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Mauro Sciarelli » 6.La definizione della Business Idea


Obiettivi e struttura della lezione

Obiettivo della lezione
Illustrare il processo di formazione della Business Idea.

Struttura della lezione:

  • definizione di Business Idea
  • risorse e competenze
  • tipologie di Business Idea

La definizione della Business Idea

Lo start-up è un percorso articolato in fasi. Dall’analisi delle opportunità, si passa poi alla definizione dell’idea imprenditoriale da formalizzare nel Business Plan.

Il percorso non ha carattere unidirezionale, ma circolare ed iterativo.


La definizione della Business Idea (segue)

Il concetto di Business Idea è stato formulato da Richard Normann, che ne ha illustrato le componenti.

La Business Idea è definita come un sistema di coerenze necessarie all’impresa per acquisire vantaggi competitivi all’interno di un mercato.

La coerenza è l’attributo fondamentale della fattibilità del progetto imprenditoriale e deve essere analizzata rispetto alle componenti:

  • sistema di prodotto
  • segmento di mercato
  • risorse interne

Decisione di base

  • Cosa si vuole vendere?
  • A chi lo si vuole vendere?
  • Come lo si vuole produrre?

Le componenti della B.I.: il sistema di prodotto

Il sistema di prodotto è ciò che specifica l’idea imprenditoriale e definisce l’offerta dell’impresa al segmento di mercato individuato.

Il neo-imprenditore deve valutarne anticipatamente:

  • la realizzabilità tecnica
  • il grado di innovatività (es. in termini di qualità, di tecnologie adottate, etc…)

Le componenti della B.I.: il segmento di mercato

Il segmento di mercato è costituito dal target di clienti a cui si rivolge l’idea imprenditoriale.

Il neo-imprenditore deve definire anticipatamente:

  • i bisogni che intende soddisfare
  • i gruppi di clienti potenziali
  • i benefici differenziali (rispetto all’offerta già presente nel mercato) che l’idea imprenditoriale potrebbe produrre per tali clienti
  • i concorrenti presenti

Le componenti della B.I.: le risorse interne

L’idea imprenditoriale deve essere sviluppata in base al sistema di risorse e competenze di cui può disporre l’imprenditore.

Il neo-imprenditore deve valutare anticipatamente:

  • le risorse materiali cha ha a disposizione (impianti, macchinari, attrezzature, etc…)
  • le risorse di capitale e la possibilità di accedere a risorse finanziarie esterne
  • le competenze del team imprenditoriale, necessarie per mettere in pratica l’idea imprenditoriale
  • le capacità relazionali, nei confronti di fornitori, clienti ed altri stakeholder

Le componenti della B.I.: le risorse interne

L’idea imprenditoriale per essere innovativa e vincente deve basarsi su competenze distintive, che siano cioè:

  • in grado di generare valore, ossia consentano di sfruttare opportunità di mercato
  • rare
  • non imitabili
  • organizzabili, ossia il cui potenziale possa essere messo a frutto in termini organizativi

Si tratta di risorse tangibili ed intangibili, conoscenze tacite ed esplicite, individuali e collettive.

I materiali di supporto della lezione

R. Parente, Creazione e sviluppo dell'impresa innovativa, Giappichelli, Torino, 2004, cap.1.

R. Normann, Le condizioni di sviluppo dell'impresa, Etas, Milano, 1979.

J. Barney, Risorse, competenze e vantaggi competitivi (a cura di V. Della Corte e M. Sciarelli) , Carocci, Milano, 2006.

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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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