La strategia può essere definita come: la teoria aziendale su come competere con successo (Barney, 2006).
Comprenderne i meccanismi permette di valutare la capacità delle imprese di acquisire un vantaggio competitivo sostenibile.
Analisi strategica e quella di marketing devono correre in parallelo, perché le scelte strategiche di marketing derivano dalle decisioni strategiche a livello corporate e competitivo.
Questi i principali obiettivi:
La Resource-Based Theory mira a verificare le possibili fonti di vantaggio competitivo per le imprese.
Tali fonti sono le risorse, cioè: tutti i fattori, le capacità e le competenze che l’azienda controlla e gestisce per sviluppare ed implementare strategie che ne migliorino le performance, in termini di efficacia ed efficienza.
Le risorse possono essere suddivise in quattro categorie:
Due sono i concetti preliminari per acquisire competitività:
Se le risorse possedute/controllate da un’azienda consentono di neutralizzare le minacce o di sfruttare le opportunità, sono possedute da pochi concorrenti e sono costose da imitare, possono essere punti di forza e generare vantaggio competitivo.
Le risorse aziendali per generare vantaggio competitivo devono essere:
Barney, J.B. (2006), Risorse, competenze e vantaggi competitivi, ed. italiana a cura di Della Corte V., Sciarelli M., Carocci editore.
Per individuare le risorse strategiche, uno strumento utile è la catena del valore, in cui le attività strategiche dell’impresa si distinguono in:
L’obiettivo finale deve essere la creazione di valore per il cliente ed il raggiungimento di un vantaggio competitivo sostenibile sulla concorrenza.
Porter, 1985 in “Imprese e sistemi turistici – il management”, di Della Corte V., Egea, Milano, 2009.
Per gentile concessione dell'editore Egea “Imprese e sistemi turistici – il management”, di Della Corte V., Egea, Milano, 2009.
Opportunità (opportunities): possibilità di migliorare posizione competitiva e performance.
Minacce (threats): fattori, individui, gruppi ed organizzazioni al di fuori dell’azienda, che possono comprometterne le performance.
Punti di Forza (strenghts): risorse strategiche, in grado di generare vantaggio competitivo (sostenibile o meno).
Punti di Debolezza (weaknesses): fattori che minacciano il valore economico aziendale o che possono finanche ridurlo.
Punti di forza e di debolezza coesistono: un’impresa con molti punti di forza può avere anche molti punti di debolezza e viceversa.
Per gentile concessione dell'editore Egea “Imprese e sistemi turistici – il management”, di Della Corte V., Egea, Milano, 2009.
Porter, 1980; Brandenburger and Naebuff, 1996, come modificato in “Imprese e sistemi turistici – il management”, di Della Corte V., Egea, Milano, 2009.
La dinamica competitiva serve per ottenere un vantaggio competitivo:
La dinamica competitiva è quindi data da un insieme di azioni competitive e collaborative (coopetition).
Le strategie competitive:
Rischio di restare “stuck in the middle”??
La pianificazione strategica si basa sulla definizione di una mission aziendale, che può essere definita: il sistema degli scopi fondamentali e degli obiettivi di lungo termine dell’azienda.
Dalla mission dipendono gli obiettivi strategici di ogni A.S.A. In ogni business, basandosi sulle risorse strategiche, si sviluppa una strategia competitiva da cui si diramano quelle a livello corporate.
Il piano di marketing riguardano due livelli fondamentali:
I due livelli sono raccordati dai processi di customer relationship management (CRM) e di monitoraggio.
1. Dal prodotto alla filiera turistica: le principali dinamiche del settore
2. Approcci e Strumenti di Analisi. Strategica e di Marketing
“Imprese e sistemi turistici – il management”, di Della Corte V., Egea, Milano, 2009.
1. Dal prodotto alla filiera turistica: le principali dinamiche del settore
2. Approcci e Strumenti di Analisi. Strategica e di Marketing
9. Le altre imprese di settore
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