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Sergio Beraldo » 15.Analisi microeconomica del turismo


Il turista come consumatore

Analisi dei processi di scelta di beni e servizi domandati per soddisfare il bisogno di turismo.

Elementi fondamentali per la costruzione di una teoria della scelta:

  • definizione delle preferenze del turista consumatore
  • specificazione del reddito del turista
  • specificazione dei prezzi dei beni che compongono il paniere turistico

Matrice del prodotto turistico

Si indichi con Π la matrice del prodotto turistico.

Ogni riga di Π, Tj, j = 1, …, m identifica un paniere.

Tj = [xj1, ..., xjn] identifica il generico paniere composto dai beni [xji], i = 1, …, n (si noti che lacune delle entrate del vettore possono essere paria  zero).

La località r(j) = 1, 2, 3, … Rj identifica quella destinazione in cui Tj è presente.

Ri rappresenta il numero di regioni dove Tj può essere consumato.

Prezzi dei beni che compongono il paniere

I beni e i servizi che compongono il paniere turistico Tj = [xj1, ..., xjn]‘ hanno prezzi indicati dal vettore:

pr = [p1r, ..., pnr]‘

Il prezzo di un dato paniere j consumato nella località r, sarà indicato con vj,r(j).

vj,r(j) indica il costo dei beni e servizi necessari per un giorno di vacanza:

vj,r(j) = Tjp’r

La coppia (Tj, vj,r(j)) descrive in modo completo un determinato paniere turistico consumato in una ben definita località.

Scelte del turista consumatore

Il problema del turista-consumatore può essere concettualizzato descrivendo le due fasi in cui esso si articola.

Prima fase

Scelta di quanto spendere per l’attività turistica: tale scelta determinerà l’allocazione delle risorse tra fra attività turistica e altri consumi.

Seconda fase

Scelta di come spendere la quota di reddito destinata al turismo: tale scelta determinerà l’allocazione delle risorse tra i diversi panieri turistici disponibili.

Problema del turista consumatore

Si supponga che la durata della vacanza sia una variabile decisionale.

Problema del turista – consumatore:

\max_{A, G, x_{j_1, ..., x_{jn}}}U(G, x_{j1, ..., x_{jn}})

s.t.p_g+v_{j,r(j)}\leq wL + R

t-A =L

Dove:

  • G è il vettore dei beni di consumo non connessi con l’attività turistica e pg ne è il relativo prezzo.
  • w è il salario giornaliero dell’individuo e
  • L il numero di giorni lavorativi (pari al tempo disponibile t meno il tempo dedicato all’attività turistica, A)

Come variano le scelte del consumatore al variare del salario?

Ci si può chiedere come variano le scelte del consumatore tra lavoro e attività turistica al crescere del salario.

La risposta è che un aumento del salario produce due effetti: un effetto di sostituzione ed un effetto di reddito.

A causa dell’effetto di reddito, il turista-consumatore è ora più efficace nel produrre reddito (dovrà cioè lavorare un minor numero di giorni per guadagnare quanto guadagnava in precedenza) e la sua domanda di turismo tende a crescere.

D’altro canto è ora cresciuto il costo-opportunità del suo tempo libero (nel senso che deve ora rinunciare ad un salario più elevato per ogni giorno di vacanza) e ciò tende a deprimere la sua domanda di consumi turistici.

L’effetto complessivo dipenderà da quale dei due effetti prevale.

E’ osservabile la qualità?

Il turista non può in molti casi controllare la qualità prima dell’acquisto: l’informazione può essere acquisita solo tramite l’esperienza.

La vacanza è tipicamente un experience good.
La qualità può essere individuata solo consumando il bene.
Nel caso dei search good, la qualità è immediatamente verificabile.

Naturalmente il turista consumatore può acquisisre informazioni prima di acquistare la vacanza.

Per gli acquisti on-line esistono ad esempio sistemi di diffusione dell’informazione molto efficaci (es: trip advisor).
Una delle funzioni svolte dalle agenzie di viaggio è stata esattamente quella di ridurre il rischio per il cliente garantendo una determinata qualità (il costo di ricerca delle informazioni è in questo caso a carico dell’agenzia).

Costi di transazione

In presenza di informazione asimmetrica vi sono costi connessi con le transazioni che differiscono in relazione alla natura della transazione stessa e al modo nella quale essa è organizzata.

Tipologia dei costi di transazione

Costi di coordinamento: pochi mercati funzionano più efficientemente dei mercati finanziari, eppure per il loro funzionamento assorbono un ammontare significativo di risorse; lato dell’offerta: risorse spese nelle ricerche di mercato; dal lato della domanda: costi di ricerca;

Costi di incentivazione – principalmente di due tipi:

1) costi associati ad asimmetrie ed incompletezze informative →  scambi mutuamente vantaggiosi potrebbero non avere luogo – es: Akerlof (1971)

2) costi associati all’imperfetta capacità di tener fede agli impegni (imperfect commitment): investimenti specifici

Si noti che le difficoltà di misurare la performance incidono sui costi di transazione (avete ricevuto o meno, nel corso della vacanza, una qualità dei servizi in linea con quanto contrattato?);

Incompletezza contrattuale

Cosa si richiede per la stipulazione di un contratto completo?

