L’azienda deve sviluppare la propria attività produttiva in modo tale che il valore economico della produzione risulti sistematicamente superiore al valore dei fattori che vengono consumati nel processo produttivo.
Le imprese, con il collocamento delle produzioni sui mercati di sbocco devono ottenere un flusso di ricavi (quantità di prodotti venduti x prezzi di vendita) tale da:
In qualsiasi azienda, si crea valore secondo la formula riportato a lato.
Dove:
ot (output) è il valore della produzione realizzata e collocata nell’arco di tempo di riferimento;
it (input) è il valore dei fattori consumati per alimentare la produzione;
v è il nuovo valore creato dall’attività della organizzazione produttiva.
Nelle imprese
La condizione di equilibrio economico è più facilmente quantificabile poiché i valori degli input e degli output sono definiti dai prezzi formatisi rispettivamente sui mercati di approvvigionamento e di sbocco.
In una prospettiva di lungo periodo, se il flusso dei ricavi di vendita è superiore al flusso dei costi di acquisto (inclusi la remunerazione del capitale di proprietà e l’eventuale remunerazione dell’attività imprenditoriale), si realizzano i presupposti dell’equilibrio economico.
Nel lungo periodo, si realizza anche l’equilibrio finanziario in quanto il flusso delle entrate finanziarie che misurano i ricavi è superiore al flusso delle uscite finanziarie che misurano i costi.
Nel breve periodo, è necessario che l’equilibrio economico coesista con l’equilibrio finanziario.
Nelle imprese, in una prospettiva di lungo periodo, si crea valore secondo la formula riportata a lato.
Dove:
Fi quantità di fattori produttivi
Pi prezzi di acquisto dei fattori produttivi
Fipi costi di acquisto dei fattori produttivi a profitto
Qk quantità di prodotti
pk prezzi di vendita dei prodotti
QkPk ricavi di vendita dei prodotti
t arco di tempo considerato
Il soddisfacimento della condizione di equilibrio economico, pur idealmente riferita al lungo periodo, non può realizzarsi puntualmente durante l’intero arco di vita dell’impresa.
Eventuali situazioni di squilibrio economico nel breve periodo possono essere sostenute purchè risultino recuperabili in tempi successivi e, quindi, compatibili con l’equilibrio di lungo periodo; soprattutto, l’equilibrio economico non deve riguardare la singola operazione bensì il complesso di operazioni realizzate nell’arco temporale di riferimento.
Si ha l’equilibrio economico e finanziariose si verificano contestualmente i rispettivi presupposti:
I presupposti dell’equilibrio economico
I presupposti dell’equilibrio finanziario
Invece in una prospettiva di breve periodo, cioè con riferimento ai differenti brevi periodi che compongono il lungo periodo, possono verificarsi sfasamenti temporali tra entrate ed uscite.
Nel breve periodo il perseguimento dell’equilibrio economico non implica il soddisfacimento delle condizioni dell’equilibrio finanziario.
Le condizioni di equilibrio oggettivo attengono a quelle relazioni tra ricavi e costi che permettono all’azienda di operare in modo da soddisfare le attese minime del proprio soggetto economico (condizioni minime di esistenza).
L’equilibrio soggettivo sta a significare che la gestione, oltre ad assicurare le condizioni di minimo, permette di remunerare congruamente tutti i fattori produttivi, capitale di proprietà e attività imprenditoriale compresi (elevato grado di soggettività).
Le imprese vivono in equilibrio economico e remunerano adeguatamente i fattori produttivi se e quando la loro gestione si sviluppa in economicità, intesa in termini di efficacia strategica ed efficienza operativa.
Tuttavia, possono riscontrarsi due casi nei quali la concatenazione logica richiamata sembra venire meno:
1. L'azienda e l'economia aziendale
2. Alcuni cenni sull'evoluzione della ragioneria
3. I circuiti di operazioni: in particolare il capitale proprio e di credito
4. I circuiti di operazioni: in particolare circuito della produzione e dei finanziamenti concessi
5. Una sintesi: circuito dei finanziamenti e degli investimenti
6. Relazioni tra il circuito dei finanziamenti e il circuito degli investimenti
7. L'individuazione di due aspetti della gestione: aspetto finanziario ed economico.
9. Reddito di periodo e capitale di funzionamento
10. Assestamento di fine periodo – prospetti di reddito e capitale
11. Le scritture di epilogo e di riapertura
12. Cenni sul bilancio d'esercizio
13. Le valutazioni di fine periodo
14. L'economicità e le condizioni di equilibrio del sistema impresa
Cavalieri ─ Franceschi, Economia aziendale, vol. I, seconda edizione, Giappichelli, Torino, 2008.
Cerbioni-Cinquini-Sostero; Contabilità e bilancio, seconda edizione McGraw-Hill, 2006.