Il diritto penale arcaico è caratterizzato dalla presenza di elementi religiosi (visibili nelle diverse infrazioni alla pax deorum sanzionati talvolta con la consecratio del colpevole) e dalla distinzione tra delitti privati e crimini pubblici.
I collegi più importanti dal punto di vista dell’ordinamento giuridico-sacrale romano erano i pontefici, gli àuguri e i feziali.
Mentre in altri ordinamenti dell’antichità la guerra viene sempre rapportata ad una volontà divina, in quello romano si costruisce la teoria della guerra giusta in quanto corrispondente ad una iusta causa. L’influenza della filosofia greca è evidente nel considerare le azioni umane connotate da un nesso di causalità. La teorizzazione si completa nel I sec. a.C. con Cicerone (de rep. 3.23.35: Illa iniusta bella sunt, quae sunt sine causa suscepta. Nam extra ulciscendi aut propulsandorum hostium causam bellum geri iustum nullum potest. Nullum bellum iustum habetur nisi denuntiatum, nisi dictum, nisi de repetitis rebus), il quale individua due cause di giustificazione: l’ultio, cioè la rappresaglia in risposta ad un torto subito, ed il propulsare hostes, cioè l’allontanamento del nemico dal proprio territorio.
1. Introduzione. Fonti di produzione e di cognizione
2. Periodizzazioni, strutture preciviche
3. Rex: nomina e funzioni. Rapporti tra leges regiae e mores
4. La repressione criminale in età monarchica. I principali colle...
5. Assemblee curiate e centuriate. Ordinamento centuriato
6. Il passaggio dalla monarchia alla Repubblica. La magistratura d...
8. Le rivendicazioni plebee. Verso il decemvirato legislativo
10. Le leggi Valerie Orazie. Tribuni della plebe e plebisciti
11. Il tribunato militare. La censura. Il Senato.
12. Le 'leggi' del compromesso licinio-sestio. Il consolato
13. La pretura: in particolare, l'editto del pretore e la procedura...
14. La struttura della lex publica
15. Nomina e compiti del dittatore. Le magistrature minori
16. La laicizzazione del sapere giuridico
17. La crisi dell'agricoltura e le riforme di Tiberio e Caio Gracco...
18. L'ascesa al potere di Silla e la crisi della repubblica
19. La repressione criminale: dalle quaestiones straordinarie alle ...
21. Senatusconsulta. L'attività normativa del princeps: edicta man...
22. La giurisprudenza nel Principato
23. Il dominato: dalla tetrarchia di Diocleziano alle innovazioni d...
24. Cognitio extra ordinem: in particolare la procedura criminale
25. Le raccolte postclassiche di diritto. La legge delle citazioni
26. I Codici pregiustinianei. Le leggi romano-barbariche
27. Giustiniano: in particolare il Codex, le Institutiones, i Diges...
28. Quaesitor urnam movet. Un'immagine della procedura per quaestio...
29. Tra aequitas e ius gentium: tracce di un processo popolare in S...
30. Causa Serviliana: una magna contentio giudiziaria nel 51 a.C.
V. Giuffrè, La repressione criminale nell'esperienza romana, Napoli, Jovene, 1993
B. Santalucia, Diritto e processo penale nell'antica Roma, Milano, Giuffrè, 1998
Bellum Iustum tra etica e diritto