  • Ogni parte deve prevedere tutte le possibili contingenze all’interno della relazione contrattuale
  • le parti devono concordare un corso d’azione efficiente in ciascuna possibile contingenza
  • una volta accettati i termini di un contratto vi deve essere certezza dell’esecuzione

Il terzo punto consta di almeno due elementi:

  • le parti non devono in seguito congiuntamente desiderare di rinegoziare il contratto (ciò priverebbe l’accordo originale di credibilità)
  • ciascuna parte deve essere in grado di ottenere il rispetto del contratto

In concreto: la razionalità limitata impedisce di valutare tutte le possibili contingenze.

Opportunismo post-contrattuale

Nel corso di interazioni complicate sorgono contingenze impreviste e le parti devono adattarsi (ciò dischiude possibilità di comportamenti opportunistici, inclusa l’inadempienza).

Immaginate il vostro rapporto con il tour operator da cui avete acquistato, tramite agenzia, la vacanza? Cosa accade se l’affondamento della petroliera rende non più balneabile il tratto di mare su cui il villaggio è situato?

Il timore di comportamenti opportunistici può ridurre o impedire la creazione della fiducia necessaria per l’efficienza.

Un’impresa familiare che produce servizi a supporto dell’attività turistica potrebbe essere riluttante a rivolgersi ad un’organizzazione di lavoratori per ottenere manodopera : una minaccia di sciopero durante la stagione in cui l’attività turistica è maggiormente intensa la renderebbe vulnerabile alle richieste di aumenti salariali. L’impresa tendenzialmente impiegherà solo familiari e amici.

Si noti che uno dei partecipanti alla contrattazione può avere maggiori informazioni della controparte, e ciò può interferire con il funzionamento dei mercati (es: selezione avversa); vi sono casi in cui è difficile valutare la performance, in cui sorgono problemi di moral hazard che limitano i tipi di contratto che possono essere realizzati.

In sintesi: vi è la possibilità che i comportamenti opportunistici impediscano l’attuazione di piani efficienti;
Ciò implica di immaginare piani efficienti che siano rispettosi dei vincoli imposti dagli incentivi.

I materiali di supporto della lezione

Una trattazione più approfondita del materiale discusso in queste slides è reperibile in Richard G. Lipsey e A. Chrystal, Economia, 2006, Zanichelli, capp. 1-2.

Una buona definizione di economia di mercato è reperibile on-line: Princeton

Su Adam Smith, si veda anche la voce disponibile su Treccani

La letteratura sul dilemma del prigioniero (e sui fallimenti di mercato) è sconfinata.

Si veda Treccani

DARP (questo articolo è più avanzato, ma ancora alla portata di studenti che seguono un corso base di economia)

Un'interessante prospettiva su sviluppo e fallimenti del mercato (dovuta al premio Nobel Joseph Stiglitz) è reperibile su JStore

Per una trattazione elementare del materiale esposto in questa lezione gli studenti possono utilmente consultare: N. Gregory Mankiv, Principi di Economia, 2007, Zanichelli, (Quarta ed.), cap. 4

Una trattazione più approfondita si trova in Richard G. Lipsey e A. Chrystal, Economia, 2006, Zanichelli, capp. 3.

Sul concetto di mercato e sulle determinanti dei prezzi è possibile consultare dall'enciclopedia Treccani le voci: Mercato e Prezzo

Molto istruttiva è la pagina curata dall'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT)

Per una trattazione elementare del materiale esposto in questa lezione gli studenti possono utilmente consultare: N. Gregory Mankiv, Principi di Economia, 2007, Zanichelli, (Quarta ed.), cap. 4

Una trattazione più approfondita si trova in Richard G. Lipsey e A. Chrystal, Economia, 2006, Zanichelli, capp. 3.

Sul concetto di mercato e sulle determinanti dei prezzi è possibile consultare la voce mercato e prezzo sull'Enciclopedia Treccani

Molto istruttiva è questa pagina curata dall'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT)

Una trattazione più approfondita si trova in Richard G. Lipsey e A. Chrystal, Economia, 2006, Zanichelli, cap 4.

