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Luigi Maria Sicca » 23.Cambiamento tra scienza e organizzazione


Obiettivo della lezione*

è di proporre un ulteriore approfondimento sul tema del cambiamento nelle organizzazioni. Mantenendo un’ottica costruttivista, si cercherà di evidenziare come il cambiamento organizzativo sia un fenomeno di ampia portata sociale che richiede uno sguardo trasversale a molte e differenziate aree del sapere.

Articolazione della lezione:

  • The Times they are A-changin‘: le lezioni di Bob Dylan
  • Un esempio: il SIT-IN
  • Un esempio: il SIT-IN
  • Un flashback: agli inizi del ‘900
  • Un flashback: agli inizi del ‘900. Scienza, cultura e organizzazione
  • Conclusioni e prossima lezione

* Questa lezione è stata redatta  in collaborazione con Renato Musto, Professore Ordinario di Fisica Teorica Dipartimento di Scienze Fisiche.


The Times they are A-changin‘: le lezioni di Bob Dylan

Capacità di introdurre non solo innovazioni di prodotto e di processo, ma anche di percepire cambiamenti di gusto, di sensibilità, di codici e forme di comunicazione e le relative basi tecnologiche, allo scopo di affrontarne le difficoltà, individuarne ed usarne le possibilità.

1964: profetica canzone di Bob Dylan, artista capace come pochi di percepire il vento della trasformazione ed esprimere il cambiamento come permanente condizione esistenziale.

1. Capacità di anticipare quei cambiamenti che nel ‘68 esploderanno …;

2. capacità di interpretare i cambiamenti profondi che coinvolgono aspetti politici, economici, sociali e personali, nei gusti, nelle scelte di vita, nei comportamenti, nei codici di comunicazione e quindi anche nelle organizzazioni aziendali dove ciascuno di noi esprime gran parte del proprio impegno quotidiano.


Un esempio: il SIT-IN

Una forma di protesta di massa tipica degli anni ‘60 dei movimenti per i diritti civili prima e dei movimenti studenteschi poi.

Sit in di protesta. Fonte: Wikimedia Commons

Sit in di protesta. Fonte: Wikimedia Commons


Un esempio: il SIT-IN (un marchio di moquette)

1972: mutamento dei processi produttivi e dei materiali per le moquette.

“Dalla lana alle fibre sintetiche, cambiamento del target dagli uffici direzionali dei megadirigenti di fantozziana memoria a la coppia giovane, il single, l’impiegato o l’operaio che nella stanza da letto vogliono sotto i piedi nudi calore e isolamento, con la promessa di facilità d’installazione, eleganza, colore, calore e un utilizzo disinibito che favorisse socializzazione e, perché no, una ragionevole dose di promiscuità [...] Non debbo ricordare che il ‘72 viene poco dopo il ‘68 e raccontare cosa questo abbia significato in termini di costumi e di libertà di espressione. La parola Sit-In compariva quotidianamente nei giornali riferita a grandi movimenti di “pacifica ribellione”, non solo studenteschi e veniva letta con simpatia se non addirittura con partecipazione: soprattutto dai giovani che erano il nostro target più importante”

(da intervista a Fabio Contini, responsabile del progetto Sit In, per il Gruppo Radici).

La pubblicità dell’ epoca recitava:

“Sit-in, la moquette che fa subito gruppo”.
“Sit-in, la moquette che ti permette tutto”
.

