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Rossana Valenti » 2.Le risorse on-line


Le risorse online

Il World Wide Web

  • Alcune riflessioni preliminari
  • La nozione di ipertesto
  • La multimedialità
  • Il concetto di interattività


Siti con risorse testuali e iconografiche

  • The Latin Library
  • Corpus Scriptorum Latinorum
  • Lacus Curtius
  • AICT – Art Images for College Teaching

Il World Wide Web

Alcune riflessioni preliminari

L’invenzione del World Wide Web, la rete di risorse di informazioni basata sull’infrastruttura di Internet, rappresenta un enorme cambiamento nelle modalità di trasmissione del sapere: non a caso si è parlato di “salto copernicano”, di un’autentica rivoluzione culturale.

Il World Wide Web

Prima di analizzare le risorse che la rete offre al docente, dobbiamo precisare il significato di tre concetti-chiave, cioè le nozioni di:

  • Ipertesto
  • Multimedialità
  • Interattività

Queste nozioni sono fondanti in riferimento alla rete, che potrebbe essere definita come un gigantesco ipertesto, multimediale e interattivo.

Il World Wide Web

Ipertesto, multimedialità e interattività identificano tre modalità assolutamente nuove, intrinsecamente legate all’uso delle tecnologie, di rapporto con la cultura e la sua comunicazione.

La nozione di ipertesto

Nell’uso delle banche dati il computer non sostituisce completamente la “cultura” del testo, offrendo tecniche che modificano le modalità di fruizione del testo, ma in larga parte sono assimilabili alle tecniche tradizionali: cercare parole o parti di parole, “esportare” sezioni del testo creando altri documenti, aggiungendovi delle note, e così via. Con le applicazioni ipertestuali, invece, si entra decisamente in una nuova dimensione, che investe la stessa organizzazione delle discipline umanistiche e i saperi impliciti che sono loro sottesi.

Il World Wide Web

Il lettore di un ipertesto si trova davanti a una schermata che potrebbe essere considerata una sorta di “pagina”: in questa vi sono link (legami) con altre pagine di testo: i link sono stati previsti dall’autore, ma è il lettore che decide se attivarli (cliccando con il mouse), facendo sostituire la pagina corrente con un’altra, o facendovi comparire delle finestre, come spazi di approfondimento: in questi trova un altro segmento di informazione, che, in un sistema ipermediale, può essere anche un grafico, un’immagine, un suono o un audiovisivo.

Il World Wide Web

L’operazione di “salto”, che si effettua selezionando un percorso piuttosto che un altro, realizza un tipo di lettura radicalmente diversa da quella “lineare”. Il lettore di un testo si avvale, infatti, talvolta in maniera inconscia, di una serie di riferimenti e ‘marche’ di segnalazione: la riga leggermente rientrata rispetto al margine, e l’uso della maiuscola gli segnalano, ad esempio, l’inizio di un paragrafo che contiene una unità semantica coerente, la cui conclusione è marcata da un punto fermo e dall’andata a capo del paragrafo successivo.

Il World Wide Web

Al contrario del lettore di un testo ‘tradizionale’, il lettore di un ipertesto può liberamente visualizzare le pagine secondo una sequenza non definita dall’autore (anche se all’interno di uno spettro precostituito di possibilità), selezionando alcuni percorsi che gli presentano segmenti autonomi di informazione. In questo senso si usa l’espressione “navigare” a proposito della modalità di lettura e di fruizione ipertestuale.
Con l’ipertesto finisce il modo lineare e narrativo di costruire la conoscenza.

La multimedialità

Il termine “multimedialità” indica la compresenza di più codici espressivi, veicolati da mezzi diversi, quali il suono, lo scritto e l’immagine.
In questa prospettiva la nozione di “testo” si allarga, smarrendo i suoi orizzonti di prodotto culturale affidato ai segni dell’alfabeto, per farsi oggetto di esperienza e di sapere a più dimensioni. Come osserva G. P. Landow, “testo ha cessato di abitare un unico mondo”.

Il World Wide Web

La nostra epoca, caratterizzata da una nuova e forte oralità grazie ai nuovi media elettronici, è particolarmente predisposta ad avvertire le capacità comunicative ed evocative della voce. Se nella pratica didattica la lettura silenziosa svolge un suo ruolo importante, aiutando l’interiorizzazione del testo e promuovendo un approccio analitico – astratto, la lettura vocale, riproposta dal mezzo elettronico, fa rivivere il testo letterario nella sua dimensione più autentica e permette di analizzare le valenze fonetiche connesse al fatto linguistico.

L’interattività

Secondo una definizione particolarmente efficace, desunta da Wikipedia, l’enciclopedia della rete creata dagli utenti, l’interattività è la caratteristica di un sistema il cui comportamento non è fisso, ma varia al variare dell’input dell’utente. Quando l’utente trasmette, in un modo qualunque, un’informazione al sistema che sta utilizzando, interagisce con esso; grazie a questa interazione, il sistema può deviare dal suo comportamento prefissato ed adeguarsi alle esigenze dell’utente.

Wikipedia: interattività

Prossima lezione

La ricerca on-line per i docenti e per gli studenti

  • La rete come “deposito” di informazioni
    • Alcune riflessioni preliminari
    • L’Information retrieval
  • I motori di ricerca
    • Le tecniche di ricerca
  • Siti e portali
  • Dal dato alla conoscenza
  • Gli scenari futuri
  • Contenuti protetti da Creative Commons
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Progetto "Campus Virtuale" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con il cofinanziamento dell'Unione europea. Asse V - Società dell'informazione - Obiettivo Operativo 5.1 e-Government ed e-Inclusion

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