Obiettivo
Analizzare il fenomeno urbano per comprendere i processi di evoluzione e di trasformazione della città.
Argomenti
Nodo di relazioni che coordina le attività e la vita di un territorio più o meno vasto, esercitando la sua influenza su insediamenti minori.
Distinzioni tra campagna e città:
Principali manifestazioni del fenomeno urbano fino alla Rivoluzione industriale:
Dall’epoca della Rivoluzione industriale le città ebbero una notevole spinta all’espansione, a causa di:
Le città, pertanto, nell’espandersi abbattevano quasi sempre le antiche cerchie murarie ed inglobavano gli spazi rurali, cosicchè i confini tra le due realtà territoriali sono diventati molto sfumati sotto l’aspetto sia fisico che sociale.
1950 → il 29% della popolazione viveva in città (734 milioni in totale)
1990 → il 45% della popolazione viveva in città (2.390 milioni in totale)
1950 → a Londra e a New York vivevano rispettivamente più di 8 milioni abitanti;
1990 → in 20 città si contavano oltre 8 milioni abitanti (14 città appartenenti ai PVS e ai PSS).
Attualmente, i centri con oltre 5.000 abitanti accolgono il 45% della popolazione urbana.
Indice di urbanizzazione = percentuale di popolazione che vive in ambienti urbani.
In particolare,
Siamo entrati in una fase in cui la popolazione rurale resterà quasi stazionaria nei PS e nei PVS, mentre l’83% della crescita demografica mondiale avverrà nelle aree urbane dei PVS o PSS.
Ma, poiché i tassi di crescita naturale della popolazione rurale sono più elevati di quelli della popolazione urbana, l’incremento di quest’ultima è alimentata sia dalla crescita naturale sia dall’immigrazione dalle aree rurali.
Cause della crescita della popolazione urbana nei PVS e PSS:
Il gigantismo urbano dipende da:
Conseguenze del gigantismo urbano:
I termini urbano e urbanizzazione, in senso stretto, indicano entrambi concentrazione di popolazione (idea di città), ma hanno significati diversi.
Infatti, la città è un modo di vivere, lavorare, pensare, costruire l’ambiente, avere rapporti con gli altri, creare bisogni e desideri.
Urbanizzazione, in un’accezione più ampia, consiste nella diffusione dello stile di vita urbano anche in quegli ambiti territoriali che presentano caratteri fisici diversi.
Le caratteristiche socioeconomiche, un tempo esclusive o tipiche della città, si banalizzano, cioè sono alla portata di tutti, a prescindere dalla località.
La campagna, intesa come genere di vita, tende a scomparire.
Dagli ambiti urbani centrali verso quelli rurali, si osserva:
ma, occupazioni; modi di vita; stili architettonici; uso del suolo;
sono uguali a quelli delle periferie urbane (Territorio rurbano o periurbano).
Il processo di banalizzazione e di diffusione non riguarda tutti gli aspetti della vita urbana, ma solo quelli più comuni.
I nuclei delle città concentrano le funzioni di eccellenza e di rarità, che tendono ad accentuarsi.
Controurbanizzazione (B.J.L. Berry)
Processo di deconcentrazione della popolazione urbana, che implica il passaggio da una fase di maggiore concentrazione a un’altra di minore entità.
Secondo Fielding (1982), le città più grandi crescono meno, in valore percentuale, a causa dei movimenti migratori, a differenza dei centri più piccoli i cui tassi migratori sono elevati.
Il fenomeno della deconcentrazione urbana è stato studiato sia a scala nazionale (controurbanizzazione) sia a quella delle singole agglomerazioni, con la
Teoria del ciclo di vita della città
Fasi:
L’urbanizzazione si evidenzia con la crescita sostenuta della città centrale (nucleo), poi, con la suburbanizzazione, si manifesta l’espansione urbana in forme diffuse attorno alla città compatta, cioè il centro registra tassi di crescita decrescenti, mentre la corona di municipalità suburbane (anello) cresce in popolazione.
