Al fine di facilitare l’analisi delle variazioni si suggerisce di portare a destra i valori economici positivi e trasferire a sinistra i valori economici negativi.
Lo strumento attraverso il quale il sistema contabile funziona è il conto a valori.
Il sistema contabile è quindi costituito da una pluralità di conti correlati tra loro, derivanti dal processo di rilevazione di quei fatti di gestione che determinano nel tempo variazioni finanziarie o economiche.
Esso può essere inteso come una serie di scritture riguardanti un oggetto determinato, commensurabile e mutabile, e aventi per ufficio di serbar memoria della condizione e misura di tale oggetto in un dato istante e dei mutamenti che va subendo, in maniera da poter rendere ragione dello stato di codesto oggetto in un tempo quale si voglia.
Il conto è uno strumento contabile che ha lo scopo di rilevare la dinamica, in termini di valore, di un oggetto che si vuole osservare e di misurarne l’entità.
È un prospetto formato da due sezioni che accolgono il valore iniziale di un dato oggetto e le successive variazioni positive e negative.
Le due sezioni sono denominate DARE (sezione di sinistra) e AVERE (sezione di destra)
La somma algebrica delle due sezioni permette di ottenere il saldo del conto.
Il metodo della partita doppia è una modalità di annotazione simultanea di quantità/valori in due serie di conti in modo antitetico e con segno opposto DARE e AVERE.
Ciò significa che se un’operazione attiva un conto movimentandolo in DARE, contestualmente la medesima operazione attiva un altro conto con segno opposto, e quindi in AVERE.
Il libro giornale accoglie in ordine cronologico, giorno per giorno, le operazioni relative ai fatti di gestione. Si riporta la forma utilizzata nella figura a lato.
Il libro mastro raccoglie sistematicamente tutti i conti previsti nel piano dei conti , con le relative movimentazioni in dare e avere. In esso sono classificati in gruppi omogenei i valori derivanti dagli stessi fatti di gestione rilevati nel libro giornale.
È l’insieme dei conti classificati per natura ed ordinati a sistema, che permette di realizzare le finalità conoscitive e di controllo dei valori economici e finanziari generati dalla gestione.
Piano dei conti: l’insieme dei conti classificati per natura ed ordinati a sistema, che permette di realizzare le finalità conoscitive e di controllo dei valori economici e finanziari generati dalla gestione.
1. L'azienda e l'economia aziendale
2. Alcuni cenni sull'evoluzione della ragioneria
3. I circuiti di operazioni: in particolare il capitale proprio e di credito
4. I circuiti di operazioni: in particolare circuito della produzione e dei finanziamenti concessi
5. Una sintesi: circuito dei finanziamenti e degli investimenti
6. Relazioni tra il circuito dei finanziamenti e il circuito degli investimenti
7. L'individuazione di due aspetti della gestione: aspetto finanziario ed economico.
9. Reddito di periodo e capitale di funzionamento
10. Assestamento di fine periodo – prospetti di reddito e capitale
11. Le scritture di epilogo e di riapertura
12. Cenni sul bilancio d'esercizio
13. Le valutazioni di fine periodo
14. L'economicità e le condizioni di equilibrio del sistema impresa
Cavalieri ─ Franceschi, Economia aziendale, vol. I, seconda edizione, Giappichelli, Torino, 2008.
Cerbioni-Cinquini-Sostero; Contabilità e bilancio, seconda edizione McGraw-Hill, 2006.