Il bilancio consolidato viene redatto al fine di determinare la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico del gruppo considerato come una entità unitaria.
A causa tuttavia della autonomia giuridica delle società componenti il gruppo, non è infrequente che tra le stesse sussistano delle relazioni di scambio che comportano riflessi contabili sulle singole voci di SP e CE.
Per fornire dunque una corretta rappresentazione contabile dell’operare del gruppo rispetto ai soggetti terzi, si rende necessario eliminare i saldi di bilancio che sono rappresentativi delle operazioni infragruppo.
Definita l’area di consolidamento, si passa ad omogeneizzare, sotto diversi profili, i bilanci coinvolti nel consolidato. La omogeneizzazione può essere raggiunta già nel corso della redazione dei bilanci di esercizio attraverso la adozione dello stesso set di standard contabili o attraverso scelte contabili uniformi.
Le operazioni di preconsolidamento sono preliminari al consolidamento vero e proprio e si distinguono in formali e sostanziali.
Art. 30 – D. Lgs 127/1991
Quando le date di chiusura del bilancio della controllante e della controllata sono diverse, è possibile procedere ugualmente al consolidamento dei bilanci purché la differenza di data non sia superiore a tre mesi.
Se lo sfasamento è superiore a tre mesi, si rende necessaria la preparazione di un bilancio intermedio.
Si rende necessaria la armonizzazione degli schemi di bilancio (SP, CE e NI), qualora esistessero delle difformità.
Le operazioni di preconsolidamento formale possono infine riguardare la armonizzazione dei piani dei conti quando, ad esempio, la diversità delle attività svolte si riflette sulla denominazione dei conti.
Le operazioni di preconsolidamento sostanziale possono riguardare la armonizzazione dei criteri di valutazione oppure la neutralizzazione degli effetti fiscali (es. ammortamenti anticipati).
Consistono nella eliminazione dei valori inerenti le operazioni reciproche tra le aziende del gruppo per la determinazione dei corretti valori da riportare nel bilancio consolidato.
Le operazioni di consolidamento possono essere così classificate:
1. eliminazione delle partite reciproche:
2. eliminazione di utili e perdite infragruppo;
3. eliminazione delle partecipazioni a fronte del patrimonio netto.
Si illustra di seguito il caso Mediaset per quanto riguarda le operazioni di preconsolidamento.
Si illustra di seguito il caso Fiat per quanto riguarda le operazioni di preconsolidamento.
4. La valutazione delle partecipazioni escluse. Casi aziendali
5. Governance e perimetro strategico. Casi aziendali
7. Le operazioni di consolidamento
9. Il consolidamento delle partecipazioni
10. Gli interessi di minoranza
11. I prospetti di bilancio consolidato
12. Transizione agli IAS, IFRS
13. Effetti fiscali della transizione agli IAS, IFRS
Balduzzi S., Nasole A, Sotti F, Bilanci Ias/Ifrs. Casi di best practice e analisi delle richieste informative, Il Sole24ore, Milano, 2008.
Fossati Emilio, La gestione strategica ed efficiente dei gruppi aziendali, Giuffrè Editore, Milano, 2004.
Marchi Luciano, Zavani Mauro, Economia dei gruppi e bilancio consolidato. Una interpretazione degli andamenti economici e finanziari, Giappichelli, Torino, 2004.
4. La valutazione delle partecipazioni escluse. Casi aziendali
5. Governance e perimetro strategico. Casi aziendali
7. Le operazioni di consolidamento
9. Il consolidamento delle partecipazioni
10. Gli interessi di minoranza
11. I prospetti di bilancio consolidato
12. Transizione agli IAS, IFRS
13. Effetti fiscali della transizione agli IAS, IFRS
14. Consolidato fiscale nazionale e mondiale
15. La redazione del bilancio consolidato.
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