Un prodotto di qualità è un prodotto che risponde pienamente alle esigenze di chi lo utilizza.
La gestione della qualità si riflette sia sulla strategia che e sull’operatività aziendale.
La qualità, pertanto, non può essere considerata solo come un elemento del marketing mix o un fattore puramente tecnico o tecnologico, ma una leva che coinvolge tutte le attività, le risorse e le funzioni dell’impresa.
L’inadeguatezza dell’offerta rispetto agli standard di qualità richiesti dal mercato può derivare:
L’obiettivo delle imprese orientate alla qualità consiste nel progettare un output vendibile e un processo produttivo efficace e dotato di procedure di correzione e prevenzione degli errori.
Fare tesoro in modo sistematico e organizzato delle esperienze passate consente di aiutare il sistema a migliorare continuamente (kaizen) e a ridurre il rischio di commettere nuovamente gli stessi errori elevando in modo costante e incrementale la qualità dei processi operativi e dei risultati aziendali.
Si definisce qualità percepita dal cliente il differenziale tra il valore globale attribuito all’output produttivo ed i costi complessivi sostenuti per acquisirlo.
Competere su mercato puntando ad elevare la qualità, richiede la capacità da parte delle imprese di riuscire ad adottare logiche manageriali in grado di migliorare continuamente la qualità positiva realizzata riducendo nel contempo la qualità negativa percepita.
I costi per il mantenimento di standard qualitativamente elevati possono essere ritenuti inferiori agli oneri sostenuti per sostituzioni e riparazioni, cui si aggiungono gli inevitabili danni all’immagine derivanti dalle esperienze di cattiva qualità vissute dal mercato.
Dai controlli sui prodotti può emergere che le grandezze rilevate sono difformi rispetto agli obiettivi.
Generalmente, questi ultimi rientrano in un intervallo di tolleranza, al di fuori del quale si configura una non conformità.
Gli obiettivi di eccellenza qualitativa che un’impresa si prefigge possono essere raggiunti più agevolmente attraverso il coinvolgimento di fornitori opportunamente valutati e selezionati.
Il comportamento assunto in un determinato arco di tempo dai key drivers della qualità può essere rappresentato graficamente attraverso strumenti quali istogrammi, diagrammi di Pareto, run diagram.
Il testing della qualità dei prodotti e dei processi può essere svolto utilizzando le carte di controllo, che permettono di verificare il raggiungimento degli obiettivi operativi, attraverso misurazioni quantitative non monetarie (tempi, difettosità, rilavorazioni).
La costruzione di una carta di controllo si basa sulla registrazione, in un certo lasso di tempo e con cadenze stabilite, dei valori del driver della qualità oggetto di analisi, assunti degli item prelevati in base ad un preordinato piano di campionamento.
Tra le carte di controllo più semplici, ci sono quella della media e dell’intervallo di variazione.
Esercizio
Carte di controllo: diagramma della percentuale degli errori
Per il diagramma della percentuale degli errori, la linea centrale viene calcolata nel modo che segue:
% media degli errori = Tot u con errori/Tot u esaminate*100
Nel diagramma del numero di difetti, al contrario di tutti gli strumenti sinora presentati, non si esaminano campioni di prodotto prelevati a intervalli regolari, ma i risultati di ispezioni condotte sulla totalità dei prodotti realizzati.
EFESTO, il portale delle operazioni produttive e di logistica integrata, è il risultato dei contributi dei gruppi di studiosi del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, e del Gruppo Rock del Dipartimento di Informatica e Studi Aziendali dell’Università di Trento.
Casi aziendali, approfondimenti, materiali didattici, simulazioni ed altre risorse sono disponibili sul portale
Efesto – Il portale per la gestione delle operazioni produttive
1. Complessità della domanda, pressione competitiva e modelli di gestione della produzione
2. La gestione dei processi produttivi
3. Le previsioni per la gestione della produzione
4. Dimensionamento e gestione della capacità produttiva
5. La programmazione della produzione
6. La gestione del fabbisogno dei materiali
8. La gestione delle risorse strutturali
9. La gestione della logistica: inbound, outbound ed outsourcing
10. La gestione degli approvvigionamenti mediante l'e-Procurement
11. La gestione della qualità nella produzione
12. Gestione della pianificazione della produzione in Algida (a cura di Alfredo Sasso, Manager Algida)
Chase R. Jacobs R., Aquilano N., Grando A. e Sianesi A. (2007), Operations Management nella produzione e nei servizi , McGraw-Hill, Milano
Gaio L., Gino F., Zaninotto E. (2002), I sistemi di produzione, Manuale per la gestione operativa dell'impresa, Carocci, Roma
Knod E. M. jr, Schonberger R.J. (1999), Gestione della produzione, McGraw-Hill Libri Italia, Milano
Vona R. (2005), Gestione della produzione – Fondamenti, esempi, applicazioni, Carocci, Roma
VONA R. (2004), L'impresa di logistica. Fondamenti economici, peculiarità settoriali e problematiche di gestione, Cedam, Padova
Esercizio sul diagramma della percentuale degli errori
1. Complessità della domanda, pressione competitiva e modelli di gestione della produzione
2. La gestione dei processi produttivi
3. Le previsioni per la gestione della produzione
4. Dimensionamento e gestione della capacità produttiva
5. La programmazione della produzione
6. La gestione del fabbisogno dei materiali
8. La gestione delle risorse strutturali
9. La gestione della logistica: inbound, outbound ed outsourcing
10. La gestione degli approvvigionamenti mediante l'e-Procurement
11. La gestione della qualità nella produzione
12. Gestione della pianificazione della produzione in Algida (a cura di Alfredo Sasso, Manager Algida)
I podcast del corso sono disponibili anche su iTunesU e tramite Feed RSS.