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Antonio Lanzotti » 1.Il disegno tecnico industriale: obiettivi didattici e contenuti del corso


Obiettivi della lezione

  • Obiettivi
  • Dallo schizzo al concetto virtuale
  • Le proiezioni ortogonali
  • Normativa ed unificazione
  • Tolleranze
  • Collegamenti
  • Disegno di un assieme
Il disegno tecnico di un’autovettura ossia di un  assieme.

Il disegno tecnico di un'autovettura ossia di un assieme.

La progettazione del ciclo di vita prevede lo studio dell’interazione dell’utente con il prodotto industriale.

La progettazione del ciclo di vita prevede lo studio dell'interazione dell'utente con il prodotto industriale.


Schizzo tecnico e disegno d’arte

Lo schizzo o bozzetto permette di comunicare informazioni funzionali e di stile all’ingegnere, che sono utilizzate nelle fasi successive di sviluppo prodotto o nei manuali tecnici.

Nella figura in alto è mostrato l’assieme “esploso” di una macchinetta del caffè napoletana classica; sono mostrate poi alcune fasi relative all’uso del prodotto, evidenziando ad esempio la necessità di rotazione che richiede una presa ergonomica e sicura.

Nella figura in basso è mostrato lo schizzo artistico dell’arch. Riccardo Dalisi, designer e scultore di fama internazionale, che crea una sedia basandosi su proporzioni suggerite dall’Ingegneria (schema in rosso).

Schizzo tecnico per mostrare la forma ed il funzionamento di una “napoletana”.

Schizzo tecnico per mostrare la forma ed il funzionamento di una "napoletana".

Bozzetto artistico del prof. arch. Riccardo Dalisi (collezione privata).

Bozzetto artistico del prof. arch. Riccardo Dalisi (collezione privata).


Dallo schizzo al concetto virtuale

Lo schizzo in questo caso serve per ideare lo stile di sedili per un treno per il trasporto regionale, ipotizzando anche l’inserimento di elementi funzionali quali maniglie e braccioli.

Dallo schizzo il gruppo progettisti parte per sviluppare il cosiddetto concetto virtuale, che serve per le prime verifiche funzionali legate alla scelta dell’architettura della seduta e degli accessori. La simulazione virtuale oggi permette anche alcune verifiche relative all’usabilità del prodotto, facendo interagire gli utenti potenziali con il prototipo virtuale.

Schizzo di tre sedili ideati secondo tre stili diversi denominati “Ieri”, “Oggi” e “Domani”.

Schizzo di tre sedili ideati secondo tre stili diversi denominati "Ieri", "Oggi" e "Domani".

Prototipi virtuali dei tre sedili completi di accessori sviluppati in ambiente CAD.

Prototipi virtuali dei tre sedili completi di accessori sviluppati in ambiente CAD.


Dallo schizzo al concetto virtuale

I “supporti per chi è in piedi” vengono ideati mediante  schizzi bidimensionali e, successivamente, modellati nella loro forma tridimensionale mediante l’impiego di sistemi CAD.

I "supporti per chi è in piedi" vengono ideati mediante schizzi bidimensionali e, successivamente, modellati nella loro forma tridimensionale mediante l'impiego di sistemi CAD.


Proiezione ortogonale

Il prodotto deve essere rappresentato secondo regole comuni a livello nazionale ed internazionale. Il disegno del prodotto deve essere univoco, di facile interpretazione e completo e permette la comunicazione tecnica internazionale, costituendo parte integrante della documentazione tecnica di prodotto.

Dalla Rivoluzione Francese in poi, seguendo le lezioni del prof. Gaspard Monge, i prodotti industriali vengono rappresentati convenzionalmente secondo le regole delle proiezioni ortogonali.

Le figure mostrano le tre disposizioni principali delle viste (frontale, profilo e pianta) sui piani di proiezione secondo la convenzione europea di rappresentazione.

La normativa sulle proiezioni ortogonali impone la disposizione delle viste.

La normativa sulle proiezioni ortogonali impone la disposizione delle viste.

Viste principali e quote, secondo la normativa, sintetizzano le informazioni sul prodotto industriale.

Viste principali e quote, secondo la normativa, sintetizzano le informazioni sul prodotto industriale.


Sezioni e quotatura

Le sezioni e la quotatura permettono la rappresentazione completa e semplificata, anche di parti nascoste dell’oggetto da rappresentare.

Le norme internazionali regolano le modalità con cui il progettista deve tagliare gli oggetti e riportare le quote che serviranno per le verifiche funzionali, per la realizzazione e per il collaudo dei particolari meccanici.

Non sono consentite indicazioni superflue o ridondanti.

Principio di economia valido sempre nell’Ingegneria:
Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem” (Hoccam razor).

La sezione è il risultato di un taglio totale o parziale.

La sezione è il risultato di un taglio totale o parziale.

Ogni quota funzionale è legata ad un particolare  requisito che la parte soddisfa nell’assieme.

Ogni quota funzionale è legata ad un particolare requisito che la parte soddisfa nell'assieme.


