L’architettura è un’arte che soddisfa bisogni primari: dare protezione fisica alle attività umane, dare senso allo stare umano nel mondo. In questo senso, l’architettura “crea” sulla terra lo spazio della nostra vita. Il processo creativo in architettura non è però un percorso individuale. Si compie solo come processo collettivo, e solo se, dopo un lungo periodo di sforzi volontari compiuti da numerosi e diversi soggetti per realizzare una costruzione nello spazio, improvvisamente “avviene” anche una donazione di senso, cioè il riconoscimento collettivo di un nuovo significato dell’abitare in un certo luogo e la percezione di una nuova forma di bellezza. Tale processo collettivo non può tuttavia innescarsi se non a partire dalla capacità creativa della persona progettista, che deve quindi saper e poter lavorare nelle condizioni più favorevoli alla propria personale produzione non solo tecnica, ma soprattutto immaginaria. La creatività non può essere insegnata perché non è un atto volontario. In questo corso si insegneranno però alcuni metodi ed esercizi utili a realizzare condizioni personali ed ambientali favorevoli al verificarsi di eventi creativi nell’architettura.
Queste lezioni costituiscono anche la parte propedeutica del “Laboratorio di composizione architettonica” del primo anno (2010-11), o del “Laboratorio di progettazione architettonica” del quarto anno (2008-09).
1. Creatività
3. Misure
4. Abitare
5. Corpi
6. Gesti
8. La mutazione
Ordinary Professor of Architectural Planning. Born in Florence; degree in Architecture from Naples. Field trips (Europe, Asia, Africa, Americas, Australia). Studies: anthropology, psychology, ecology. Teacher at Federico II and in foreign universities (Europe, USA, China, Australia) since 1980. Research topics: 60-70 “Utopian Architecture” (“nombre d’or” Grand Prix International Urbanisme Architecture 70); 80-90 “Meaning and Identity in Architecture”. Since 2000 “Architecture, a language for peace” with RCA Mumbai India and PPU Hebron Palestine. Projects: Square in honour of women and peace in Algiers for UNESCO; Desert greenhouse at Botanical Gardens in Portici; Sacred meditation space for all religions, F.te Avellana (PU); Civic and Municipal Piazza, Montella (AV); Buddhist Monastery, Pomaia (PI). Publications: Metapolis. Strutture e storia di una grande città 1983; La città e l’immaginario 1985; Napoli: il percorso delle origini 1995; Nature Architecture Diversity 1998; Palazzi di Napoli 1999; Architettura e Musica 2003; Domus. Pittura e architettura d’illusione nella casa romana 2004; Architettura come linguaggio di pace.