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Roberto Vona » 11.La gestione della qualità nella produzione


Qualità

Un prodotto di qualità è un prodotto che risponde pienamente alle esigenze di chi lo utilizza.
La gestione della qualità si riflette sia sulla strategia che e sull’operatività aziendale.
La qualità, pertanto, non può essere considerata solo come un elemento del marketing mix o un fattore puramente tecnico o tecnologico, ma una leva che coinvolge tutte le attività, le risorse e le funzioni dell’impresa.

Mancanza di qualità

L’inadeguatezza dell’offerta rispetto agli standard di qualità richiesti dal mercato può derivare:

  • da un gap di progetto, che evidenzia un difetto di concezione dell’output;
  • da un gap di conformità, associato a problematiche costruttive;
  • da un gap di percezione, causato da una errata percezione dei bisogni del consumatore.

Controllo della qualità

L’obiettivo delle imprese orientate alla qualità consiste nel progettare un output vendibile e un processo produttivo efficace e dotato di procedure di correzione e prevenzione degli errori.

Cogliere le esigenze del cliente di Fiat per aumentare la qualità percepita

Cogliere le esigenze del cliente di Fiat per aumentare la qualità percepita


Kaizen

Fare tesoro in modo sistematico e organizzato delle esperienze passate consente di aiutare il sistema a migliorare continuamente (kaizen) e a ridurre il rischio di commettere nuovamente gli stessi errori elevando in modo costante e incrementale la qualità dei processi operativi e dei risultati aziendali.

La formazione continua come strumento di qualità

La formazione continua come strumento di qualità


Qualità positiva e negativa

Si definisce qualità percepita dal cliente il differenziale tra il valore globale attribuito all’output produttivo ed i costi complessivi sostenuti per acquisirlo.
Competere su mercato puntando ad elevare la qualità, richiede la capacità da parte delle imprese di riuscire ad adottare logiche manageriali in grado di migliorare continuamente la qualità positiva realizzata riducendo nel contempo la qualità negativa percepita.

I costi della qualità

I costi per il mantenimento di standard qualitativamente elevati possono essere ritenuti inferiori agli oneri sostenuti per sostituzioni e riparazioni, cui si aggiungono gli inevitabili danni all’immagine derivanti dalle esperienze di cattiva qualità vissute dal mercato.

La riduzione dei costi di esercizio di un’autovettura come leva per competere: caso Fiat

La riduzione dei costi di esercizio di un'autovettura come leva per competere: caso Fiat


Non conformità rilevate

Dai controlli sui prodotti può emergere che le grandezze rilevate sono difformi rispetto agli obiettivi.
Generalmente, questi ultimi rientrano in un intervallo di tolleranza, al di fuori del quale si configura una non conformità.

Valutazione dei fornitori

Gli obiettivi di eccellenza qualitativa che un’impresa si prefigge possono essere raggiunti più agevolmente attraverso il coinvolgimento di fornitori opportunamente valutati e selezionati.

Esercizio

L’importanza dei fornitori per la qualità totale: le soluzioni Fiat

L'importanza dei fornitori per la qualità totale: le soluzioni Fiat


Rappresentazioni grafiche

Il comportamento assunto in un determinato arco di tempo dai key drivers della qualità può essere rappresentato graficamente attraverso strumenti quali istogrammi, diagrammi di Pareto, run diagram.

Il run diagram

Il run diagram


Carte di controllo

Il testing della qualità dei prodotti e dei processi può essere svolto utilizzando le carte di controllo, che permettono di verificare il raggiungimento degli obiettivi operativi, attraverso misurazioni quantitative non monetarie (tempi, difettosità, rilavorazioni).

Carte di controllo

La costruzione di una carta di controllo si basa sulla registrazione, in un certo lasso di tempo e con cadenze stabilite, dei valori del driver della qualità oggetto di analisi, assunti degli item prelevati in base ad un preordinato piano di campionamento.

Carte di controllo della media e dell’intervallo di variazione

Tra le carte di controllo più semplici, ci sono quella della media e dell’intervallo di variazione.
Esercizio

Carta di media e dell’intervallo di variazione

Carta di media e dell'intervallo di variazione


Carte di controllo: diagramma della percentuale degli errori

Per il diagramma della percentuale degli errori, la linea centrale viene calcolata nel modo che segue:

% media degli errori = Tot u con errori/Tot u esaminate*100

Esercizio

Carte di controllo: diagramma del numero dei difetti

Nel diagramma del numero di difetti, al contrario di tutti gli strumenti sinora presentati, non si esaminano campioni di prodotto prelevati a intervalli regolari, ma i risultati di ispezioni condotte sulla totalità dei prodotti realizzati.

EFESTO: il portale

EFESTO, il portale delle operazioni produttive e di logistica integrata, è il risultato dei contributi dei gruppi di studiosi del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, e del Gruppo Rock del Dipartimento di Informatica e Studi Aziendali dell’Università di Trento.

Casi aziendali, approfondimenti, materiali didattici, simulazioni ed altre risorse sono disponibili sul portale
Efesto – Il portale per la gestione delle operazioni produttive

I materiali di supporto della lezione

Chase R. Jacobs R., Aquilano N., Grando A. e Sianesi A. (2007), Operations Management nella produzione e nei servizi , McGraw-Hill, Milano

Gaio L., Gino F., Zaninotto E. (2002), I sistemi di produzione, Manuale per la gestione operativa dell'impresa, Carocci, Roma

Knod E. M. jr, Schonberger R.J. (1999), Gestione della produzione, McGraw-Hill Libri Italia, Milano

Vona R. (2005), Gestione della produzione – Fondamenti, esempi, applicazioni, Carocci, Roma

VONA R. (2004), L'impresa di logistica. Fondamenti economici, peculiarità settoriali e problematiche di gestione, Cedam, Padova

Esercizio sul diagramma della percentuale degli errori

Esercizio sulla valutazione degli errori

Esercizio sulle carte media a intervallo variazione

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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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