Introduzione al Corso
Il corso di Economia e Gestione delle imprese intende trasferire allo studente di un Corso di laurea triennale di matrice economico-aziendale, una base di conoscenza sulla natura e sul funzionamento delle imprese. L’attenzione viene rivolta al governo, al management strategico ed alla gestione operativa, con l’approfondimento di alcune tecniche e strumenti per la risoluzione di problematiche gestionali, che prevedono l’ausilio di casi aziendali ed esercizi.
Struttura del Corso
Consigli per l’apprendimento
L’esame
Obiettivo della lezione
Fornire una definizione di base del concetto di impresa, sottolineandone il carattere sistemico e relazionale con il contesto di riferimento.
Struttura della lezione:
Cosa è un’impresa? Quali sono i requisiti e le caratteristiche peculiari che la differenziano da altri organismi?
L’impresa viene definita come:
l’organizzazione economica che, mediante un complesso differenziato di risorse, svolge processi di acquisizione e di produzione di beni e servizi, da scambiare con entità esterne al fine di conseguire un reddito.
Gli elementi distintivi che emergono da questa definizione sono:
L’impresa è un sistema, ossia un complesso interrelato di parti interdipendenti, operante in stretto collegamento con altri sistemi, costituiti dall’ambiente esterno e dal mercato.
Si caratterizza, quindi, per:
Ma che tipo di sistema è?
Non è assimilabile ad un sistema meccanico, che non opera in stretta interrelazione con sistemi esterni.
Ma anche il parallelismo con un sistema biologico non convince. Un organismo vivente si caratterizza per un complesso di organi con funzioni differenziate ed interrelate, ma per sua natura presenta limiti alla crescita e deve prima o poi estinguersi.
L’impresa, invece, può crescere e perpetuarsi al di là della vita del suo fondatore e, in linea di principio, non presenta limiti oggettivi a prospettive di espansione.
L’impresa, in definitiva, è un sistema socio-tecnico di tipo aperto, in quanto:
Un modo differente per puntualizzare gli elementi che caratterizzano l’impresa come sistema, privilegia il peso dei fattori immateriali (immagine, reputazione, avviamento di mercato, cultura aziendale, capacità di produrre innovazioni),che costituiscono la vera ricchezza dell’impresa.
La capacità di svilupparsi attraverso l’innovazione, prodotto dell’intelligenza, contribuisce a completare la definizione dell’impresa quale sistema cognitivo, ossia un sistema di conoscenze atto a produrre nuove conoscenze, che si alimenta della combinazione di esperienza sedimentata nel tempo e di fenomeni di cambiamento continuo.
Il sapere prodotto dal capitale umano diventa un patrimonio condiviso, trasferito nelle ruotine organizzative, ma in parte resta incorporato nella conoscenza delle specifiche professionalità che operano all’interno dell’organizzazione.
L’impresa diviene
un sistema complesso all’interno del quale s’intrecciano elementi tangibili ed intangibili, immobilizzazioni materiali e immateriali, mezzi tecnici e intelligenze, risorse finanziarie ed umane secondo un disegno finalizzato, in ogni caso, alla produzione e diffusione di valore.
Un aspetto che si va facendo sempre più spazio nell’analisi del ruolo delle imprese è il richiamo alle finalità e responsabilità di carattere più prettamente sociale di cui l’impresa deve farsi carico.
Si afferma, cioè, il concetto di responsabilità sociale dell’impresa (CSR- Corporate Social Responsibility) che è legata al contratto sociale che ogni impresa stipula con il contesto esterno e che regola il sistema di diritti ed obblighi connessi con il proprio funzionamento.
Il processo di scambio di risorse con l’ambiente esterno, impatta sulle condizioni di vita della collettività; di ciò l’impresa è protagonista e responsabile.
Il carattere sociale dell’impresa verrà richiamato anche nell’analisi delle teorie sull’evoluzione della relazione tra impresa e ambiente e di quelle sulle finalità imprenditoriali, che troveranno spazio nelle lezioni successive di questo programma.
Va precisato che il carattere socio-tecnico, il contenuto immateriale-cognitivo ed il profilo di responsabilità sociale del complesso “sistema impresa” non rappresentano il risultato di prospettive di analisi antitetiche, anzi contribuiscono ad apportare elementi significativi e complementari per il completamento della definizione del concetto di impresa.
L’impresa è un sistema di tipo aperto, che può essere scomposto in due contesti:
Il micro-ambiente viene a sua volta suddiviso in ambiente transazionale ed ambiente competitivo.
L’impresa si collega con il mercato del lavoro (da cui trae le risorse umane), il mercato finanziario (da cui trae le fonti di finanziamento), il mercato della produzione (da cui acquista tecnologie, impianti, materiali e servizi) e con il mercato di vendita (a cui cede i propri beni e servizi).
L’ambiente transazionale dipende dal grado di autonomia che l’impresa intende darsi per produrre all’interno i materiali, le parti ed i componenti da utilizzare per la produzione di beni e servizi. Quanto più si rivolge all’esterno, tanto più si sviluppano relazioni di scambio con i mercati di fornitura e, quindi, sia amplia l’ambiente transazionale.
