L’autoignizione è un processo di combustione omogenea per il quale la miscela non raggiunge la temperatura adiabatica.
Rappresenta la prima fase di un processo di combustione, no prodotti di ossidazione completa.
Dipende da molti fattori (parametri ambientali; configurazione del sistema: reattore in flusso, batch).
Può essere un processo desiderato o indersiderato.
Differenti criteri per la determinazione (∆T, emissione luminosa, ∆p). Procedure standard predefinite.
L’autore della lezione è Mariarosaria de Joannon
Nei motori diesel:
Nella figura (b): Durante la propagazione del fronte di reazione, la miscela combustibile/aria non ancora reagita è compressa e riscaldata.
Può quindi dare luogo ad autoignizone: Incombusti sollecitazioni meccaniche, perdita di efficienza.
Decomposizione termica: è favorita alle altissime temperature, ha energia di attivazione di 88000 cal/mole.
Estrazione esterna: è favorita alle basse temperature. Infatti, l’energia di attivazione è circa di 56000 cal/mole mentre la prima reazione.
I radicali H e HO2 che si formano sono coinvolti nelle reazioni di ramificazione di catena caratteristiche del sistema idrogeno/ossigeno.
La relativa stabilità del radicale HO2 consente la formazione di H2O2:
HO2 + HO2 ⇒ H2O2
CH4 + HO2 ⇒ CH3+H2O2
Il radicale H2O2 si dissocia rendendo disponibili radicali OH:
H2O2 + M ⇒ OH + OH + M
Ha il via il meccanismo di iniziazione secondaria.
I radicali H possono reagire secondo i seguenti canali:
CH4 + H → CH3 + H2
(Tale reazione di estrazione è favorita rispetto all’ossidazione di H stesso)
H + O2 + M → HO2 + M
In passato i dati cinetici disponibili facevano supporre che il radicale metilico potesse reagire con l’ossigeno secondo la reazione:
CH3 + O2 ⇒ HCO + H2O
Successivamente, il percorso reattivo più probabile sembrava essere quello descritto dalla reazione di ossidazione del radicale CH3 da parte di O2, che porta alla formazione di formaldeide ed OH:
CH3 + O2 ⇒ HCHO + OH
Attualmente, il prodotto principale della reazione tra il radicale metilico e l’ossigeno molecolare è ritenuto essere il radicale CH3O:
CH3 + O2 ⇒ CH3O + O
Percorsi paralleli di ossidazione coinvolgono i radicali OH e O secondo le reazioni:
CH3 + O ⇒ CH2O + H
CH3 + OH ⇒ CH2O + H2
CH3 + OH ⇒ CH3O + H
La dipendenza del ritardo all’ignizione dalla concentrazione di H2O2, dalla temperatura e dalla pressione può essere ottenuta formalmente esprimendo la velocità della reazione di dissociazione del perossido:
Mettendo in evidenza la quantità [H2O2]/(d[H2O2]/dt) che rappresenta un tempo caratteristico di dissociazione:
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