Lo studio delle istituzioni politiche dell’Unione Europea deve necessariamente partire dall’analisi delle sue origini storiche, del contesto sociale e politico della sua evoluzione, dei caratteri del processo di integrazione. Deve inoltre tener conto del ruolo delle forze economiche e delle esigenze del mercato.
L’integrazione europea si presenta come un fenomeno della storia del mondo contemporaneo: essa sancisce il declino dello Stato-Nazione e l’emergere di forze ed esigenze politiche, sociali ed economiche, che sarebbe vano collocare nello schema di vincitori e vinti, nel contrasto tra conservazione e cambiamento.
Il corso è diretto allo studio delle istituzioni politiche in Italia ed in Europa, partendo dalla crisi dei sistemi liberali fino alla rinascita dello Stato costituzionale democratico. Particolare attenzione sarà riservata ai sistemi parlamentari, alle istituzioni di governo, alla magistratura, al problema dell'accentramento e dell’amministrazione nella seconda metà dalla seconda metà del sec. XX in Italia ed in Europa, con l’obiettivo di ricostruire le origini dei processi di integrazione istituzionale che hanno condotto fino alla nascita dell’Unione Europea.
1. Governo e politica: dallo stato all'Europa
2. Le origini, nel dopoguerra, tra ricostruzione ed utopia
3. La CECA e l'opera di Schuman
4. L'integrazione attraverso il mercato
6. Dopo i trattati di Roma: De Gaulle, Bad Godesberg
7. Le conquiste economiche ed i progressi istituzionali
9. L'Italia in Europa negli anni Settanta
10. Dall'euro-pessimismo al rilancio della Comunità. Gli anni Ottanta
11. L'Italia e l'Atto Unico Europeo
12. Il Trattato sull'UE: verso gli accordi di Maastricht
13. Il Trattato sull'Unione Europea
14. Dall'Unione Monetaria all'ulteriore allargamento della Comunità
Completa gli studi universitari nel 1966 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Napoli, con una tesi sul pensiero giuridico della Restaurazione. Borsista dell’Istituto Italiano per gli studi Storici e del CNR, poi vincitore di un concorso per assistente universitario. Professore incaricato all’Università di Messina e poi a Teramo, pubblica diversi studi sulle istituzioni dell’Italia preunitaria. Dal 1980 professore all’Università di Salerno, nel 1982 diviene professore associato di Storia del diritto italiano e nel 1985 ordinario. Dal 1989 è ordinario di Storia delle istituzioni politiche presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Napoli. Qui, negli anni, ha contribuito a fondare il Dipartimento di Scienze dello Stato, di cui è stato direttore per sei anni. Successivamente è stato eletto Presidente del Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’amministrazione e, dal 2004, Preside della Facoltà di Scienze Politiche, carica che ricopre. Le sue ultime monografie sono Ordinamento e sistema politico in Italia (1999), Governo, politica, istituzioni (2004), L’amministrazione pubblica tra politica e società (2005), Stato e costituzioni in Italia (2006).