Classificazione dei lipidi
In base alla funzione
In base alla composizione chimica
Formula generale degli acidi grassi
CH3(CH2)n – COOH
Il numero di C è sempre pari e ≥ 10
Gli acidi grassi possono essere saturi o insaturi.
Palmitico C16:0
Linolenico C18:2 n 6 oppure D9,12
Eicosapentenoico C20:5 n 3 oppure D5,8,11,14,17
La configurazione dei doppi legami negli acidi grassi influenza lo stato fisico dei lipidi.
L’acido linoleico e l’acido linolenico (AGE o EFA) che servono per la sintesi degli ω-6 (D12) e degli ω-3 (D15) .
I trigliceridi sono lipidi formati da una molecola di glicerolo a cui sono legati tre catene di acidi grassi, tutte uguali o diverse.
I lipidi svolgono le funzioni di:
Gli alimenti di origine animale sono ricchi di trigliceridi, con ac. grassi saturi e colesterolo.
Gli alimenti di origine vegetale sono ricchi di trigliceridi formati da ac. grassi insaturi.
Sono composti di natura chimica diversa e con funzioni molteplici che riguardano la crescita cellulare e differenti processi metabolici.
Sono suddivise in:
Vitamine idrosolubili
Vitamine liposolubili
Vitamina B1 – Tiamina
La forma attiva è la tiamina pirofosfato (TPP). Interviene nel ciclo di Krebs come coenzima di enzimi che catalizzano reazioni di decarbossilazione di a-chetoacidi.
Principali fonti alimentari: legumi, grano integrale lievito e carne di maiale.
Vitamina B2 – Riboflavina
Negli organismi è presente come flavina mononucleotide (FMN) o flavina dinucleotide (FDN) che costituiscono i gruppi prostetici delle flavoproteine, enzimi coinvolti in numerose reazioni metaboliche.
E’ degradata per esposizione alla luce.
Principali fonti alimentari: carne, fegato, latte, lievito di birra.
Vitamina B6 – Piridossina
La forma attiva della vitamina è il piridossale fosfato (PLP) che costituisce il gruppo prostetico delle aminotransferasi coinvolte nel metabolismo degli aminoacidi.
Principali fonti alimentari: carne, tuorlo d’uovo, germe di grano.
Vitamina B12 – cobalamina
Le differenti forme di vitamina B12 si distinguono per il diverso legante nella sesta posizione di coordinazione.
E’ il coenzima della metil-malonil-CoA isomerasi e della metionina sintasi.
Principali fonti alimentari: carne, latte, uova.
Acido folico
Il termine si riferisce ad un gruppo di sostanze la cui attività vitaminica è correlata a quella della cobalamina.
Interviene nella sintesi delle basi puriniche del DNA e nelle reazioni di metilazione catalizzate dalla S-adenosil-metionina.
Principali fonti alimentari: vegetali a foglia verde.
Interviene in numerose reazioni di idrossilazione.
Ha attività antiossidante.
Principali fonti alimentari: frutta e verdura.
Vitamina A
E’ di fondamentale importanza per il ciclo della visione.
Principali fonti alimentari: fegato ed oli derivati, vegetali nei quali si trova sotto forma di precursori (carotenoidi).
Vitamina D
E’ essenziale per l’assorbimento del calcio.
Principali fonti alimentari: olio di fegato di pesce.
Può essere sintetizzata dal nostro organismo in presenza di luce solare.
Vitamina E
E’ il nome generico dato ad un gruppo di sostanze che hanno in comune la struttura di tocoferolo e di tocotrienolo.
E’ un importante antiossidante.
Principali fonti alimentari: oli di semi, olive, germe di grano.
Macroelementi
Sodio: si ricava da alimenti di origine animale. Contribuisce a regolare il volume dei liquidi extracellulari e la permeabilità delle membrane; interviene nella regolazione delle membrane cellulari e nella trasmissione dell’impulso nervoso.
Potassio: si ricava da alimenti di origine animale e vegetale. Esplica le pressoché le stesse funzioni del sodio.
Magnesio: è presente in molti alimenti. Entra nella costituzione del tessuto osseo; contribuisce alla regolazione delle membrane nervose e muscolari e alla trasmissione sinaptica; interviene in reazioni enzimatiche con consumo di ATP.
Calcio: si ricava principalmente dal latte. Le sue principali funzioni sono come costituente del tessuto osseo e la regolazione della contrazione muscolare.
Fosforo: si ricava soprattutto da latte e uova. E’ presente nel tessuto osseo, nella molecola di ATP, in numerose enzimi e proteine; costituisce il sistema tampone del sangue come H2PO4-/HPO42-.
Oligolementi
Ferro: è presente sia in alimenti di origine vegetale che animale (forma più assimilabile). Nell’organismo umano è contenuto nella molecola di emoglobina per il 65%
Il valore energetico (o nutritivo) di un alimento esprime il numero di calorie che una sostanza alimentare sviluppa per completa combustione, riferito a 100 g di sostanza.
Esso é proporzionale alla quantità di zuccheri, proteine, lipidi ed eventualmente, alcool.
L’unità di misura é rappresentata dalla Kilocaloria (Kcal) o Kilojoule (Kj).
Forniscono informazioni sulle quantità di nutrienti e di altri componenti nutrizionalmente importanti presenti in un dato cibo.
Usi:
1. Introduzione alla Chimica degli Alimenti
2. Costituenti degli alimenti I
3. Costituenti degli alimenti II
5. Trasformazioni a carico dei costituenti degli alimenti
6. Conservazione degli alimenti mediante calore e basse temperature
7. Conservazione degli alimenti mediante disidratazione
8. Conservazione degli alimenti mediante tecniche tradizionali
10. Analisi dell'olio d'oliva II
13. Il latte
15. Il vino
16. Analisi del vino
1. Introduzione alla Chimica degli Alimenti
2. Costituenti degli alimenti I
3. Costituenti degli alimenti II
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