Al contrario, i confini dell’impresa tendono ad espandersi – e di conseguenza l”ambiente transazionale si contrae – in seguito all’ “internalizzazione” di tali attività di produzione.
L’ambiente competitivo, invece, dipende dalla scelta delle porzioni di mercato a cui si indirizza l’impresa. In tali mercati si realizzerà anche il confronto competitivo con i concorrenti.
Il macro-ambiente, inteso come il contesto socioeconomico all’interno del quale l’impresa è chiamata a svolgere le sue funzioni, si compone a sua volta di quattro sub-sistemi:
Il sistema politico-istituzionale:
Il sistema culturale-tecnologico:
Il sistema demografico-sociale:
Il sistema economico:
L’impresa opera all’interno di un sistema di interrelazioni con le componenti esterne, micro e macroambientali, non può scegliersi il macroambiente, mentre può definire i confini del microambiente in cui operare.
Tuttavia, l’impresa, da sola o in aggregazione con altre, può influenzare anche le componenti del macro-ambiente.
Il progresso tecnologico influenza la struttura dei settori industriali e la posizione competitiva delle imprese.
L’equilibrio politico internazionale, in un’economia globalizzata ed interconnessa, impatta sulla sicurezza degli scambi, sulla stabilità politica, modificando le caratteristiche dell’ambiente socio-economico.
Fino ai primi anni ‘80 l’uso del casco per motocicli e ciclomotori era praticamente sconosciuto in Italia. La legge sull’obbligo, sollecitata da più parti, venne approvata nel 1986 e sanciva l’obbligo d’uso per conducenti e trasportati di moto e scooter, mentre nel caso dei ciclomotori l’obbligo era limitato ai soli minorenni. Gli effetti non tardarono a farsi sentire sia sotto il profilo degli effetti sulla riduzione della spesa sanitaria sociale, che sotto il profilo del sistema di vincoli ed opportunità per le imprese del settore degli accessori per motocicli e ciclomotori.
Oggi il mercato dei caschi è estremamente differenziato, possiamo trovare molte imprese di produzione e molti modelli. Si è sviluppato un mercato anche per le applicazioni esterne ai caschi. Le imprese produttrici di ciclomotori – anche grazie a nuove tecnologie produttive e materiali innovativi, hanno modificato il design dei prodotti, in modo da inserire nel telaio vani portacaschi.
Ciò dimostra come un intervento legislativo – derivante da un bisogno sociale emergente (quello della sicurezza) – abbia generato una serie di opportunità e minacce per le imprese presenti in un settore, modificando anche il livello delle barriere all’ingresso e favorendo l’entrata di nuovi competitor. Le imprese, del resto, ampliando la gamma ed inserendo nuovi prodotti hanno ulteriormente influenzato il mercato.
Gli esempi dello stretto legame di interdipendenza tra imprese ed ambiente sono innumerevoli; basti pensare all’impatto delle tecnologie ICT sul settore turistico (sistemi di promozione e vendita on-line, sistemi di prenotazione computerizzata, etc.), o all’influenza degli interventi di liberalizzazione del settore del trasporto aereo sullo sviluppo delle compagnie low-cost o, ancora, agli effetti che già si stanno manifestando sul settore dell’edilizia ecosostenibile, piuttosto che sulla produzione di motori per autotrazione, derivanti dall’esigenza sociale di risparmio energetico. Le nuove tecnologie sviluppate dalle imprese (es. nuove celle di silicio ad alta efficienza), del resto, influenzano il macro-ambiente nella sua componente culturale-tecnologica.
1. Il concetto di sistema aziendale
2. L'ambiente transazionale e competitivo
3. Le teorie sulle finalità imprenditoriali
4. La teoria degli stakeholder
5. Il ciclo direzionale: la funzione organizzativa
6. Il ciclo direzionale: la programmazione aziendale
7. Il ciclo direzionale: la conduzione delle risorse
8. Il ciclo direzionale: il controllo direzionale
10. Il posizionamento di mercato e l'analisi SWOT
12. Il marketing: la politica di prodotto
13. Il marketing: la politica di prezzo e la politica promozionale
14. Il marketing: la politica distributiva
15. La gestione della produzione
16. La logistica e le tecniche di gestione delle scorte
18. La scelta delle fonti di finanziamento e la leva finanziaria
19. Le tecniche per la valutazione dei progetti di investimento
S. Sciarelli – Elementi di Economia e Gestione delle Imprese, Cedam, 2008 capp.1-2
LIBRO VERDE - Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese
1. Il concetto di sistema aziendale
2. L'ambiente transazionale e competitivo
3. Le teorie sulle finalità imprenditoriali
4. La teoria degli stakeholder
5. Il ciclo direzionale: la funzione organizzativa
6. Il ciclo direzionale: la programmazione aziendale
7. Il ciclo direzionale: la conduzione delle risorse
8. Il ciclo direzionale: il controllo direzionale
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