Un flashback: agli inizi del ‘900

1900 – Rivoluzione Psicoanalitica: Sigmud Freud – L’interpretazione dei sogni
1900 – Nascita della Meccanica Quantistica: Max Planck – Studio del Corpo Nero
1903 – Primo volo dei Fratelli Wright
1904 – Diodo (Triodo-Amplificazione 1907)
1904 – 16 giugno Bloomsday (James Joyce Ulisse 1922)
1905 – Albert Einstein: Relativita Ristretta, E =m c2 , effetto Fotoelettrico Moto Browniano.
1905 – E. Husserl Lezioni sulla coscienza interna del tempo
1905 – Rivoluzione Russa
1907 – Pablo Picasso: Les Madamoiselles d’ Avignon
1908 – Produzione prima Ford T
1908 – Henri Poincare – Science et Methode
1908 – Marcel Proust inizia la scrittura de La Recherche

Un flashback: agli inizi del ‘900 (segue)

1909 – Manifesto Futurista
1911 – Magnetofono a filo d’acciaio
1911 – Vassily Kandiskij Blaue Reiter
1911 – F.W. Taylor – The Principles of Scientific Management
1912 – E. Durkheim - Le Forme Elementari della Vita Religiosa
1913 – L. Russolo: Intonarumori come base per “Musica concreta” (Pierre Schaeffer)
1913 – Igor Stravinskij scrive Le Sacre du Printemps
1914 – Dodecafonia: Arnold Schönberg scrive Jacobs Leiter
1914/15 – Franz Kafka scrive Il Processo
1916 – Einstein: Relatività Generale
1917 – Inizio trasmissioni radio
1914/18 – La Grande Guerra
1919 – Rivolta Spartachista in Germania

Un flashback … agli inizi del ‘900: perchè?

1. Perché ha inizio lo stile di vita … “moderno”;

2. perché esiste una prospettiva di lunga distanza che permette a ciascuno di afferrare la natura del cambiamento, guardando ai diversi processi nel loro insieme.

- – - -

Quale “distanza” dal ‘900, per un over 70, per un over 40 e per uno studente di oggi ?

Quale “distanza” dal ‘68 per un over 70, per un over 40 e per uno studente di oggi ?

Un flashback: agli inizi del ‘900. Scienza, cultura e organizzazione

Trasformazioni rivoluzionarie della percezione del reale, relativa a spazio e tempo; a relazioni di causalità, discreto/continuo …

La Fisica dello Spazio-Tempo

1904-5 – Trasformazioni di Lorentz

1905 – Einstein Relatività Ristretta

1908 – Poincaré “Science et Méthode”

1916 – Einstein Relatività Generale

1919 – Kaluza Extra Dimensioni spaziali

Un flashback: agli inizi del ‘900. Scienza, cultura e organizzazione (segue)

Galileo: il moto è relativo.
Per due osservatori in moto relativo le descrizioni degli eventi spaziali sono diverse, ma le distanze spaziali sono le stesse, gli intervalli temporali sono gli stessi, le velocità sono diverse.

Einstein: il moto è relativo.

Per due osservatori in moto relativo, le descrizioni spazio-temporale degli eventi sono diverse ma la velocità della luce è la stessa, le distanze spaziali sono diverse (contrazione delle lunghezze), gli intervalli temporali sono diversi (dilatazione dei tempi), le velocità minori di quella della luce sono diverse.

Galileo Galilei. Fonte: Wikimedia Commons

Galileo Galilei. Fonte: Wikimedia Commons


Un flashback: agli inizi del ‘900. Scienza, cultura e organizzazione (segue)

Comune denominatore dei tanti (diversi ?) cambiamenti che interessano il ‘900 è la nuova percezione dello “spazio-tempo” e del ruolo del movimento.

1900 – S. Freud, L’interpretazione dei sogni
1903 – H. Bergson, Introduzione alla Metafisica
16.6.1904 – Joyce’s Bloomsday
1907 – P. Picasso, Les Madamoiselles d’Avignon
1908 – M. Proust inizia la Recherche

Pablo Picasso. Fonte: Wikimedia Commons

Pablo Picasso. Fonte: Wikimedia Commons

Sigmund Freud. Fonte: Wikimedia Commons

Sigmund Freud. Fonte: Wikimedia Commons


Un flashback: agli inizi del ‘900. Scienza, cultura e organizzazione (segue)

