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Angelo Antonio Izzo » 20.Carboidrati


Piante/droghe contenenti carboidrati

Droghe contenenti monosaccaridi:
Manna.

Droghe contenenti gomme e/o mucillagini:
Gomma guar, altea, fieno greco, psillio.

Droghe contenenti polisaccaridi immunostimolanti:
Echinacea.

Carboidrati

I carboidrati, o glucidi, sono composti costituiti da carbonio, idrogeno ed ossigeno, di formula generale CnH2nOn, in cui l’idrogeno e l’ossigeno stanno nelle stesse proporzioni che nell’acqua.

I carboidrati possono essere divisi in tre gruppi:

  1. Monosaccaridi
  2. Oligosaccaridi
  3. Polisaccaridi

Monosaccaridi

I monosaccaridi sono i carboidrati più semplici e non possono essere idrolizzati ulteriormente. Sono derivati aldeidici o chetonici di alcoli polivalenti. Possono contenere da 3 a 9 atomi di carbonio, ma i più importanti sono i pentosi (5 atomi di carbonio) e gli esosi (6 atomi di carbonio).
I monosaccaridi più importanti del mondo vegetale sono:

  • D-xilosio ed L-arabinosio (pentosi) presenti nelle cellulose, nelle pectine, nelle gomme e nelle mucillagini
  • D-glucosio, D-galattosio e D-mannosio (esosi) che sono ubiquitari
D-xilosio (monosaccaride a 5 atomi di carbonio). Fonte: Wikipedia

D-xilosio (monosaccaride a 5 atomi di carbonio). Fonte: Wikipedia

D-glucosio (monosaccaride a 6 atomi di carbonio). Fonte: Wikipedia

D-glucosio (monosaccaride a 6 atomi di carbonio). Fonte: Wikipedia


Oligosaccaridi

Gli oligosaccaridi sono costituiti da 2, 3 o 4 molecole di monosaccaridi.
I disaccaridi sono la classe più semplice e più importante degli oligosaccaridi. Essi sono formati da due unità monosaccaridiche. Tra i più importanti disaccaridi ricordiamo:

  • il lattosio (formato da una molecola di glucosio e uno di galattosio)
  • il saccarosio (formato da una molecola di glucosio e uno di fruttosio
  • il maltosio (formato da due molecole di glucosio)

Il saccarosio si estrae dalla barbabietola da zucchero (Beta vulgaris) o dalla canna da zucchero (Saccharum officinarum).

Struttura chimica del saccarosio. Fonte: Wikimedia Commons

Struttura chimica del saccarosio. Fonte: Wikimedia Commons


Polisaccaridi

I polisaccaridi sono macromolecole formate da più molecole di monosaccaridi. Sono i carboidrati più abbondanti; sono praticamente ubiquitari e si trovano comunemente nelle piante dove costituiscono più della metà del peso secco.
Negli organismi vegetali possono avere funzioni energetiche (polisaccaridi di riserva) e funzioni plastiche (costituenti della parete cellulare). Tra i principali polisaccaridi ricordiamo l’amido e la cellulosa.

Amido

L’amido è una polvere bianca, insapore ed inodore, che risulta insolubile in acqua fredda. Esso è formato da un gran numero di molecole di glucosio.
L’amido è prodotto dalle piante verdi, dove è utilizzato come fonte di riserva.
L’amido per uso officinale si ricava dal frumento, dal riso, dal mais e dalla patata.
L’amido è utilizzato come eccipiente nella preparazione di pastiglie e unguenti. E’ usato anche in cosmetica come protettivo e nella preparazione di polveri aspersorie.

Struttura dell’amido. Fonte: Wikimedia Commons

Struttura dell'amido. Fonte: Wikimedia Commons


Gomme

Le gomme sono dei polisaccaridi eterogenei ad elevato peso molecolare che, per prolungata ebollizione con acidi, si idrolizzano in monosaccaridi specialmente pentosi ed esosi ed in acidi uronici (acido glucoronico, acido galatturonico).
Tra le gomme di interesse farmaceutico ricordiamo la gomma arabica, la gomma adragante, la gomma karaya e la gomma carruba.

