La governance di gruppo prevede che l’interesse dell’unitario soggetto economico prescinda dalla singolarità delle unità che vi appartengono.
Si osserva infatti la comunanza del soggetto di governo per tutte le realtà del gruppo, un sistema unitario di fini istituzionali ed un composito ordine di condizioni produttive rivolte al perseguimento degli obiettivi generali del soggetto di governo.
Il soggetto economico governa le realtà che appartengono al gruppo con quella autonomia decisionale che il controllo rende possibile.
Ciò si traduce in una dipendenza relativa delle consociate, che deriva sia dal maggiore o minore grado di interessenza della capogruppo, sia dalla capacità del management delle controllare di interiorizzare la missione assegnata.
La dipendenza è anche rovesciata nel senso che l’assetto di governo finale è mediato dall’assetto di governo tipico di ciascuna entità del sistema.
Sussiste un conflitto di interessi tra società controllante e società controllata quando vi è una effettiva possibilità che un determinato comportamento degli amministratori della controllante arrechi un danno agli amministratori della controllata.
Disposizioni in tema di “Direzione e coordinamento di società” (art. 2497 – art. 2497 septies).
Rilievo dei “principi di corretta gestione societaria e imprenditoriale”. Responsabilità nei confronti dei soci per il “pregiudizio arrecato alla redditività ed al valore della partecipazione sociale”.
Responsabilità nei confronti dei creditori sociali per “la lesione cagionata all’integrità del patrimonio della società”.
Nei gruppi strategici il BC rappresenta un vero e proprio strumento del controllo di gestione.
Nei gruppi finanziari il BC diventa lo strumento per il controllo della liquidità e della solvibilità. L’enfasi è posta sulla dimensione finanziaria.
I gruppi patrimoniali gestiscono le società, assolutamente eterogenee tra loro, come investimenti in un patrimonio immobiliare.
Nei gruppi formali si assiste ad una situazione patologica di una aggregazione incompiuta.
Si illustra ora il caso Luxottica per quanto riguarda il modello di governance adottato e la definizione del perimetro strategico di gruppo.
Si illustra qui il caso Mediaset per quanto riguarda il modello di governance adottato e la definizione del perimetro strategico di gruppo.
Si illustra qui il caso Pirelli per quanto riguarda il modello di governance adottato e la definizione del perimetro strategico di gruppo.
Si illustra infine il caso Fiat per quanto riguarda il modello di governance adottato e la definizione del perimetro strategico di gruppo.
4. La valutazione delle partecipazioni escluse. Casi aziendali
5. Governance e perimetro strategico. Casi aziendali
7. Le operazioni di consolidamento
9. Il consolidamento delle partecipazioni
10. Gli interessi di minoranza
11. I prospetti di bilancio consolidato
12. Transizione agli IAS, IFRS
13. Effetti fiscali della transizione agli IAS, IFRS
Di Carlo Emiliano, Governance e trasparenza del conflitto di interessi nei gruppi aziendali, Aracne, Roma, 2007.
Zattoni Alessandro, Assetti proprietari e corporate governance, Egea, Milano, 2006.
Zattoni Alessandro, Economia e governo dei gruppi aziendali, EGEA, Milano, 2000.
Shleifer A., Vishny R. W., A Survey of Corporate Governance, The Journal of Finance vol 52, n. 2, June 1997.
4. La valutazione delle partecipazioni escluse. Casi aziendali
5. Governance e perimetro strategico. Casi aziendali
7. Le operazioni di consolidamento
9. Il consolidamento delle partecipazioni
10. Gli interessi di minoranza
11. I prospetti di bilancio consolidato
12. Transizione agli IAS, IFRS
13. Effetti fiscali della transizione agli IAS, IFRS
14. Consolidato fiscale nazionale e mondiale
15. La redazione del bilancio consolidato.
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