Un sistema di piani integrati è utile per monitorare e controllare in modo organizzato le differenze tra le richieste del mercato e l’offerta realizzata dall’impresa in termini di quantità e varietà.
La produzione può richiedere la capacità di governare sistemi più o meno complessi, composti da linee di produzione e macchinari con problematiche di coordinamento e di funzionamento per nulla semplici da gestire in condizioni di efficienza.
L’impresa può decidere di stabilizzare i volumi produttivi intorno ad un valore medio delle vendite previste; in questo caso, cioè, essa sta adottando una strategia di livellamento.
Perseguendo una strategia di adattamento, si insegue la domanda, tarando il ritmo di produzione sugli andamenti del mercato.
Le efficienze ottenibili da una sapiente programmazione della produzione possono riguardare:
L’articolazione dei piani è connessa al diverso grado di analiticità e reversibilità delle decisioni che gli stessi sintetizzano.
Al livello più elevato della struttura organizzativa si elaborano documenti di piano con un minor quantitativo di informazioni puntuali, che prendono a riferimento un orizzonte temporale più lungo, mentre a mano a mano che si scende ai gradini inferiori della piramide direttiva aziendale cresce il livello di dettaglio e di operatività delle indicazioni, talvolta così precise e circostanziate da costituire un vero e proprio vincolo immodificabile.
Il piano aggregato di produzione mira ad ottenere il migliore equilibrio tra capacità produttiva (risorse disponibili) e flussi di domanda (fabbisogno).
Esso contempla le risorse difficilmente modificabili in tempi brevi.
L’orizzonte temporale può variare tra i 6 mesi ed i 2 anni. La periodizzazione può essere mensile o quindicinale.
Il Master Production Schedule (MPS) presenta una elaborazione più analitica dei dati di output contenuti nel Piano aggregato di produzione, secondo un timing più ravvicinato.
L’orizzonte temporale di riferimento generalmente non supera i 2 mesi (8 settimane) e la periodizzazione è settimanale.
A seconda del modo di rispondere alla domanda di mercato (MTS, ATO, MTO, PTO, ETO) cambia l’oggetto delle previsioni effettuate dall’impresa manifatturiera.
Il MPS, evidentemente, avrà contenuti differenti in funzione del particolare modello adottato dall’impresa che lo elabora, rispetto alle modalità di governo delle istanze della clientela.
Quando si produce per il magazzino (logica push), il MPS avrà ad oggetto i prodotti finiti commercializzati dall’impresa.
Più ci si avvicina all’ipotesi inversa (logica pull), più il MPS sarà focalizzato sulle risorse (materie prime e/o semilavorati) necessari per la realizzazione dei prodotti.
Il programma delle attività che portano all’ottenimento dei prodotti finiti viene definito Piano delle operazioni terminali (Final Assembly Schedule).
Al suo interno, il livello di dettaglio è molto elevato e l’orizzonte temporale di riferimento è ravvicinato.
Il piano considera anche l’entità delle scorte di prodotto finito presenti in magazzino per ognuno degli oggetti da realizzare.
A completamento del sistema di programmi, si collocano le attività di scheduling.
Attraverso le quali si attribuisce il tempo di inizio e di completamento a ciascun job assegnato alle diverse linee di produzione.
La fase di scheduling presuppone la valutazione preventiva:
I problemi di bilanciamento delle linee di produzione vanno risolti in modo diverso a seconda del numero di Job e del numero di macchine considerati.
Per approfondimenti ulteriori sul tema si rimanda alla specifica sezione di EFESTO – il portale delle operazioni produttive e di logistica integrata, al link Efesto -Simulazioni ed esperimenti
Il diagramma di Gantt è uno strumento per schedulare la produzione.
EFESTO, il portale delle operazioni produttive e di logistica integrata, è il risultato dei contributi dei gruppi di studiosi del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, e del Gruppo Rock del Dipartimento di Informatica e Studi Aziendali dell’Università di Trento.
Casi aziendali, approfondimenti, materiali didattici, simulazioni ed altre risorse sono disponibili sul portale
Efesto – Il portale per la gestione delle operazioni produttive
1. Complessità della domanda, pressione competitiva e modelli di gestione della produzione
2. La gestione dei processi produttivi
3. Le previsioni per la gestione della produzione
4. Dimensionamento e gestione della capacità produttiva
5. La programmazione della produzione
6. La gestione del fabbisogno dei materiali
8. La gestione delle risorse strutturali
9. La gestione della logistica: inbound, outbound ed outsourcing
10. La gestione degli approvvigionamenti mediante l'e-Procurement
11. La gestione della qualità nella produzione
12. Gestione della pianificazione della produzione in Algida (a cura di Alfredo Sasso, Manager Algida)
Chase R. Jacobs R., Aquilano N., Grando A. e Sianesi A. (2007), Operations Management nella produzione e nei servizi , McGraw-Hill, Milano
Gaio L., Gino F., Zaninotto E. (2002), I sistemi di produzione, Manuale per la gestione operativa dell'impresa, Carocci, Roma
Knod E. M. jr, Schonberger R.J. (1999), Gestione della produzione, McGraw-Hill Libri Italia, Milano
Vona R. (2005), Gestione della produzione – Fondamenti, esempi, applicazioni, Carocci, Roma
VONA R. (2004), L'impresa di logistica. Fondamenti economici, peculiarità settoriali e problematiche di gestione, Cedam, Padovae della produzione – Fondamenti, esempi, applicazioni, Carocci, Roma
Vona R. (2004), L'impresa di logistica. Fondamenti economici, peculiarità settoriali e problematiche di gestione, Cedam, Padova
1. Complessità della domanda, pressione competitiva e modelli di gestione della produzione
2. La gestione dei processi produttivi
3. Le previsioni per la gestione della produzione
4. Dimensionamento e gestione della capacità produttiva
5. La programmazione della produzione
6. La gestione del fabbisogno dei materiali
8. La gestione delle risorse strutturali
9. La gestione della logistica: inbound, outbound ed outsourcing
10. La gestione degli approvvigionamenti mediante l'e-Procurement
11. La gestione della qualità nella produzione
12. Gestione della pianificazione della produzione in Algida (a cura di Alfredo Sasso, Manager Algida)
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