Natura chimica
Composto organico clorurato, identificabile chimicamente con il cloroetilene.
Caratteristiche
A pressione e temperatura ambiente, è un gas incolore di odore dolciastro, insolubile in acqua, con punto di ebollizione pari a -13°C. È altamente infiammabile e instabile nelle normali condizioni ambientali. Mescolato all’aria, può diventare esplosivo.
Impieghi
In minima parte trova applicazione nella sintesi di idrocarburi clorurati, ma la massima utilizzazione è nella sintesi del PVC (polivinilcloruro).
Tossicità
Effetti acuti: astenia, cefalea, stordimento e, ad alte concentrazioni, perdita di coscienza, disturbi cardiaci e morte per crisi respiratoria.
Effetti cronici: disturbi del sistema nervoso, sindrome di Raynaud, osteolisi delle dita, alterazioni della cute, epatite cronica.
Cancerogenicità
Cancerogeno certo per l’uomo (e mutageno), è responsabile di tumori al fegato, cervello, polmone, sistema emopoietico e, soprattutto, di un tumore molto specifico: l’angiosarcoma epatico.
Il valore limite di esposizione professionale è 7,77 mg/m3 di aria (3 ppm).
Natura chimica
Aldeide dell’acido formico.
Caratteristiche
Potente battericida. A temperatura ambiente, è un gas incolore, di odore acre, altamente reattivo e molto solubile in acqua. La soluzione acquosa al 37% è commercialmente nota come “formalina”.
Presenza nell’ambiente
È il Composto Organico Volatile più diffuso: è rinvenibile nelle atmosfere urbane, negli ambienti chiusi per il rilascio da prodotti che la contengono (mobili in legno truciolato, moquette, parquet ecc.), si libera durante gli incendi di boschi ed è presente nella maggior parte delle forme di vita, nonché in molti prodotti alimentari (vedi Tabella).
Impieghi
Ha una vastissima gamma di applicazioni come:
Inoltre, viene impiegata nei trattamenti antipiega dei tessuti, nella componentistica delle auto, nelle montature di occhiali, negli imballaggi, carta da parati, pellicole fotografiche ecc.
Esposizione professionale. Riguarda i lavoratori addetti alla:
In particolare, tra le attività a rischio si segnalano:
Pochi anni fa, si è stimato che oltre un milioni di lavoratori europei fossero esposti alla formaldeide.
Effetti sulla salute
È fortemente irritante per gli occhi, le mucose e l’apparato respiratorio.
Provoca: bruciori, lacrimazione, annebbiamento della vista, arrossamenti, infiammazioni, cefalea, tosse, nausea, dispnea, edema polmonare.
Cancerogenicità
Può indurre mutazioni e tumori per inalazione.
Nel giugno 2004, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha inserito la formaldeide nel gruppo 1, in quanto cancerogeno certo per l’uomo.
Tipo di tumore accertato (significatività statistica): carcinoma rinofaringeo.
Tipi di tumore per cui esiste una evidenza limitata (negli studi epidemiologici, aumento di incidenza non sufficiente): carcinomi delle cavità nasali e paranasali e leucemie.
Per ingestione, è stato evidenziato negli animali un aumento di leucemie a dosi medie di 200 mg/kg/dì.
Valori limite di soglia
I limiti di esposizione per inalazione sono molto bassi: il valore ceiling per i lavoratori (ossia, da non superare mai), secondo l’ACGIH (American Conference of Governmental Industrial Hygienists), è 0,37 mg/m3; per il NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health) è 0,12 mg/m3.
Alcune norme sulla presenza di formaldeide
Misure di prevenzione e protezione
Caratteristiche generali del cromo
Metallo solubile in acido nitrico, in grado di legarsi facilmente ad altri metalli. Esiste in tre forme stabili:
La forma trivalente è importante per il metabolismo degli zuccheri nell’organismo umano, mentre quella esavalente, presente in diversi composti di origine industriale, è ritenuta altamente tossica.
Esposizione occupazionale al cromo esavalente
Le principali attività che espongono i lavoratori al cromo esavalente sono:
Effetti sulla salute
Genotossicità
Sono state riscontrate alterazioni a carico del DNA (mutazioni puntiformi e aberrazioni cromosomiche).
Cancerogenicità
Valori limite di esposizione professionale
Secondo l’ACGIH:
Valore limite biologico (dosaggio nelle urine)
* Va precisato che nelle urine il cromo è trasformato completamente nella forma trivalente: per determinare solo il cromo esavalente, occorrerebbe effettuare il monitoraggio nei globuli rossi. E’ anche possibile monitorare il cromo VI nel CAE (Condensato dell’Aria Espirata).
Caratteristiche generali
Diffuso in natura sotto forma di minerali, è un metallo di colore bianco argenteo, duttile e malleabile, resistente agli agenti atmosferici; viene attaccato lentamente dagli acidi comuni. Al di sotto di 345 °C è dotato di proprietà magnetiche.
Principali impieghi
Il nichel è largamente utilizzato come:
Esposizione professionale
È dovuta essenzialmente alle seguenti attività:
Effetti sulla salute
Limiti di esposizione
L’esposizione al nichel metallico e ai suoi sali solubili non dovrebbe superare gli 0,05 mg/cm3 per una settimana lavorativa di 40 ore.
Le principali azioni da sviluppare sono:
1. Infortuni e malattie professionali
2. Principali malattie professionali denunciate nel comparto industriale
3. Fattori di rischio fisici: rumore - vibrazioni
4. Fattori di rischio fisici: radiazioni ionizzanti- campi elettromagnetici - videoterminali
5. Rischio biologico - Rischio Chimico e variabili che lo influenzano
6. Agenti chimici pericolosi per la sicurezza e per la salute
8. Agenti cancerogeni. L'amianto
9. Rischio da altri agenti cancerogeni
10. Gestione dell'emergenza - impianti ad alto rischio
11. Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL)
12. Normativa di riferimento sul sistema sicurezza sul lavoro in Italia
14. Esempi di lavorazioni pericolose: la produzione di pvc
15. Esempi di lavorazioni pericolose: il caso del petrolchimico di Porto Marghera
16. Esempi di lavorazioni pericolose: produzione e applicazione degli asfalti
17. Esempi di lavorazioni pericolose: il trattamento dei rifiuti
18. Esempi di lavorazioni pericolose: cokerie - industria tessile – industria della gomma