Il decentramento produttivo 1/2
Fenomeni interpositori ed appalti di servizi:
- Somministrazione irregolare: posta in essere da soggetti privi delle necessarie autorizzazioni governative
- Somministrazione fraudolenta: finalità di elusione delle norme di legge e di contratto collettivo
- Distinzione dell’appalto dalla somministrazione di lavoro: art. 1655 c.c. e ammissibilità anche di organizzazioni di lavoro identificabili nell’esercizio del potere organizzativo e direttivo della manodopera
Il decentramento produttivo 2/2
Il trasferimento di azienda o di un suo ramo:
- Il mutamento nella titolarità di un’attività economica organizzata o di un’articolazione funzionalmente autonoma di essa, identificata anche al momento della cessione
- Continuazione dei rapporti di lavoro con il cessionario e relativa conservazione dei diritti
- Gestione partecipata della vicenda traslativa: procedure di informazione e consultazione con le rappresentanze sindacali.
La flessibilità funzionale
Il mutamento delle mansioni in verticale ed in orizzontale: art. 2103 c.c., come modificato dall’art. 13 St. Lav.
- Ius variandi verso l’alto e diritto all’inquadramento superiore
- Il principio di equivalenza nella mobilità orizzontale
- Il divieto di demansionamento e sue deroghe (contratti collettivi di solidarietà e obbligo di repechãge)
- Nullità dei patti in deroga
Il recesso dal contratto di lavoro 1/4
Il recesso del lavoratore:
- Dimissioni: la disciplina codicistica e il recesso ad nutum (artt. 2118 e 2119)
Il recesso del datore di lavoro:
- Il licenziamento: dalla recedibilità ad nutum alla giustificazione dei motivi (l. n. 604/1966 e n. 108/1990)
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La giusta causa di licenziamento: una causa che non consente la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto.
Il giustificato motivo di licenziamento (art.3, l. n. 604/66):
- Soggettivo: notevole inadempimento degli obblighi contrattuali
- Oggettivo: determinato da ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa (tecnica di regolazione per clausole generali e centralità del ruolo della giurisprudenza)
Il licenziamento come sanzione disciplinare e art. 7 St. Lav.:
- Tipizzazione delle ipotesi da parte della contrattazione collettiva
- L’orientamento garantistico della Corte Costituzionale
Il recesso dal contratto di lavoro 3/4
Gli effetti dei licenziamenti illegittimi:
- Tutela obbligatoria: alternatività tra indennità e riassunzione
- Tutela reale: reintegrazione nel posto di lavoro (art. 18 St. Lav. e requisiti dimensionali dell’impresa)
Il recesso dal contratto di lavoro 4/4
I licenziamenti collettivi e la c.d. mobilità:
- La riduzione di personale per ragioni tecnologiche, economiche e di mercato
- Procedure di informazione e consultazione delle rappresentanze sindacali:
- Contrattazione gestionale delle crisi occupazionali nell’impresa
- Individuazione legale o concertata dei criteri di scelta dei lavoratori da collocare in mobilità
L’obbligazione retributiva
- Il principio di proporzionalità e sufficienza della retribuzione: art. 36 Cost.
- Raccordo tra art. 36 Cost e art. 2099 c.c.:
- tecnica giurisprudenziale di estensione dell’efficacia dei contratti collettivi
- La struttura complessa della retribuzione: retribuzione base ed elementi accessori
- Forme di azionariato dei dipendenti e tecniche di fidelizzazione del personale
L’obbligo di sicurezza nei luoghi di lavoro
- Il “sistema-sicurezza” di derivazione comunitaria (dir. Quadro 89/391/CEE) e il quadro nazionale delle fonti (Costituzione, art. 2087 c.c. e leggi speciali)
- Il d. lgs. 9 aprile 2008, n. 81: sistematicità ed incisività delle norme in risposta all’inaccettabile numero di infortuni ed “omicidi bianchi”:
- Procedimentalizzazione degli obblighi di sicurezza e coinvolgimento attivo di tutti i soggetti operanti nell’impresa (lavoratori inclusi)
- Formazione ed informazione dei lavoratori
- Responsabilizzazione del committente per i rischi c.d. interferenziali negli appalti, pubblici e privati
- Inasprimento delle sanzioni penali e introduzione della sospensione dell’attività imprenditoriale
- Rilancio della “filosofia partecipativa” e coinvolgimento degli enti bilaterali