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Antonietta Iacono » 8.La storia dei popoli italici nella Appendice antiquaria del De bello Neapolitano


La formazione della Magna Grecia e le denominazioni dell’Italia

In questo paragrafo il Pontano sostiene che i territori dell’Italia meridionale furono a lungo sotto il dominio dei Greci e costituirono la cosiddetta Magna Grecia.
Fonti: Strab. VI 1, 2; Plin. N. H. III 95
L’umanista elenca tutte le denominazioni della penisola prima dell’arrivo di Ercole, ovvero Hesperia e Ausonia.

Fonti: Verg. Aen. III 477; Verg. Aen VIII 530-34

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Gli Opici e i Campi Flegrei in Campania

Il Pontano ricorda che gli Opici scacciarono i Siculi dalle loro terre, e identifica nei Campi Flegrei il territorio tradizionalmente legato al loro nome.

Fonti: Thuc. VI 2, 4-5

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La leggenda dei Cimmerii

Nei Campi Flegrei, antico territorio degli Opici, furono fondate Cuma, Pozzuoli (Dicearchia) e Napoli. La costa campana fu in tempi antichissimi territorio dei Lestrigoni, delle Sirene e dei Cimmerii. Usi e costumi dei Cimmerii e loro fine.

Fonti:
Opici: Thuc. VI 2-4
Lestrigoni : Omero, Od. X 80-143
Sirene : Omero Od. X 166-200
Cimmerii : Strab. V 4, 5

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Parthenope: sua collocazione in Napoli

L’umanista riporta qui entrambe tradizioni sulla collocazione del sepolcro della sirena Parthenope:

  1. alla foce del fiume Sebeto dinanzi all’isolotto di Megaride: Strab. V 4, 7;  Plin. N. H.  III 62
  2. sulla cima del Monte Echia, la collina che sovrastava la costa con Megaride: Strab. I 2, 13 e 18

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Il golfo di Napoli come luogo abitato dalle sirene

Napoli non è l’unica città della costa campana nata intorno al sepolcro di una sirena. Nello stesso golfo, nota l’umanista, anche un’altra isola, posta dinanzi al golfo di Paestum, da identificare nell’odierna Licosia, prese nome dal sepolcro di una sirena ivi sepolta, Leucosia. Le sirene abitavano, non solo Napoli, ma anche il Promontorium Minervae (Capo Campanella), e le isole dette Sirenussai (Li Galli), poste difronte alla costa nei pressi di Positano e adiacenti a Capri, luoghi dai quali esercitavano la loro attività ammaliatrice. Esse, dunque, governavano questo territorio, ed in particolare, regnavano sulla città di Sorrento che da esse trae il nome, Surentum quasi surenetum, in quanto sedes delle Sirene.

Fonti: Strab. V 4, 8,
Stat.  Silv.  II 2, 1-2 («Est inter notos Sirenum muros / Saxaque Tyrrhenae templis onerata Minervae»)
Stat. Silv. III 1, 64 («…notas Sirenum nomine rupes»)

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Donne del mito e della storia che furono regine

Le sirene abitarono e governarono Napoli e altri luoghi della Campania, come Circe e Calipso, che regnarono rispettivamente su due isole: Circe regnò su una ‘isola’ identificabile nel promontorio del Circeo, secondo quanto dicono Strab. V 3, 6 e Verg. Aen.  VII 10-20, e Calypso su un’isola da identificare in un’isola delle Eolie (cfr.  Pomponio Mela 2, 120).
L’umanista cita ancora Semiramide fu regina di Babilonia, Artemisia regina di Ponto, Frigia e Bitinia; Didone regina dei Cartaginesi; Amalasunta, figlia di Teodorico, regina dei Goti (498-535); la contessa Matilde, da identificare con buona probabilità in Matilde di Canossa (1048-1115), ed infine le due Giovanne regine di Napoli, ovvero Giovanna I (1327-82) e Giovanna II (1373-1435).

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Pithecussae/ Aenaria

Per una sua particolare attenzione per Ischia, di cui fu priore nel 1473 e mastrodatti nel 1474, e in cui ebbe una vasta proprietà in cui scaturiva una sorgente, il Pontano ricorda qui velocamente alcuni fatti della storia dell’isola di Ischia ai tempi dell’imperatore Augusto.

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L’onore della sepoltura: l’esempio di Orvinium

La sepoltura è un onore di cui è riconosciuta la sacralità fin dai tempi più antichi, come mostra l’esempio di Orvinium, antichissima città degli Aborigeni, in cui restano ancora le tracce di magnifici sepolcri nella zona più alta della città.

Fonti: Orvinium: Dionigi di Alicarnasso, Antiquitates Romanae I 14, 3

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I materiali di supporto della lezione

A. IACONO, La guerra d'Ischia nel De bello Neapolitano di G. Pontano, cit., p. 36; A. IACONO, La sorgente del Pontano nell'isola d'Ischia, in Gli umanisti e le terme. Atti del Convegno Internazionale di studio, Lecce-Cesarea Terme, 23-25 maggio 2002, a cura di P. ANDRIOLI NEMOLA, O. S. CASALE, P. VITI, Lecce2004, pp. 263-273.

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