Due sono i riferimenti legislativi fondamentali per il riconoscimento dei sistemi turistici locali:
Esistono diverse prospettive teoriche per l’analisi delle aggregazioni interimprenditoriali, ed in particolare:
Il “Distretto Industriale” è un’aggregazione interimprenditoriale, altamente specializzata a livello settoriale e concentrata geograficamente.
Fattori definitori essenziali sono:
Logica sistemica e distretto industriale sono interrelati e ben si adattano al settore turistico, per due motivi:
Affinché si sviluppi un distretto industriale è necessario un continuo dialogo tra sistema produttivo e comunità locale, in un preciso ambito geografico.
Questi aspetti sono applicabili al turismo, tanto da parlare, in alcuni casi, di “distretto turistico”. I principali parametri identificativi sono:
“Distretto turistico” e “destination” o “sistema locale di offerta turistica” sono concetti complementari anche se non coincidenti.
Il distretto può svilupparsi come un sistema basato su network relazionale.
Non sempre un sistema è un distretto.
E’ possibile identificare diverse prospettive di analisi per le alleanze e le reti di impresa.
Una prospettiva identifica:
Un’altra possibile prospettiva distingue:
Con specifico riferimento alle “reti”, è possibile individuare processi creativi differenti. In particolare, esistono processi:
I sistemi determinano una maggiore elasticità strategica, pur con una buona flessibilità strategica:
Sciarelli (a curadi), 2007, in “Imprese e sistemi turistici – il management”, di Della Corte V., Egea, Milano, 2009.
Della Corte, Sciarelli, 2006 in “Imprese e sistemi turistici – il management”, di Della Corte V., Egea, Milano, 2009.
Lo SLOT (Sistema Locale di Offerta Turistica) è: un insieme di attività e fattori di attrattiva che, situati in uno spazio definito (sito, località, area), sono in grado di proporre un’offerta turistica articolata.
La destination è: un luogo in grado di attrarre autonomamente domanda.
Gli elementi caratterizzanti lo SLOT sono:
Affinché si sviluppi una destination occorre l’implentazione di una logica sistemica.
E’ necessario stabilire una forma di governance affinché un sistema possa funzionare. Esistono diversi modelli in tal senso, che sono riconducibile a due forme essenziali:
Il destination management può essere definito come: un processo decisionale, finalizzato alla predisposizione di offerte integrate di servizi e fattori di attrattiva, che alimentano i flussi turistici verso la destinazione, per il raggiungimento di un vantaggio competitivo sostenibile.
“Imprese e sistemi turistici – il management”, di Della Corte V., Egea, Milano, 2009.
Le principali attività possono essere così identificate:
Il destination management consente la gestione strategica del territorio, perseguendo i seguenti obiettivi:
La RBT può essere applicata all’intera destination per la pianificazione strategica, valutando:
Porter, 1985 così come modificato in “Imprese e sistemi turistici – il management”, di Della Corte V., Egea, Milano, 2009.
I Destination Management Systems:
I DMS possono determinare:
Nella pianificazione integrata delle strategie di marketing di una destination, due elementi risultano fondamentali:
Esistono differenti tipologie di immagine:
Della Corte, 2000 in “Imprese e sistemi turistici – il management”, di Della Corte V., Egea, Milano, 2009.
Qualità ed immagine sono connesse e determinanti per la customer satisfaction e retention.
Da questo assunto nasce l’esigenza della creazione di sistema di Destination Quality Management, basato sul monitoraggio, attraverso sistemi di misurazione della qualità, quali:
1. Dal prodotto alla filiera turistica: le principali dinamiche del settore
2. Approcci e Strumenti di Analisi. Strategica e di Marketing
"Imprese e sistemi turistici – il management", di Della Corte V., Egea, Milano, 2009.
1. Dal prodotto alla filiera turistica: le principali dinamiche del settore
2. Approcci e Strumenti di Analisi. Strategica e di Marketing
9. Le altre imprese di settore
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