Norma ed unificazione

Sistema Metrico Decimale (fine ‘700)
“Questo grande scopo (la creazione del S.M.D.) – scriveva Lavoisier – interessa gli uomini di tutti i tempi, di tutte le età, di tutti i luoghi. È un’opera intrapresa per l’umanità intera. È un monumento elevato a onore della rivoluzione e l’esperienza ha insegnato che i monumenti di questo genere sono più duraturi che quelli di marmo o di bronzo.”

Obiettivi dell’unificazione (inizi ‘900)
Stabilire tipi unificati di organi di macchine, di strumenti, di oggetti interessanti l’industria meccanica.
Promuovere la diffusione e l’adozione delle norme unificate.

L’unificazione rende economicamente fattibile la produzione e la manutenzione dei prodotti industriali, riducendone la varietà di forme e normalizzando le dimensioni.

Grazie all’unificazione un numero finito e limitato di chiavi funziona in tutto il mondo!

Grazie all'unificazione un numero finito e limitato di chiavi funziona in tutto il mondo!

L’acronimo UNIM oggi è sostituito da UNI-EN-ISO (Enti di unificazione italiano, europeo, internazionale).

L'acronimo UNIM oggi è sostituito da UNI-EN-ISO (Enti di unificazione italiano, europeo, internazionale).


Comunicazione tecnica mediante simboli grafici

Il disegno tecnico con simboli unificati rappresenta il linguaggio grafico più diffuso al mondo!

Il disegno tecnico con simboli unificati rappresenta il linguaggio grafico più diffuso al mondo!


Finitura superficiale e rugosità

L’aspetto di un prodotto industriale e le sue caratteristiche funzionali ad es. resistenza meccanica, attrito, forze di montaggio, aerodinamica dipendono dalla finitura superficiale (foto: Museo Pietrarsa e mostra dei velivoli da turismo, DIAS).

L'aspetto di un prodotto industriale e le sue caratteristiche funzionali ad es. resistenza meccanica, attrito, forze di montaggio, aerodinamica dipendono dalla finitura superficiale (foto: Museo Pietrarsa e mostra dei velivoli da turismo, DIAS).


Tolleranze

Le tolleranze assicurano l’intercambiabilità nella produzione industriale ed il rispetto di condizioni funzionali imposte dai progettisti che possono non essere ottenute a causa della variabilità delle parti.

Le tolleranze assicurano l'intercambiabilità nella produzione industriale ed il rispetto di condizioni funzionali imposte dai progettisti che possono non essere ottenute a causa della variabilità delle parti.


Giochi e Catene di tolleranze

Lo studio delle catene di tolleranze permette di controllare giochi ed interferenze in assiemi complessi.

Lo studio delle catene di tolleranze permette di controllare giochi ed interferenze in assiemi complessi.


Collegamenti

Esempio di applicazione di collegamento filettato con dispositivo antisvitamento (copiglia e dado ad intagli) (mostra di velivoli da turismo organizzata presso la Facoltà di Ingegneria dal DIAS e Pietrarsa, Napoli).

Esempio di applicazione di collegamento filettato con dispositivo antisvitamento (copiglia e dado ad intagli) (mostra di velivoli da turismo organizzata presso la Facoltà di Ingegneria dal DIAS e Pietrarsa, Napoli).


Collegamenti

Esempi di collegamenti chiodati e rivettati in applicazioni ferroviarie ed aeronautiche (Museo ferroviario di Villanova y la Geltrude, Barcelona, Spagna; Pietrarsa, Napoli; mostra velivoli da turismo, Facoltà di Ingegneria, DIAS, Napoli).

Esempi di collegamenti chiodati e rivettati in applicazioni ferroviarie ed aeronautiche (Museo ferroviario di Villanova y la Geltrude, Barcelona, Spagna; Pietrarsa, Napoli; mostra velivoli da turismo, Facoltà di Ingegneria, DIAS, Napoli).


Collegamenti

Esempi di saldature.

Esempi di saldature.


Disegno di un assieme o complessivo

Un assieme è un “giallo” da scoprire ed interpretare grazie alle regole del linguaggio grafico unificato. A che serve l’assieme rappresentato? Che funzione ha ogni parte? Perché ogni parte ha quella forma?

Un assieme è un "giallo" da scoprire ed interpretare grazie alle regole del linguaggio grafico unificato. A che serve l'assieme rappresentato? Che funzione ha ogni parte? Perché ogni parte ha quella forma?


I materiali di supporto della lezione

Norme UNI-EN-ISO. E. Chirone, S. Tornincasa, Disegno Tecnico Industriale (2 volumi), Editore: Il Capitello, 2008.

A. Donnarumma, Disegno di Macchine, UTET.

A. Donnarumma, Disegno di Macchine, Masson Editore.

Munari B., Da cosa nasce cosa, Editori Laterza, 1998.

Munari B., Arte come mestiere, Editori Laterza, 1966.

Munari B., Artista e designer, Universale Laterza, 1997.

V. Cardone, Gaspard Monge, Lo scienziato della rivoluzione, Cuen, Napoli, 1996.

Tavole di esercitazione distribuite dal docente.

Abbott, Flatlandia, Adelphi

DTI_09_Es01

DTI_09_Es01_Tutorial

Prova d'esame

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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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