Gomma arabica
Per le sue proprietà emollienti è utilizzata in diversi preparati per la tosse e per proteggere la gola. Ha anche un utilizzo nell’industria alimentare, come stabilizzante nella preparazione dei gelati, della birra nonché nella preparazioni di confetti e caramelle (previene la cristallizzazione degli zuccheri ed emulsiona i grassi favorendo la loro distribuzione in tutto il prodotto.

Gomma adragante
E’ un ottimo agente emulsionante ed è usata per sospendere polveri insolubili o come legante in pillole e compresse. Viene anche adoperata nell’industria alimentare nonché nella preparazione dei saponi e dei dentifrici.

Gomme (segue)

Gomma arabica
Essudato gommoso che si ottiene dalla corteccia dei rami e del tronco di diverse specie di Acacia (Fam. Leguminosae).

Gomma adragante
Essudato gommoso di alcune specie del genere Astragalus (Fam. Leguminosae).

Gomma arabica. Fonte: Minerva Unito

Gomma arabica. Fonte: Minerva Unito


Mucillagini

Le mucillagini sono sostanze amorfe, costituite da polisaccaridi eterogenei, che danno con l’acqua soluzioni colloidali, viscose, non adesive (la non adesività è la differenza fondamentale dalle gomme).
La distinzione tra gomme e mucillagini non è netta. Generalmente vengono definite “gomme” gli essudati viscosi che si formano nella pianta in risposta ad un evento traumatico (es. incisione) e “mucillagine” dei normali costituenti cellulari localizzati frequentemente nel tegumento del seme.
Si usa anche il termine generale “idrocolloide” per indicare sia gomme che mucillagini.

L’azione farmacologica delle mucillagini è legata alla loro capacità di rigonfiarsi in acqua dando delle masse plastiche o dispersioni viscose. Se ingerite possono dunque avere azione lassativa grazie al rammollimento del contenuto intestinale ed all’aumentata pressione sulla parete intestinale con aumento dell’attività peristaltica. Inoltre possono ridurre il senso di fame.
Applicate localmente le mucillagini hanno azione protettiva su cute e mucose infiammate.

Manna

La manna è l’essudato zuccherino che si ottiene per incisione o per puntura di insetti dalla corteccia di Fraxinus ornus, una pianta alta 5-10 m comune nei Paesi del Mediterraneo (soprattutto in Sicilia e in Calabria).

La manna si presenta sottoforma di frammenti irregolari di colore bianco. La manna contiene prevalentemente il monosaccaride mannitolo (60-80%).

Fraxinus ornus

Fraxinus ornus

Manna. Fonte: Borrelli/Capasso/Izzo

Manna. Fonte: Borrelli/Capasso/Izzo


Manna (segue)

Il mannitolo (un polialcol con sei gruppi idrossilici) è un diuretico osmotico.
Trova applicazione nei casi di edema cerebrale, glaucoma e ipertono oculare.

La manna, per il suo contenuto in mannitolo (lassativo osmotico), trova applicazione come lassativo in pediatria (disciolto in acqua o latte).

Mannitolo. Fonte: Wikipedia

Mannitolo. Fonte: Wikipedia


Gomma guar

La gomma guar si ottiene dall’endosperma del seme di Cyamopsis tetragonolobus (Fam. Leguminosae), una pianta erbacea coltivata in India. Il frutto è un baccello contenente 5-6 semi tondo. Il termine gomma è in piuttosto improprio in quanto si tratta di una sostanza mucillaginosa.

Pianta intera, baccelli, seme e gomma guar

Pianta intera, baccelli, seme e gomma guar


Gomma guar (segue)

Produzione della gomma guar. Fonte: Capasso/Grandolini/Izzo, Fitoterapia, Springer, 2006

Produzione della gomma guar. Fonte: Capasso/Grandolini/Izzo, Fitoterapia, Springer, 2006


Gomma guar (segue)

La gomma guar contiene prevalentemente polisaccaridi avente come unità base il galattomannano (un oligosaccaride formato da unità di mannosio e galattosio).

La gomma guar viene utilizzata come addensante e gelificante per le sue proprietà emollienti ed ammorbidenti. Inoltre, viene adoperato nel trattamento del sovrappeso in quanto potrebbe ridurre il senso della fame.

