Il business delle crociere sta conoscendo profonde trasformazioni, con un notevole sviluppo della domanda e dell’offerta.
E’ un settore fortemente in crescita che, sebbene possa essere definito come “relativamente giovane”, sta riscuotendo grande interesse da parte di alcuni attori della filiera turistica, invogliandoli ad attivare diversi ed ingenti investimenti verso questo specifico settore.
I cruise operator stanno attivando ingenti investimenti per ampliare le flotte:
Il core del prodotto crocieristico è caratterizzato da:
Rientrano i transfer da e per i porti, la ristorazione, l’intrattenimento a bordo, le escursioni, e poi lo stile, l’accoglienza e l’atmosfera.
Per la frequenza dei viaggi, si vuole distinguere tra:
Porter, 1985 così come modificato in “Imprese e sistemi turistici – il management”, di Della Corte V., Egea, Milano, 2009.
Le azioni a livello indotto agiscono sulle prime quattro fasi dell’AIDAS model.
Le azioni a livello organico puntano alla “S” del modello, cioè alla soddisfazione della clientela, considerandone aspettative e percezione di standard di servizio durante il viaggio.
Porter, 1985 così come modificato in “Imprese e sistemi turistici – il management”, di Della Corte V., Egea, Milano, 2009.
Due sono le scelte per la distribuzione del prodotto crocieristico:
La percezione della qualità del servizio erogato dipende da:
Il servicescape ha più funzioni d’uso: non solo rispondere alle esigenze della clientela, ma anche trasmettere sensazioni ed emozioni attraverso l’atmosfera vissuta a bordo.
Le relazioni rientrano in questa fase e si riferiscono tanto al rapporto personale-cliente instaurato a bordo cha a quelli inter-aziendali, con i diversi partner a monte e a valle.
Il customer relationship management (CRM):
Lo sviluppo del settore crocieristico di questi ultimi anni ha significato, per i Porti italiani, un’opportunità senza precedenti.
Ma é anche, e soprattutto, una sfida difficile.
Due sono le tipologie di porti: i ports of call, quei porti che fungono da scalo marittimo e gli home port, ovvero quei porti che sono punti di partenza e d’arrivo.
I porti del Mediterraneo hanno buone prospettive di crescita.
Alleanze ed accordi strategici necessari per competere sui mercati intenazionali.
Diverse sono le principali risorse strategiche portuali, tra cui: la posizione geografica; i servizi complementari; le spiccate capacità relazionali.
Lo sviluppo portuale è legato alla capacità di collaborazione con i vari stakeholder del territorio circostante.
Il porto è un catalizzatore per la concentrazione dei traffici e, soprattutto, per lo sviluppo turistico della città.
1. Dal prodotto alla filiera turistica: le principali dinamiche del settore
2. Approcci e Strumenti di Analisi. Strategica e di Marketing
"Imprese e sistemi turistici – il management", di Della Corte V., Egea, Milano, 2009.
1. Dal prodotto alla filiera turistica: le principali dinamiche del settore
2. Approcci e Strumenti di Analisi. Strategica e di Marketing
9. Le altre imprese di settore
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