Allestimento di quaestiones extraordinariae
Utilizzazione del senatusconsultum ultimum
Iudicia populi
Quaestiones perpetuae
Iudicia populi
Iudicia publica
Cicero, de domo sua 17.45. Nam cum tam moderata iudicia populi sint a maioribus constituta, primum ut ne poena capitis cum pecunia coniungatur, deinde ne inprodicta die quis accusetur, ut ter ante magistratus accuset intermissa die quam multam inroget aut iudicet, quarta sit accusatio trinum nundinum prodicta die, quo die iudicium sit futurum, tum multa etiam ad placandum atque ad misericordiam reis concessa sunt, deinde exorabilis populus, facilis suffragatio pro salute, denique etiam, si qua res illum diem aut auspiciis aut excusatione sustulit, tota causa iudiciumque sublatum est.
Poiché, come i nostri antenati hanno stabilito procedure così prudenti per i giudizi popolari, dapprima che la pena capitale non vada unita a quella pecuniaria, poi che nessuno venga accusato senza che sia stato differito il giorno del giudizio, che il magistrato formuli l’accusa tre volte, con intervallo di tempo, prima di imporre la multa o di pronunciare la sentenza, che la quarta accusa avvenga nel giorno, differito di tre mercati consecutivi, in cui avrà luogo il giudizio, così anche molte concessioni hanno fatto agli accusati per cercare di placare e di ottenere misericordia; il popolo, poi, è arrendevole, facile è ottenere grazia per la propria salvezza ed infine ancora, se qualche auspicio o pretesto ha eliminato quel giorno, tutta la causa e il giudizio vengono annullati.
[1] Poi furono introdotte in senato delegazioni di alcuni popoli delle due province di Spagna. [2] Dopo aver espresso le loro gravi rimostranze per l’avidità ed alterigia dei magistrati romani, buttatisi a terra in ginocchio, scongiurarono il senato di non permettere che essi, loro alleati, fossero trattati più crudelmente dei nemici. [3] Lamentando anche altre indegnità, ma essendo risultato trattarsi di estorsioni di denaro, fu dato incarico al pretore L. Canuleio, che aveva avuto in sorte la Spagna, di assegnare cinque giudici della classe senatoria contro ciascuno di coloro, dai quali gli Spagnoli reclamavano la restituzione del denaro e di concedere ai provinciali la facoltà di prendersi i patroni che volessero. [4] Convocati nella curia i delegati, fu letta la deliberazione del senato ed essi, invitati a nominare i propri patroni, [5] quattro ne scelsero: M. Porcio Catone, P. Cornelio Scipione figlio di Gn., L. Emilio Paolo figlio di L., G. Sulpicio Gallo.
D. 1.2.2.32 (Pomponius, libro singulari enchiridii). Cornelius Sulla quaestiones publicas constituit, veluti de falso, de parricidio, de sicariis, et praetores quattuor adiecit.
Cornelio Silla istituì le quaestiones pubbliche, tra le quali quelle per la repressione del falso, del parricidio, dell’omicidio, ed aggiunse pertanto quattro pretori.
1. Introduzione. Fonti di produzione e di cognizione
2. Periodizzazioni, strutture preciviche
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4. La repressione criminale in età monarchica. I principali colle...
5. Assemblee curiate e centuriate. Ordinamento centuriato
6. Il passaggio dalla monarchia alla Repubblica. La magistratura d...
8. Le rivendicazioni plebee. Verso il decemvirato legislativo
10. Le leggi Valerie Orazie. Tribuni della plebe e plebisciti
11. Il tribunato militare. La censura. Il Senato.
12. Le 'leggi' del compromesso licinio-sestio. Il consolato
13. La pretura: in particolare, l'editto del pretore e la procedura...
14. La struttura della lex publica
15. Nomina e compiti del dittatore. Le magistrature minori
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18. L'ascesa al potere di Silla e la crisi della repubblica
19. La repressione criminale: dalle quaestiones straordinarie alle ...
21. Senatusconsulta. L'attività normativa del princeps: edicta man...
22. La giurisprudenza nel Principato
23. Il dominato: dalla tetrarchia di Diocleziano alle innovazioni d...
24. Cognitio extra ordinem: in particolare la procedura criminale
25. Le raccolte postclassiche di diritto. La legge delle citazioni
26. I Codici pregiustinianei. Le leggi romano-barbariche
27. Giustiniano: in particolare il Codex, le Institutiones, i Diges...
28. Quaesitor urnam movet. Un'immagine della procedura per quaestio...
29. Tra aequitas e ius gentium: tracce di un processo popolare in S...
30. Causa Serviliana: una magna contentio giudiziaria nel 51 a.C.
B. Santalucia, Diritto e processo penale nell'antica Roma, ed.2 (Milano 1998)