Gli obiettivi formativi, che si intendono raggiungere nel corso, sono i seguenti: conoscere le principali problematiche linguistiche in rapporto alla cura della persona; comprendere lo specifico del linguaggio dell’uomo nei diversi contesti dell’esistenza; ricostruire le fasi dello sviluppo del linguaggio rapportandole alle fasi dello sviluppo del pensiero; riconoscere i disturbi e le patologie del linguaggio e della comunicazione.
Su questa base, partendo dal fenomeno-evento del linguaggio inteso come luogo originario della coscienza nascente dell’uomo, si approfondisce il tema della genesi e dello sviluppo del linguaggio nell’individuo e si sottolinea il ruolo della comunità di appartenenza come luogo della comunicazione e del riconoscimento dell’individualità di ciascuno. L’eredità biologica e l’apprendimento sociale dell’essere dell’uomo saranno oggetto di particolare attenzione, in quanto sono i due aspetti costitutivi del linguaggio stesso dell’uomo. Del linguaggio viene proposto uno studio della sua natura, delle sue funzioni e dei processi apprenditivi, con ampio riferimento alle ricerche più recenti in materia. Nello “spazio” del linguaggio, la presenza dell’altro, - il rapporto io-tu-, è considerata fondamentale e trova espressione nell’empatia, nell’intreccio tra l’esperienza dell’io e quella dell’altro, un processo che vede coinvolti insieme nel dialogo i soggetti della relazione intersoggettiva. Nel parlante i processi linguistici e i processi cognitivi costituiscono lo spazio umano del linguaggio, l’inizio stesso dell’umanità dell’uomo.
Altri temi oggetto del corso sono: l’attività simbolica, il segno linguistico, il problema
1. Perché il linguaggio? Indicazioni preliminari
2. Io, tu, noi: i soggetti della comunicazione
3. L'origine del linguaggio nell'uomo
4. Processi linguistici e processi cognitivi. Le condizioni mentali per l'apprendimento del linguaggio
5. Teoria generale dei segni. Il segno linguistico
6. La teoria degli atti linguistici: Austin e Searle. Intenzionalità e coscienza
7. Produzione linguistica e sistema sociale. Ipotesi Sapir-Whorf e teoria del campo semantico
8. Lo studio delle funzioni del linguaggio: i modelli di Bühler e di Jakobson
9. Firth e Halliday: la classificazione delle funzioni del linguaggio
10. Genesi e sviluppo del linguaggio infantile: Il contributo di J. Piaget e di L. S. Vygotskij
12. Attività mentale e apprendimento del linguaggio. Mente e linguaggio
13. Prestazioni linguistiche, comportamenti individuali e stili familiari
14. Disturbi del linguaggio e ritardo mentale: ipotesi di intervento
15. Presentazione di casi esemplari: Victor, Kaspar Hauser, Helen Keller
Rocco Pititto è professore associato di Teorie del linguaggio e della comunicazione al Corso di laurea di Scienze per il servizio sociale, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
E’ laureato con lode in Filosofia presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II” con una tesi dal titolo “Pensiero mitico e azione rituale: la funzione simbolica della cultura” e in teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia meridionale di Napoli con una tesi dal titolo “Possibilità di una teo-logia. Saggio su I.T. Ramsey”.
Esperto di problemi formativi ha lavorato nel campo dell’orientamento e della formazione degli insegnanti, ricoprendo incarichi direttivi e insegnando nei Corsi per insegnanti di sostegno, partecipando a corsi di aggiornamento e a corsi di formazione riservati agli insegnanti, ai formatori delle scuole professionali e ai dirigenti scolastici, dirigendo Laboratori di educazione linguistica. Ricopre incarichi d’insegnamento per l’area comune presso la S.I. C. S. I.