Sul concetto di elasticità è possibile consultare la voce sull'Enciclopedia Treccani

Per una trattazione elementare del materiale esposto in questa lezione gli studenti possono utilmente consultare: N. Gregory Mankiv, Principi di Economia, 2007, Zanichelli, (Quarta ed.), cap. 4

Una trattazione più approfondita si trova in Richard G. Lipsey e A. Chrystal, Economia, 2006, Zanichelli, cap. 8

Sui costi, un'analisi maggiormente formalizzata e disponibile on-line è disponibile sul: Corso di Microeconomia - © Daniele Checchi

Sui costi di produzione molto istruttivo è questo videoreso disponibile dall'Università di Berkeley

Per una trattazione elementare del materiale esposto in questa lezione gli studenti possono utilmente consultare: N. Gregory Mankiv, Principi di Economia, 2007, Zanichelli, (Quarta ed.), cap.21

Una trattazione più approfondita si trova in Richard G. Lipsey e A. Chrystal, Economia, 2006, Zanichelli, capp. 6-7.

Si veda anche Consumer theory 2. Preferences and Utility function

Tra le risorse reperibili on-line, si veda anche la voce "Funzione d'utilità"su Treccani

Per una trattazione elementare del materiale esposto in questa lezione gli studenti possono utilmente consultare: N. Gregory Mankiv, Principi di Economia, 2007, Zanichelli, (Quarta ed.).

Una trattazione più approfondita si trova in Richard G. Lipsey e A. Chrystal, Economia, 2006, Zanichelli, capp. 7.

Molto utile questo video sull'Example Income and Subsitution Effects For Normal and Inferior Goods

Per una trattazione elementare del materiale esposto in questa lezione gli studenti possono utilmente consultare: N. Gregory Mankiv, Principi di Economia, 2007, Zanichelli, (Quarta ed.), cap.22

Molto interessante la lezione che Daniel Kahneman ha tenuto in occasione del conferimento del premio Nobel per l'economia l'8 dicembre 2002

Utili da visitare, anche per i materiali che si possono scaricare,i siti web di alcuni tra i più importanti economisti comportamentali: Ernst Fehr; Herbert Gintis; Robert Sugden

Per una trattazione elementare del materiale esposto in questa lezione gli studenti possono utilmente consultare: N. Gregory Mankiv, Principi di Economia, 2007, Zanichelli, (Quarta ed.), cap.14

Una trattazione più approfondita si trova in Richard G. Lipsey e A. Chrystal, Economia, 2006, Zanichelli, cap. 10.

Tra le risorse reperibili on-line, si veda anche la voce Concorrenza Perfetta disponibile sull'Enciclopedia Treccani

Per quanto riguarda l'equilibrio generale ed i teoremi dell'economia del benessere, una trattazione introduttiva è reperibile in H.S.Rosen & T. Gayer, Scienza delle Finanze, McGraw-Hill, 2014, cap. 3.

Per la dimostrazione del Primo teorema dell'economia del benessere, si può consultare: G.D.Myles, Public Economics, Cambridge University Press, 1995

A. Jehle & P.J. Reny, Advanced Microeconomic Theory, Pearson, 2011.

Sull'idea di ordine spontaneo e sull'interpretazione dei teoremi del benessere consiglio di leggere il capitolo 2 dall'eccellente libro di Samuel Bowles, Microeconomia, la cui edizione italiana è edita dall'Università di Siena. Questo capitolo è disponibile on-line (occorre solo fare un po' attenzione alla traduzione!).

Una trattazione più semplice è reperibile in Richard G. Lipsey e A. Chrystal, Economia, 2006, Zanichelli, cap. 11.

Tra le risorse reperibili on-line, si veda anche la voce Monopolio sull'Enciclopedia Treccani

Si veda anche il video Economics 1 - Lecture 8: Monopoly

Una trattazione più semplice è reperibile in Richard G. Lipsey e A. Chrystal, Economia, 2006, Zanichelli, cap. 12.

Una trattazione più avanzata è reperibile in R. Gibbons, Teoria dei Giochi, Il Mulino, 2005

Tra le risorse reperibili on-line, si veda anche la voce Oligopolio sull'Enciclopedia Treccani

Una trattazione più semplice è reperibile in Richard G. Lipsey e A. Chrystal, Economia, 2006, Zanichelli, cap. 19.

Tra le risorse reperibili on-line, si veda anche la voce fallimenti del mercato disponibile sull'Enciclopedia Treccani

Si veda anche il seguente video Public Goods and Externalities Part 1

Per quanto riguarda la teoria della scelta del turista-consumatore, una trattazione approfondita del materiale esposto in queste slides è reperibile in Candela G., Figini P. Economia del Turismo, McGraw Hill, 2/ed, (2010).

Tra le risorse reperibili on-line, si veda la voce Economia del Turismo disponibile sull'Enciclopedia Treccani

Per quanto riguarda la teoria della scelta del turista-consumatore, una trattazione approfondita del materiale esposto in queste slides è reperibile in Candela G., Figini P. Economia del Turismo, McGraw Hill, 2/ed, (2010).

Sui costi di transazione, una trattazione approfondita del materiale esposto in queste slides è reperibile in Milgrom P., Roberts J., 1994. Economia, organizzazione e management vol. I , Il Mulino.

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