La letteratura Latina di età imperiale (dalla prima età imperiale al V sec. d. C.). Argomento del corso: Le norme della tradizione classica nella letteratura latina tardoantica.
Le norme della tradizione classica, basate fondamentalmente sui principi aristotelici, erano costruite su un perfetto equilibrio di ars e ingenium. A partire dall’età augustea ogni impostazione classicheggiante tende a limitare le potenzialità dell’immaginazione creatrice. La prima reazione al lucidus ordo augusteo si concretizza nell’inquieta età neroniana dove gli intellettuali più rappresentativi da Lucano a Petronio, pur essendo perfettamente consapevoli e padroni dei canoni dei generi, attraverso l’accumulo di elementi retorici e il ricorso al patetico danno l’avvio al filone del barocco romano antico. È la storia di questo barocco, che al momento della grande crisi dell’impero romano nel sec. III si tingerà di angoscia, e del suo rapportarsi con il classico, che disegnerà il profilo della tarda antichità latina attraverso la lettura dei suoi scrittori in tal senso più significativi.
1. Ideali letterari e artistici dell'età augustea
2. Simmetria e ordine nell'opera d'arte
3. Ars, ingenium e novitas nel I sec. d.C
4. Evoluzione della satira: da Persio a Giovenale
5. Meraviglioso, mirabile, fantastico e verisimile: l'epos di Luca...
6. Il 'nuovo stile' della tragedia di Seneca
7. Il realismo e il romanzo petroniano
9. Il rifiuto della mitologia e il realismo dell'epigramma di Marz...
10. La reazione classicista e la denunzia della corruzione dell'ora...
11. L'uomo medio nell'età dei Flavi: Plinio il Giovane
12. La storiografia tragica di Tacito
13. I Romani e l'altro: la Germania di Tacito
14. La curiositas demistificante del racconto svetoniano
15. Un maestro del fantastico: Apuleio
16. Amore e Psiche
17. Il movimento arcaizzante del sec. II d.C. e i modelli letterari
18. Antichità classica e cristianesimo
19. Il conflitto tra antichità e Cristianesimo: gli apologisti
20. L'arcaismo dei poetae novelli
21. La rielaborazione dell'antico: grammatici e commentatori
22. La storiografia del sec. IV
23. La poesia come gioco: Ausonio
24. Il modello di perfezione classica e il mito nella poesia di Cla...
25. Due diversi modi di rapportarsi al paganesimo: Agostino e Girol...
26. Due diversi modi di rapportarsi al paganesimo: Agostino e Girol...
27. La classicità come rifiuto del presente: Rutilio Namaziano
28. Il recupero del passato per modificare il presente: Sidonio Apo...
Prof. ordinaria di Letteratura Latina presso il Dipartimento di Filologia Classica “Francesco Arnaldi” dell’Università di Napoli Federico II. Dall’a.a. 1992-93 all’a.a. 2000-2001 incaricata di Storia della letteratura latina medioevale. Dall’a.a. 1997-98 a tutt’oggi incaricata di “Grammatica, retorica e critica letteraria” presso il Corso di Perfezionamento in Lingue e Letterature classiche; dal 2000 di Latino e Laboratorio di Latino presso la SICSI. Presidente e membro delle commissioni di esame di ammissione e degli esami finali per l’indirizzo Linguistico Letterario della SICSI. Membro del collegio docenti del Dottorato di ricerca in ‘Filologia classica, cristiana e medioevale-umanistica, greca e latina’. Afferisce al corso di laurea in Lettere Classiche e al corso di Laurea Magistrale in Filologia Civiltà e Letterature del mondo antico. Coordinatrice Erasmus Sorbonne Paris IV e Jean Moulin Lyon 3.
AREA DI RICERCA: riuso della letteratura latina classica nel tardo antico; i commentari latini tardo-antichi(è ricercatrice associata al gruppo di ricerca internazionale per edizione e ipertesto del commento di Donato a Terenzio curata dal C.E.R.OR.-Univ. Jean Moulin Lyon 3).