Il corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza della storia moderna offrendo, attraverso l’analisi dei temi della modernizzazione, l’acquisizione di strumenti metodologici e critici indispensabili per la lettura dei segni di mutamento e di permanenza nel nostro tempo relativi a società, istituzioni, politica, economia, cultura e religione.
Lo studio dei fatti storici è teso a valorizzare competenze generali di inquadramento, di analisi e di comparazione delle differenti realtà degli stati europei.
Il corso si compone di 9 CFU, divisi in un modulo da 6 CFU di parte generale disponibile on-line e in un modulo seminariale da 3 CFU.
1. La storia moderna: storia e storiografia
2. L'Europa agli inizi dell'età moderna
4. La formazione dello Stato moderno
Nata a Napoli (22/01/1948), laureata nel 1970 in Lettere classiche presso l’Università degli Studi Federico II, ha insegnato Storia moderna in qualità di professore associato presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Salerno e poi da ordinario presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Napoli Federico II.
L’attività scientifica è essenzialmente orientata a ricostruire momenti e aspetti della vita culturale e politica nel XVIII secolo in Europa e particolarmente a Napoli.
Il nuovo stato borbonico si è rivelato osservatorio privilegiato per cogliere i fenomeni contraddittori caratterizzanti la società meridionale nella crisi dell’ antico regime. Si è pertanto cercato di seguire gli interventi del governo miranti ad incanalare le istanze dei vari ceti sociali in riferimento ai problemi della difesa, della giustizia, dell’amministrazione e, di contro, le inedite forme di solidarietà sperimentate all’interno delle logge massoniche. Vi emerge il reticolo di una cultura che collega e sostiene l’opposizione ai dispotismi di stato e di chiesa e dà alla tradizione giuridica napoletana una continuità rinnovata nel segno della fratellanza.