La Statistica
Il termine statistica deriva, nella lingua italiana, dalla parola “stato” e sottintende la genesi delle attività di rilevazione dei fenomeni reali che in primo luogo furono svolte dalle istituzioni.
Si pensi ai primi censimenti svolti in Cina o nell’antica Roma (da cui l’etimologia del termine censimento da “census”) già dal 2000 a.c per fini anagrafici, commerciali, ecc.
Oggi la statistica è una scienza largamente presente nella ricerca scientifica e nelle analisi sperimentali. Essa rappresenta un tassello fondamentale nel processo di acquisizione della conoscenza attraverso l’osservazione empirica della realtà.
La statistica moderna può distinguersi in due branche principali:
La statistica descrittiva
Che si occupa di sintetizzare. attraversi indici analitici (misure di frequenza, misure medie, ecc.) e rappresentazioni tabellari e grafiche (grafici a torta, a barre, linee di tendenza ecc.), le informazioni collezionate relativamente ad un particolare fenomeno di interesse.
La statistica inferenziale
Partendo da una conoscenza limitata del fenomeno ottenuta attraverso l’osservazione della realtà (il campione) e impiegando gli strumenti propri del calcolo delle probabilità, persegue l’obiettivo di “indurre dal particolare al generale”. Ciò estendendo, con un livello di errore controllato, la conoscenza estratta dal campione alla intera popolazione di riferimento.
Con il termine paradigma si intende l’insieme dei criteri logico-concettuali, la visione globale, che guida l’attività del ricercatore in una determinata scienza.
La statistica fonda il proprio essere su alcuni paradigmi di riferimento:
È il complesso di operazioni volte ad acquisire ed elaborare le informazioni relative ad un certo fenomeno di interesse.
Gli obiettivi di un’indagine statistica consistono nel:
Le fasi tipiche di un’indagine statistica sono:
La definizione degli obiettivi della ricerca si concretizza nel:
Il tutto attraverso studi preliminari volti a delineare lo scenario di riferimento (analisi desk)
La rilevazione dei dati (o rilevazione statistica) consiste nella raccolta delle informazioni (precedentemente individuate) necessarie al raggiungimento degli obiettivi preposti.
Le rilevazioni statistiche possono essere classificate in diversi modi:
Le indagini statistiche parziali prendono anche il nome di indagini campionarie, mentre quelle globali sono note come indagini censuarie.
L’elaborazione metodologica consiste nella scelta e nell’applicazione della metodologia statistica più adeguata (in coerenza con la tipologia dei dati rilevati e gli obiettivi preposti) .
Nella scelta della metodologia giocano un ruolo importante:
Attraverso l’utilizzo di forme tabellari e visualizzazioni grafiche, i risultati dell’indagine diventano usufruibili per i soggetti destinatari della stessa
(come manager, decisori economici, esperti finanziari, ecc. che non possiedono specifiche conoscenze statistiche).
Lo statistico contribuisce ad una corretta utilizzazione dei risultati dell’indagine scientifica, circoscrivendo l’ambito interpretativo e delineando i vincoli entro cui essa assume validità.
In tal senso è importante considerare:
Nella prossima lezione si affronteranno i seguenti argomenti:
1. Introduzione
3. Distribuzioni di frequenza e rappresentazioni grafiche
4. Indici statistici di posizione
5. Indici statistici di variabilità
6. Forma di una distribuzione statistica
7. Distribuzioni doppie di frequenza
8. Relazioni tra variabili: Associazione e dipendenza in media
9. Relazioni tra variabili: Correlazione lineare
11. Rapporti statistici e numeri indici
12. Introduzione al calcolo delle probabilità