Il capitale di impresa può essere definito come un insieme finalizzato di condizioni positive e negative di produzione espressione sia del valore dei fattori a disposizione dell’azienda sia dei vincoli (obbligazioni, passività) posti alla gestione.
Capitale di funzionamento inteso come:
Il complesso di utilità economiche e delle obbligazioni acquistano significato e valore proprio in virtù della loro destinazione all’attività produttiva alla quale sono vicendevolmente legate da un rapporto di strumentalità.
CAPITALE LORDO – OBBLIGAZIONI = CAPITALE NETTO
L'attività aziendale comporta una serie di trasformazioni successive nella composizione qualitativa e di valore del capitale.
In un dato istante è necessario, da un lato, attribuire un valore alle differenti categorie di investimenti in fattori produttivi e dall’altro, conoscere le fonti dalle quali sono stati attinti i mezzi monetari utilizzati per tali investimenti.
Tale procedimento valutativo degli investimenti e delle fonti è strumentale alla determinazione dell’ammontare di nuova ricchezza prodotta nel periodo considerato.
Il capitale di funzionamento può essere rappresentato in un prospetto a sezioni divise accostate che accoglie
a sinistra gli investimenti in essere al tempo di riferimento e a destra l’indicazione delle fonti alle quali sono stati attinti i mezzi monetari utilizzati per effettuare gli investimenti.
Il capitale investito in attesa di realizzo al netto delle obbligazioni corrisponde al capitale conferito dalla proprietà
aumentato o diminuito dalla ricchezza creata o distrutta dalla gestione.
In prima approssimazione il reddito è l’incremento o il decremento subito dal capitale dell’impresa conferito dalla proprietà in un certo tempo per effetto di tutte operazioni compiute.
Il reddito totale si riferisce all’intera vita di un’azienda in funzionamento.
Il calcolo del reddito di periodo invece presuppone la suddivisione della gestione aziendale in determinati intervalli temporali denominati periodi amministrativi.
Esistono tre metodologie di calcolo del reddito totale:
Ipotesi teoriche per la determinazione del reddito totale:
Perché misurare periodicamente il reddito?
Reddito di periodo
La gestione aziendale si sviluppa nel tempo senza soluzione di continuità: ciascuna operazione è interrelata con quelle precedenti e con quelle successive.
Per determinare il reddito di un segmento di attività dal periodo (tn-1 – tn) si pone il problema della individuazione della parte dei costi e della parte dei ricavi da attribuire alla competenza economica mediante una riclassificazione dei costi e dei ricavi.
Principio di competenza economica
Ai fini della determinazione del reddito di di periodo (o di esercizio) rientrano nel calcolo solo i costi e i ricavi derivanti da cicli che si sono svolti e completati nel periodo.
Le teorie per l’individuazione della competenza economica
Vengono utilizzate al fine di individuare nella massa di costi e di ricavi quelli che sono di competenza del periodo alcune teoria. Ad esempio, la teoria funzionale o la teoria della correlazione costi-ricavi.
Per la determinazione dei costi e dei ricavi di competenza economica del periodo si possono utilizzare due metodi: il “metodo funzionale” e il “metodo cicli costi-ricavi”.
Metodo funzionale
Si pone l’attenzione sul concetto di servizi: l’impresa appare come una zona di concentrazione di servizi e la gestione rappresenta l’insieme dei processi che accolgono, combinano e impiegano questi servizi.
In particolare, i costi sono sostenuti in seguito all’acquisizione di risorse produttive (questo fenomeno può interpretarsi come un approvvigionamento di servizi), mentre i ricavi sono generati in seguito alla cessione di beni o prodotti (questo fenomeno può interpretarsi come una cessione di servizi).
Analisi dei servizi relativi ai costi
Analisi dei servizi relativi ai ricavi
Si possono definire di competenza i costi ed i ricavi relativi ai processi compiuti:
Ciclo a costi e ricavi: i cicli produttivi iniziano col sostenimento dei costi e si concludono con il conseguimento di ricavi.
Ciclo a ricavi e costi: i cicli produttivi iniziano con il conseguimento di ricavi e si concludono con il sostenimento dei costi.
Principio di realizzazione dei ricavi: sono di competenza del periodo i ricavi finanziariamente conseguiti per i quali sia stata effettuata da parte dell’impresa la relativa prestazione.
I ricavi sono di competenza dell’esercizio quando:
Principio di inerenza dei costi
A fronte dei ricavi sono considerati di competenza i costi che si reputano relativi alle prestazioni effettuate.
1. L'azienda e l'economia aziendale
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10. Assestamento di fine periodo – prospetti di reddito e capitale
11. Le scritture di epilogo e di riapertura
12. Cenni sul bilancio d'esercizio
13. Le valutazioni di fine periodo
14. L'economicità e le condizioni di equilibrio del sistema impresa
Cavalieri ─ Franceschi, Economia aziendale, vol. I, seconda edizione, Giappichelli, Torino, 2008.
Cerbioni-Cinquini-Sostero; Contabilità e bilancio, seconda edizione McGraw-Hill, 2006.