Tema del corso di Filosofia teoretica per il Corso di Laurea Magistrale in Filosofia è Il giudizio riflettente nelle riletture novecentesche della filosofia kantiana.
Esso sarà diviso in due moduli integrati il primo dedicato al giudizio riflettente tra antropologia, trascendentale e post-moderno ed il secondo alla questione del “giudizio”, mettendone a confronto le interpretazioni novecentesche.
La prima parte del corso, che prende avvio con questa lezione sarà dedicata alla lettura ed all’interpretazione delle Annotazioni alle Osservazioni sul sentimento del bello e del sublime, e della Critica del Giudizio, limitatamente all’Introduzione ed all’Analitica del Giudizio Estetico.
Ad integrazione saranno previste due sezioni seminariali dedicate rispettivamente all’analisi dei testi antropologici di Kant ed alla ricezione lyotardiana del criticismo ne Il dissidio.
Le due nozioni kantiane attorno a cui si svolgeranno le nostre riflessioni saranno:
A ciò corrisponderà:
a) un’osservazione psicologica, antropologica del sentimento, dei suoi nessi con la sensibilità;
b) un’analisi trascendentale del sentimento come facoltà.
Seguire il versante dell’analisi trascendentale del sentimento vuol dire:
a) legarlo a una specifica facoltà di conoscere, che è il giudizio nella sua forma riflettente;
b) analizzarlo nelle sue due possibili combinazioni, di giudizio riflettente estetico e giudizio riflettente teleologico.
Ritratto di I. Kant (Dresdener Kunsthandel), 1790, attribuito a E. von Staegemann. Tratta da: kant.uni-mainz.de
Il sentimento rappresenta la messa in relazione tra:
a) la Critica della ragion pura, luogo di fondazione trascendentale del mondo dell’esperienza, dei suoi oggetti e della sua conoscenza possibile; e
b) la Critica della ragion pratica, testo in cui si cerca la cerca la ratio cognoscendi della libertà e dell’ambito noumenico di cui essa è espressione.
Ritratto di I. Kant, schizzo ad olio (1947) di H. Sprenger. Tratta da: kant.uni-mainz.de
Al fine di seguire le due declinazioni del sentimento, antropologico-psicologica e trascendentale, e la connessione che quest’ultima ha con il giudizio riflettente, avanziamo la seguente domanda preliminare:
che senso ha per noi oggi riproporre questo tema kantiano del sentimento, il suo intreccio con la sensibilità?
Ritratto di I. Kant ad opera di R. Budzinski. Tratta da: kant.uni-mainz.de
In quest’ottica, la lettura dei testi filosofici assume un altro risvolto, liberandosi da un andamento puramente storico e filologico e trasformandosi, per dirla con Kant, in conoscenza razionale.
In un passo della Critica della Ragion pura, Kant distingue tra due tipi di conoscenze del testo filosofico e riflette sugli effetti di una lettura puramente storica del testo.
La nostra epoca ha senz’altro un rapporto privilegiato col sentire, ma ciò non ha niente a che fare con l’affetto spinozianamente inteso come ciò attraverso cui la passività dell’anima – il sentire e il sentimento sono sempre connessi – afferma la forza di esistere come forza creativa e innovativa del proprio corpo.
Gli snodi concettuali che seguiremo saranno:
Grazie a questa analisi proveremo a mettere in mostra alcune questioni kantiane:
1. Introduzione alla filosofia teoretica
2. Inizio ed Origine del Pensiero
3. Inizio ed Origine del Pensiero. Parte seconda
8. Il Giudizio Estetico Riflettente
9. La nozione antropologica del sentimento
10. Per un Kantismo post-moderno: il caso Lyotard
11. Introduzione al “giudizio”
12. Il modello kantiano di Giudizio
13. Il Giudizio: un'antica questione
14. Il Giudizio nella filosofia moderna
15. Il Giudizio nella filosofia tedesca di fine Ottocento e primo Novecento
16. Il Giudizio nella filosofia contemporanea
17. Il Giudizio in Hannah Arendt
18. La “filosofia del giudizio” in Italia
Per una diagnosi della nostra epoca si vedano almeno:
cfr. Adorno-Horkheimer, Dialettica dell'Illuminismo;
G. Debord, La Société du Spectacle, 1967, ed. it. a cura di P. Salvadori, La società dello spettacolo, Milano, 1997;
G. Deleuze, Pourparlers, 1990, ed. it. a cura di S. Verdicchio, Pouparler, Macerata, 2000.
Kant Froschungsstelle der Johannes Gutemberg Universitaet Mainz