Nella fase di disurbanizzazione sia il centro che la corona perdono popolazione, mentre con la riurbanizzazione, il centro registra per primo una ripresa demografica (pur con tassi ancora negativi), seguito qualche tempo dopo dalla corona.
Il processo di controurbanizzazione in Italia.
Città antiche: nessuna distinzione tra luogo di residenza e luogo di lavoro → città interclassista.
Città industriale: organismo più articolato, perché si osserva la progressiva differenziazione sociale tra il centro, dove risiedono le classi più agiate, e gli ambiti periferici.
Generalmente, l’articolazione delle città in zone funzionali segue un modello per fasce concentriche, ciascuna con precise caratteristiche:
a) CBD (Central Business District);
b) zona di transizione;
c) abitazioni del ceto medio;
d) residenze migliori;
e) pendolari.
Poiché non tutte le città seguono questo modello, sono stati introdotti nuovi approcci teorici, come quello per settori e quello per nuclei.
I mutamenti della struttura occupazionale della città centrale provocano continui scambi di popolazione tra il centro e gli ambiti urbani posti a corona → cambiamento nella struttura sociale e residenziale.
GENTRIFICATION (NOBILITAZIONE)
Processo di gentrification delle aree interne (inner city) e di quelle centrali (downtown). I posti di lavoro a forte obsolescenza e a più basso reddito scompaiono oppure “filtrano” verso le zone più esterne, interessando sia l’industria sia i servizi tradizionali.
Conseguenze:
Interazione spaziale
L’insieme delle relazioni che si stabiliscono tra i centri abitati di una regione generando flussi materiali (persone, merci) ed immateriali (prodotti del pensiero ed utilizzano sistemi sofisticati).
Centralità
Ruolo della città nel campo dell’offerta dei servizi, relativamente al territorio circostante.
Nodalità
Ruolo globale che la città svolge nelle relazioni tra la regione in cui essa sorge e gli spazi esterni, siano essi nazionali o internazionali.
Esplosione urbana
Crescita smisurata e veloce della città con la conseguente espansione degli insediamenti nel territorio circostante.
Implosione
Avvicinamento reciproco tra le città di una determinata regione, le quali tendono ad integrarsi.
Espansione urbana
Conurbazione
Città cresciute contemporaneamente lungo una stessa direttrice.
Agglomerazione
Costellazione urbana formata da una grande città costellata da centri satelliti, cioè strettamente collegati ad essa.
Area metropolitana
Comprende una o più agglomerazioni o conurbazioni insieme con i centri minori, legati tra loro da rapporti funzionali.
Megalopoli
Insieme di varie agglomerazioni o aree metropolitane, connesse tra loro da intensi legami economici.
1. Oggetto di studio e metodi della geografia
2. Il problema ambientale nelle società contemporanee
3. L'organizzazione territoriale degli spazi agricoli
5. La produzione mineraria ed energetica
6. L'organizzazione territoriale dell'industria: teoria e fattori
7. Dalla localizzazione industriale alla competitività territoriale
8. Commercio e organizzazione dello spazio economico
9. Il settore terziario: natura e localizzazione dei servizi
10. Dinamica, distribuzione e mobilità territoriale della popolazione
11. Uso e struttura dello spazio urbano
12. Il processo evolutivo del turismo a scala internazionale
13. Caratteristiche e potenzialità delle risorse nelle loro implicazioni territoriali
14. Le risorse turistiche naturali e artificiali
15. Caratteri del comportamento turistico
17. La struttura degli spazi turistici
FORMICA C., Lo spazio geoeconomico. Strutture e problemi, Torino, UTET, 1999.
Altri riferimenti bibliografici:
AMATO V., VARALDO R., LAZZERONI M. (a cura di), La città nell'era della conoscenza e dell'innovazione, Milano, franco Angeli, 2006.
CORI B., CORNA PELLEGRINI G. ET AL., Geografia urbana, Torino, UTET Libreria, 1993.
SASSEN S., Le città globali, Torino, UTET Libreria, 1993.