In base allo sviluppo delle fonti del diritto si distinguono:
In base all’evoluzione delle istituzioni di governo e dei regimi:
Criterio più vasto di parentela, probabilmente estesa fino al sesto grado, cd. famiglia agnatizia.
Familia communi iure per il suo carattere di stabilità nel tempo (maggiore rispetto alla familia proprio iure).
Capogrossi Colognesi reputa più attendibile l’ipotesi della fondazione di Roma derivante dalla preesistenza di formazioni preciviche, dette pagi, talvolta riunite in leghe per finalità anche cultuali, aggregate sulla base di vincoli di sangue e caratterizzate dalla comunanza di costumi ed interessi economici: la gestione in comune o la spartizione dei pascoli, il controllo e lo sfruttamento dei sistemi di comunicazione e dei traffici commerciali, lo sviluppo delle tecniche agricole. La loro struttura sociale e politica era fondamentalmente paritaria senza rilevanti differenziazioni economiche interne: i criteri di distinzione erano il sesso e l’età. Essi costituiscono primitive forme di democrazia con il potere sovrano detenuto dall’assemblea degli uomini in arme.
Alcuni studiosi (De Martino e Arangio-Ruiz) hanno pensato che Roma fu fondata dagli Etruschi, che provvidero a sostituire la confederazione di pagi con una urbs organizzata; altri che il popolo stanziato nell’alto Lazio e nell’odierna Toscana abbia dato un impulso decisivo, un’accelerazione del processo di costituzione della città.
L’anno convenzionale di nascita di Roma è il 754/753 a.C., il 21 aprile.
1. Introduzione. Fonti di produzione e di cognizione
2. Periodizzazioni, strutture preciviche
3. Rex: nomina e funzioni. Rapporti tra leges regiae e mores
4. La repressione criminale in età monarchica. I principali colle...
5. Assemblee curiate e centuriate. Ordinamento centuriato
6. Il passaggio dalla monarchia alla Repubblica. La magistratura d...
8. Le rivendicazioni plebee. Verso il decemvirato legislativo
10. Le leggi Valerie Orazie. Tribuni della plebe e plebisciti
11. Il tribunato militare. La censura. Il Senato.
12. Le 'leggi' del compromesso licinio-sestio. Il consolato
13. La pretura: in particolare, l'editto del pretore e la procedura...
14. La struttura della lex publica
15. Nomina e compiti del dittatore. Le magistrature minori
16. La laicizzazione del sapere giuridico
17. La crisi dell'agricoltura e le riforme di Tiberio e Caio Gracco...
18. L'ascesa al potere di Silla e la crisi della repubblica
19. La repressione criminale: dalle quaestiones straordinarie alle ...
21. Senatusconsulta. L'attività normativa del princeps: edicta man...
22. La giurisprudenza nel Principato
23. Il dominato: dalla tetrarchia di Diocleziano alle innovazioni d...
24. Cognitio extra ordinem: in particolare la procedura criminale
25. Le raccolte postclassiche di diritto. La legge delle citazioni
26. I Codici pregiustinianei. Le leggi romano-barbariche
27. Giustiniano: in particolare il Codex, le Institutiones, i Diges...
28. Quaesitor urnam movet. Un'immagine della procedura per quaestio...
29. Tra aequitas e ius gentium: tracce di un processo popolare in S...
30. Causa Serviliana: una magna contentio giudiziaria nel 51 a.C.
A. Carandini, Sindrome occidentale. Conversazioni fra un archeologo e uno storico sull'origine a Roma del diritto, della politica e dello Stato, Il Nuovo Melangolo, Genova, 2007
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A. Carandini, Remo e Romolo. Dai rioni dei Quiriti alla città dei Romani (775/750 - 700/675 a.C. circa), Einaudi, Torino, 2006
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