Controllori a Logica Programmabile (PLC)
Il Controllore a Logica Programmabile (PLC):
Nel corso degli anni, diverse tecnologie si sono suseguite per l’implementazione di controllori logico/sequenziali.
In particolare, la tipologia di tecnologie adottate è la stessa di altri ambiti dell’information technology:
Metà degli anni 70: primo PLC basato su microprocessore prodotto dalla Allen-Bradley
Definizioni del IEC
In questo corso il termine PLC verrà utilizzato per indicare sia un PLC che un Sistema PLC.
La configurazione minima per un PLC è una achitettura a bus nella quale siano presenti:
Esistono PLC dalle funzionalità ridotte con architettura monolitica.
Il modulo processore:
La modalità di funzionamento più diffusa per il modulo processore è quella ciclica (ciclo a copia massiva degli ingressi e delle uscite).
I controllori dalle prestazioni più recenti hanno la possibilità di eseguire compiti secondo tutte le modalità previste per un dispositivo di controllo (ciclica, periodica e ad eventi).
La modalità di funzionamento ciclica di un PLC esegue ciclicamente le seguenti azioni:
I moduli di ingresso e uscita:
I livelli di tensione comunemente utilizzati per i moduli digitali sono: (0,24) V, (0,220) V (continua o alternata), (0,5) V e (0,50) V (continua).
I valori tipici dei segnali trattati dai moduli analogici sono (-5,5) V, (-10,10) V, (0,5) V oppure (4,20) mA . La trasmissione in corrente viene spesso utilizzata in ambito industriale perchè meno sensibile ai disturbi elettromagnetici e perchè permette di risparmiare un cavo per ogni collegamento.
Data la diffusione di sensori quali termocoppie e RTD esistono moduli di ingresso per il loro utilizzo diretto
Il modulo alimentatore deve garantire l’alimentazione anche in presenza di microinterruzioni della rete.
Modulo alimentatore = trasformatore + circuito rettificatore + stabilizzatore + circuito di protezione da sovraccorrenti e cortocircuiti
I moduli alimentatori di ultima generazione prevedono una segnalazione al modulo processore in caso di mancanza di alimentazione dalla rete. Questa segnalazione può essere utilizzata per attivare una procedura speciali prima dello spegnimento
Il rack contiene i vari moduli che compongono il sistema, assicurando la connessione elettrica e meccanica attraverso il bus.
Il bus di un PLC è proprietario, il che implica che è praticamente impossibile utilizzare insieme moduli di case costruttrici diverse
Un PLC non prevede né tastiera né schermo, quindi la sua programmazione deve essere effettuata tramite un dispositivo esterno.
Per i vecchi modelli di PLC (e ancora oggi per alcuni PLC piccoli) venivano utilizzati dei terminali a tastiera
Oggi tutti i PLC vengono programmati attraverso un Personal Computer sul quale viene eseguito il sistema di sviluppo proprietario.
2. Requisiti dei dispositivi di controllo
3. Architetture dei dispositivi di controllo
4. [MF] Dispositivi di controllo specializzati
5. Caratteristiche di un sensore
6. Amplificatori operazionali e ponte di Wheatstone - Richiami
10. Sensori di forza
12. Regolatori PID - Leggi di controllo
13. PID: taratura dei guadagni e problemi implementativi
14. [MF] PID: implementazione digitale
15. In controllori a logica programmabile (PLC)
16. Programmazione di PLC - Lo standard IEC 61131-3
17. Gli SCADA