspetti e problemi della retorica latina, e le nuove prospettive della Didattica del latino, anche in relazione all’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Nell’ambito di questo campo di ricerca, è stata nominata Responsabile scientifico di tre progetti.
Il primo, intitolato Saperi minimi e autovalutazione, è stato promosso dall’IRRE della Campania, d’intesa con l’IRRE della Puglia, l’Università Federico II di Napoli e l’Università degli Studi di Bari. Il progetto, svolto negli anni 2000 e 2001, ha affrontato il problema dell’orientamento degli studenti nel passaggio dalla Scuola all’Università, concentrandosi sulla loro esigenza di conoscere quali prerequisiti sono richiesti per affrontare con successo gli studi universitari.