Ginkgo biloba è un albero alto fino a 40 m, originario dell’estremo oriente e coltivato anche in Italia. E’ stato considerato da Darwin una sorta di “fossile vivente”, in quanto unica specie residua di una famiglia ed un ordine (Ginkgoales) che risale al Paleozoico (542-241 milioni di anni fa).
Appartiene alle gimnosperme.
Le foglie di Ginkgo biloba possono essere sparse o spiralate.
La droga è data dalle foglie, a forma di ventaglio, che possono essere sia intere che divise in due lobi.
La droga viene raccolta in giugno-luglio, al massimo del periodo vegetativo.
Contiene flavonoidi e lattoni diterpenici (ginkgolidi). I ginkgolidi sono antagonisti del PAF (fattore di attivazione piastrinica).
Proprietà:
Uso:
Preparazioni:
Salvia divinorum è una pianta erbacea perenne, raggiunge i 2 metri di altezza (anche 3 se si contano anche le spighe fiorali) ed è riconoscibile, tra l’altro, per lo stelo vuoto e succulento.
Questa pianta, salvo rarissime eccezioni, non produce semi e pertanto viene riprodotta tramite talee.
La droga è data dalle foglie.
E’ originaria del Messico, dove veniva utilizzata nel trattamento di dolori addominali, reumatici, emicrania e diarrea nonché nei riti di divinazione.
Il principale componente chimico è la salvinorina A.
La salvinorina A è la sostanza naturale psicoattiva più potente finora conosciuta.
La salvinorina inoltra esercita numerose proprietà farmacologiche (es. analgesiche, antidiarroiche) per attivazione dei recettori kappa degli oppioidi.
A. Salvinorin. Fonte: Wikimedia Commons
Taxus baccata è un albero spontaneo in montagna, con foglie disposte su due linee. Appartiene alle Gimnosperme.
Il seme è avvolto da un arillo rosso, che costituisce l’unica parte non velenosa della pianta.
Dalla corteccia del fusto si estrae il tassolo, un agente antitumorale.
Il tassolo viene adoperato nei tumori dell’ovario e della mammella.
Tassolo. Fonte: Wikimedia Commons
L’elevato costo ed il danno ecologico per gli alberi hanno condotto a studi per l’emisintesi del tassolo a partire da precursori biosintetici presenti nelle foglie.
I meroterpenoidi sono composti formati da:
Appartengono a questa classe i cannabinoidi della Cannabis sativa.
Parti utilizzate:
Preparazioni:
Componenti chimici:
I principali componenti della Cannabis sono il ∆9-tetraidrocannabinolo (∆9-THC) ed il cannabidiolo (CBD).
IL ∆9-THC è il responsabile degli effetti psicotropici della droga. Attiva i recettori dei cannabinoidi (recettori CB1 e CB2).
Il CBD è un potente antiossidante, non è psicotropico e non attiva i recettori dei cannabinoidi.
Il ∆9-THC esplica numerose proprietà farmacologiche per attivazione dei recettori CB1 (situati prevalentemente sui neuroni del sistema nervoso centrale e periferico) e CB2 (situati prevalentemente sulle cellule del sistema immunitario).
I recettori dei cannabinoidi possono essere attivati da ligandi endogeni (endocannabinoidi) quali l’anandamide ed il 2-arachidonilglicerolo, che hanno una struttura chimica diversa rispetto al ∆9-THC.
Cannabinoidi adoperati in terapia.
Il ∆9-THC viene adoperato per contrastare la nausea ed il vomito indotto da farmaci antitumorali e per stimolare l’appetito in pazienti affetti da AIDS.
Sativex® è un estratto contenenti quantità approssimativamente equimolari di ∆9-THC e CBD.
Viene adoperato per il trattamento del dolore neuropatico in pazienti affetti da sclerosi multipla.
Il farmaco è assunto mediante spray orale.
Curiosità
La Cannabis sativa contiene delle fibre lunghe e resistenti che sono state impiegate per la produzione di corde, tappeti e biancheria.
La Campania, negli anni 60′, era il principale produttore di fibra di Cannabis.
Per lungo tempo si sono distinte due specie separate, la Cannabis sativa e la Cannabis indica, con riferimento soprattutto all’utilizzo rispettivamente industriale (canapa da fibra) o voluttuario. Tuttavia, le due specie non sono distinguibili su base morfologica, mentre l’analisi chimica ne permette una classificazione sulla base dei principali cannabinoidi presenti:
a) tipo droga – ad alto contenuto di Δ9-THC e basso CBD – se coltivata nei paesi caldi
b) tipo fibra – ad alto contenuto di CBD e basso Δ9-THC – se coltivata nei paesi temperati
c) tipo intermedio
1. Definizioni
2. Cenni su simpatico e parasimpatico
3. Alcaloidi fenilalchilaminici
5. Alcaloidi – chinolinici - piridinici – imidazolici - piperidicini
10. Antrachinoni
11. Saponine
13. Droghe contenenti monoterpeni e fenoli
14. Sesquiterpeni
15. Diterpeni e meroterpenoidi
16. Flavonoidi
17. Composti correlati ai flavonoidi
18. Tannini, gingeroli e lignani
19. Lipidi
20. Carboidrati