Lettura di Lino Pertile
“Epigrafe della storia di Ulisse e commento del suo spirito nascosto, del senso di grandiosità e insieme di tristezza che spira da tutta quell’impresa” (Momigliano).
L’intertestualità
Nel costruire la figura di Ulisse, Dante ha tenuto presente quanto aveva letto in precedenza sull’eroe greco; da questi (Virgilio, Cicerone, Orazio, ma anche dalla Bibbia e da autori medievali) il poeta ha ricavato elementi che ha poi fuso nell’immagine che ci offre di Ulisse. Ovvero Dante ha ricavato dalla propria biblioteca mentale.
E’ questa l’intertestualità.
1. Dante e il suo tempo. La formazione
2. Dante e la sua opera: dalla Vita Nuova alla Commedia
5. L'autobiografia come purificazione
6. La simmetria come elemento ermeneutico
7. Il volo di Ulisse e di Dante. "La canoscenza"
9. L'aspirazione alla giustizia - Pd. XVIII
10. La misericordia di Dio ed il perdono
12. Ugo Capeto: il dolore e l'attesa
13. Il ritorno di Beatrice: i segni dell'antica fiamma
P. Boitani, L'ombra di Ulisse. Figure di un mito, Bologna, Il Mulino, 1992.
D. S. Avalle, L'ultimo viaggio di Ulisse, in Dal mito alla letteratura e ritorno, Milano, Il Saggiatore, 1990.
A. Pagliaro, Ulisse. Ricerche semantiche sulla Divina Commedia, Messina-Firenze, D'Anna, 1967.
M. Fubini, Il peccato di Ulisse e altri scritti danteschi, Milano-Napoli, Ricciardi, 1966.
1. Dante e il suo tempo. La formazione
2. Dante e la sua opera: dalla Vita Nuova alla Commedia
5. L'autobiografia come purificazione
6. La simmetria come elemento ermeneutico
7. Il volo di Ulisse e di Dante. "La canoscenza"
9. L'aspirazione alla giustizia - Pd. XVIII
10. La misericordia di Dio ed il perdono
12. Ugo Capeto: il dolore e l'attesa
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