Vai alla Home Page About me Courseware Federica Living Library Federica Federica Podstudio Virtual Campus 3D La Corte in Rete
 
Il Corso Le lezioni del Corso La Cattedra
 
Materiali di approfondimento Risorse Web Il Podcast di questa lezione

Nicolino Castiello » 4.Il nuovo ordine mondiale: da Yalta (1945) a Berlino (1989)


Conferenza di Yalta

La fine della Seconda Guerra Mondiale (25 aprile 1945) produce conseguenze tanto in campo scientifico quanto in quello geopolitico.

In campo scientifico si ha:

  • l’appannamento  della dottrina geopolitica
  • il ritorno alla geografia politica

In campo politico gli accordi di Yalta 1945 determinano il nuovo ordine mondiale segnato dal bipolarismo.

Capi delle tre potenze vincitrici (Churchill, Roosvelt e Stalin) alla Conferenza di Yalta. Fonte: Wikipedia

Capi delle tre potenze vincitrici (Churchill, Roosvelt e Stalin) alla Conferenza di Yalta. Fonte: Wikipedia


Le grandi aree di influenza

Gli accordi di Yalta e il bipolarismo mondiale. Fonte: elaborazione di Nicolino Castiello da Nuovissimo Atlante del Touring Club Italiano, 2001

Gli accordi di Yalta e il bipolarismo mondiale. Fonte: elaborazione di Nicolino Castiello da Nuovissimo Atlante del Touring Club Italiano, 2001


Ruolo funzionale delle mesoregioni

La base politica mondiale e la tendenza delle principali aree di aggregazione geopolitica

La base politica mondiale e la tendenza delle principali aree di aggregazione geopolitica


Non annessione ma direttrici di sviluppo

Fonte: elaborazione di Nicolino castiello da Nuovissimo Atlante del Touring Club Italiano, 2001

Fonte: elaborazione di Nicolino castiello da Nuovissimo Atlante del Touring Club Italiano, 2001


Lo Stato regionale

Saul e Cohen (1963)

  • L’autore rifiuta la tradizionale divisione del mondo in due aree (Heartland e Rimland) e la loro alternanza nella supremazia del dominio mondiale. In base alla mutevolezza dei fenomeni storici possono nascere nel tempo nuove e potenti aree di aggregazione.

Hartshorne Jones, Ferro, Pagnini, Pearcy e Fifield

  • Le regioni politiche, attraverso le loro forze centripete e centrifughe costituiscono la base dello Stato inteso come entità costituita da un determinato gruppo umano che rappresenta una comunità politica.

Potere – azione politica e territorio

Corna Pellegrini – La Coste – Claval – Deutsch – Raffestin – Von Lohausen

Non è lo Stato (Ratzel) né il territorio (studiosi classici) il campo di studio della Geografia Politica, bensì la popolazione, in quanto espressione di una cultura che si è costruita nel tempo e radicata nello spazio.

Territorio come espressione del potere

Il territorio subalterno alla politica

Il territorio subalterno alla politica


Il potere espressione della Regione

Relazioni orizzontali tra componenti strutturali

Relazioni orizzontali tra componenti strutturali


Popolo e Potere

La popolazione alla base della geografia politica

La popolazione alla base della geografia politica


I modelli geopolitici di Parker

a. Binario: due potenze si contendono gli spazi mondiali

b. Marginale: importanza del Rimland

c. Zonale: le Panregioni: importanza delle regioni al nord dell’equatore che controllano quelle del sud

d. Pluralista: pentarchia di potenze nell’emisfero boreale

e. Centro – periferia: conflittualità tra centro (Occidente), in posizione egemone, e periferia (Terzo Mondo) politicamente ed economicamente sottomessa

f. Idealista: desiderio di un ordine mondiale armonioso che garantisca la pace

Evoluzione della disciplina. Fonte: Lizza Geopolitica pag. 44

Evoluzione della disciplina. Fonte: Lizza Geopolitica pag. 44


Forme di esercizio del potere

Hitler, Saddam Hussein

  • Guerre di annessione di nuovi territori

Accordi di Yalta

  • Aree di influenza politica: federalismo e/o solidarietà

Giappone

  • Controllo economico mediante accordi commerciali privilegiati

I materiali di supporto della lezione

B. Quagliotti De Bellis, "Geopolitica tradizionale, Geopolitica critica", Eurasia Marzo 2010

Gianfranco Lizza, Geopolitica Itinerari del Potere, Torino, UTET, 2008, Cap. 1

Per un più attento esame sull'opera di Hausehofer si rimanda a:

M. G. Losano, Le affinità elettive: geopolitica tedesca e italiana nei viaggi di Karl Hausehofer, Limes 3/2008

M. G. Losano, Alto Adige o Ein Tirol? La teoria dei confini di Karl Hausehofer, Limes 4/2008

M. G. Losano, Tra storia e biografia. Le frequentazioni italiane di Karl Hausehofer, Limes 5/2008

Gianfranco Lizza, Geografia, Itinerari del potere, Novara, De Agostini, 2008, cap. I

  • Contenuti protetti da Creative Commons
  • Feed RSS
  • Condividi su FriendFeed
  • Condividi su Facebook
  • Segnala su Twitter
  • Condividi su LinkedIn
Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

Fatal error: Call to undefined function federicaDebug() in /usr/local/apache/htdocs/html/footer.php on line 93