Nuove (!) strutture concettuali: discreto/continuo

1909 – Manifesto Futurista
1912 – E. Durkheim, Le forme elementari della vita religiosa
1900 – Planck – I Quanti
1903 – Russell – Principa Mathematica
1905 – Einstein – i fotoni = Quanti di luce
1914 РSch̦nberg РJacobs Leiter (nascita della dodecafonia)

Emile Durkheim. Fonte: Wikimedia Commons

Emile Durkheim. Fonte: Wikimedia Commons

Albert Einstein. Fonte: Wikimedia Commons

Albert Einstein. Fonte: Wikimedia Commons


Un flashback: agli inizi del ‘900. Scienza, cultura e organizzazione (segue)

Tempo e … mezzi di Comunicazione.

1883 – ora regionale negli USA: il treno sincronizza gli orologi:
1912 – Parigi: Conferenza mondiale sul tempo

Il cinema rallenta, accelera, inverte e combina i decorsi temporali.
Telegrafo, telefono e radio creano una rete mondiale di comunicazione che ridefinisce uno spazio-tempo globale.


Un flashback: agli inizi del ‘900. Scienza, cultura e organizzazione (segue)

Dalla scienza e cultura …, all’organizzazione.

Perchè assistiamo – nello stesso periodo – ad una riconcettualizzarione dello Spazio-Tempo in organizzazioni e settori così differenti tra loro ?

Può darsi che sia la nuova costruzione dello Spazio-Tempo ad incidere sui processi di cambiamento organizzativo, attraverso un impatto sui processi di costruzione delle identità individuali/collettive ?


Un flashback: agli inizi del ‘900. Scienza, cultura e organizzazione (segue)

Il ruolo della tecnologia.

Nella triade “Scienza-cultura-organizzazione” assume un ruolo trasversale la tecnologia, trasformando i mezzi di comunicazione, cambia i modi di percepire ed elaborare la realtà modificando l’uomo, la sua cultura fino ad incidere sui modi di organizzare le attività produttive.

Non chiediamoci solo che cosa un prodotto della scienza e della tecnica farà per noi, ma anche che farà di noi.

Attraverso il ruolo della tecnologia, scienza, cultura e organizzazione vanno lette fuori dal dilemma onnipotenza/ impotenza.

Un flashback: agli inizi del ‘900. Scienza, cultura e organizzazione (segue)

Spazio, Tempo e Scientific Management (SM)

SM ridefinisce il tempo, eliminando la continuità temporale tra lavoro e tempo libero dell’operaio skilled e il tempo ciclico, legato ai ritmi naturali, dell’operaio unskilled di origine contadina.
L’introduzione del tempo industriale, suddiviso, cronometrato, analizzato, ridotto al minimo e imposto come norma oggettiva impersonale genera un importante cambiamento.

Un flashback: agli inizi del ‘900. Scienza, cultura e organizzazione (segue)

Continuo / Discreto e Scientific Management (SM)

SM suddivide l’unità del lavoro in compiti (tasks) standard ripetitivi. Il movimento è analizzato con foto e film nelle sue componenti, ottimizzato e imposto come norma all’operaio, anticipando i vincoli della catena di montaggio. Modernità come facoltà di controllo, progettazione e definizione dello spazio-tempo.

Conclusioni e prossima lezione

In questa lezione sono stati analizzati i principali aspetti del cambiamento (non solo in ambito organizzativo). E’ stato rivolto lo sguardo sull’anticipazione, l’interpretazione e la natura del cambiamento, grazie ad un viaggio che ha attraversato un intero secolo, utilizzando sguardi sempre diversi sullo stesso oggetto. Finalmente possiamo dubitare …, ed iniziamo …

.., quali sono oggi i principali “cambiamenti” degli scenari macro e come incidono a livello micro sulla vita delle organizzazioni che ciascuno di noi abita quotidianamente anche solo … “dalla parte del cliente” ?

Nella prossima lezione saranno battuti, in modo trasversale all’analisi dell’azione organizzativa fin qua condotta, alcuni percorsi interni alle teorie dell’organizzazione.

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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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