Monomero del galattomannano. Fonte: Wikimedia Commons

Monomero del galattomannano. Fonte: Wikimedia Commons


Altea

Althaea officinalis è una pianta erbacea alta fino ad un metro spontanea in tutta l’Europa. Presenta foglie abbastanza grandi a margine sinuato-dentato e nervature ben evidenti e fiori bianco-rosati, all’ascella delle foglie.

Si utilizzano prevalentemente le radici e le foglie che contengono mucillagini.

Althaea officinalis. Fonte: Università di Trieste, Dipartimento di Biologia

Althaea officinalis. Fonte: Università di Trieste, Dipartimento di Biologia

Althaea officinalis. Fonte: Università di Trieste, Dipartimento di Biologia

Althaea officinalis. Fonte: Università di Trieste, Dipartimento di Biologia


Altea (segue)

La radice viene spesso tagliata in tubetti per facilitare la produzione di una mucillagine senza amido.

Preparati a base di altea vengono adoperati nei casi di irritazione della mucosa orale e della faringe associata a tosse secca. Può giovare nei casi di gastrite.

Althaea officinalis. Fonte: Università di Trieste, Dipartimento di Biologia

Althaea officinalis. Fonte: Università di Trieste, Dipartimento di Biologia

Radice. Fonte: Capasso et al., Farmaacognosia Applicata, Springer, 2007

Radice. Fonte: Capasso et al., Farmaacognosia Applicata, Springer, 2007


Altea (segue)

Droga tagliata a tubetti. Fonte: Borrelli/Capasso/Izzo

Droga tagliata a tubetti. Fonte: Borrelli/Capasso/Izzo


Psillio

Lo psillio (psillio nero) è costituito dai semi di piante erbacee quali Plantago psyllium e Plantago indica.

I semi sono piccoli e di colore bruno e presentano un rivestimento mucillaginoso che a contatto con l’acqua si espande.
Lo psillio viene adoperato come lassativo o per contrastare il sovrappeso.

Psillio. Fonte: Borrelli/Capasso/Izzo

Psillio. Fonte: Borrelli/Capasso/Izzo


Fieno greco

Trigonella foenum graecum (Fam Fabaceae) è una pianta erbacea nativa del sud-oriente e dell’Asia occidentale.
Il frutto è un legume lungo e stretto con semi appiattiti, di forma irregolarmente quadrangolare, che contengono proteine, sostanze amare, saponine e fino al 50% di mucillagini.
Estratti o polveri ottenute dal seme vengono adoperati nei casi di sovrappeso o per migliorare la digestione.

Trigonella foenum graecum

Trigonella foenum graecum

Droga. Fonte: Borrelli/Capasso/Izzo

Droga. Fonte: Borrelli/Capasso/Izzo


Echinacea

Echinacea purpurea, Echinacea pallida ed Echinacea angustifolia, della famiglia delle Asteraceae, sono piante erbacee diffuse nei prati e nei boschi degli stati meridionali degli Stati Uniti. Presentano fiori riuniti in capolini (nella parte periferica sono presenti i fiori ligulati, di colore rosso, rosa o bianco, al centro i fiori sono tubolosi).

Echinacea pallida

Echinacea pallida


Echinacea (segue)

La droga è costituita dal rizoma e dalle parti aeree.

Particolare dell’infiorescenza. Fonte: Orto Botanico Napoli

Particolare dell'infiorescenza. Fonte: Orto Botanico Napoli

Droga. Fonte: Capasso et al., Farmacognosia Applicata, Springer, 2007

Droga. Fonte: Capasso et al., Farmacognosia Applicata, Springer, 2007


Echinacea (segue)

I principali componenti chimici sono polisaccaridi ad alto peso molecolare (echinacina) ed altri composti come acido cicorico, lattoni sesquiterpenici ed alchilamidi (es. echinaceina).
I preparati a base di echinacea stimolano la fagocitosi e vengono adoperati come immunostimolanti nella prevenzione di raffreddore ed influenza.

I preparati a base di echinacea sono generalmente standardizzati in alchilamidi, acido cicorico e polisaccaridi.

Acido cicorico

Acido cicorico


Echinacea (segue)

Echinacea e fagocitosi. Fonte: Capasso/Grandolini/Izzo, Fitoterapia, Springer, 2006

Echinacea e fagocitosi. Fonte: Capasso/Grandolini/Izzo, Fitoterapia, Springer, 2006


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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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